il progetto completo…quasi..

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  • il progetto completo…quasi..
  • Iniziato da angela consoli Avatar di angela

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    • il progetto è qui…cerco di allegare anche immagini.nella sezione dei video ho caricato qualcosa sul workshop

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Angela, sei stata davvero velocissima! Ci impegneremo per essere altrettanto veloci nel leggere e rispondere.

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Prova a sentire un pò i vari Recidivi, in particolare il vulcanico Luigi Iovine, che è anche quì in kublai, ed è li della Casa delle arti di Conversano.

      Personalmente mi cercherò di prodigare come posso, sia come community staff, che come Recidivo, che come promotore di CrossMed (che intende appunto essere un collettore di eventi artistici legati alla crossmedialità e al mediterraneo), oltre che come pugliese affinchè Porta del Mediterraneo possa crescere.

      Il documento l’ho già letto, non ho ancora feedback interessanti da dare, per ora..a presto.

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    • Ciao Angela, sono dello staff di Kublai ed ho appena letto il tuo progetto. Complimenti per l’iniziativa, che già è una realtà consolidata e, così mi sembra di capire, molto vivace…
      Ti lancio un po’ di commenti che spero potranno servire ad orientare ed approfondire alcune parti del testo-progetto che hai postato. Mi dirai tu se vado nella direzione giusta…

      1. L’iniziativa che descrivi esiste già (la nuova edizione annuale di un evento che già c’è non vale come “progetto”, tacita regola kublaiana! Ovviamente capisco anche per voi sia ogni anno una nuova e forse difficile battaglia…) ma visti gli spunti che proponi e la consistenza vera e solida di quello che già c’è, sono “costretto” a spingerti oltre… C’è tutto il potenziale per un salto di scala: sia dal punto spaziale (agire in territori più ampi) che da quello temporale (valorizzare più a lungo la settimana di workshop ed i suoi prodotti). Ti propongo quindi tre diverse linee d’azione, che già sono nel tuo documento ma con spazio marginale (mi sembra che al centro di tutto tu metta il workshop, correggimi se sbaglio). Ovviamente sei liberissima di ignorale e lanciarti su altro (in primis la lotta per mantenere quello già c’è!!):

      - Realizzazione della galleria stabile per ospitare le opere già realizzate e quelle a venire. Kublai ti accompagnerebbe a caccia di alleati per l’acquisto e la realizzazione fisica del museo, e per pianificare la sua gestione (cosa che peraltro, mi sembra di capire vi riesca già molto bene, visto che siete tra i finalisti del premio “Cultura di gestione”).

      - Allargamento del campo d’azione della mostra multimediale itinerante: si parla di Monopoli, Locorotondo e Bari. Ma l’estate pugliese è lunga, ed io mi vedo già un evento espositivo che gira per tutte le località turistiche della tua regione (e non solo, penserei anche a Lucania e tutta la costa ionica.. m anche sull’altra sponda dell’Adriatico) per intrattenere il milanese da spiaggia e magari farlo ragionare un po’. Sarebbe una bella occasione per fare del marketing territoriale con base artistico-culturale, ed insieme promuovere l’arte contemporanea come bene di cui fruire con puro interesse locale.

      - Allargare la portata dell’evento workshop, fino a raggiungere una visibilità ed afflusso di pubblico di livello nazionale…

      2. Una nota puramente redazionale. Se accoglierai lo spostamento di focus al punto, il tuo documento progettuale forse dovrà iniziare in un altra maniera. La bella descrizione che fai del nomadismo e della cultura del viaggio servono a descrivere i temi affrontati dal workshop, ma non tocca il nocciolo del nuovo progetto…

      3. Suggerimento per comunicare visivamente l’impatto dell’evento sul territorio: perché non metti nel testo una bella mappa con la posizione della masseria che ospita il workshop, la posizione delle diverse installazioni delle passate edizioni (con qualche foto?), i luoghi dove avete portato l’evento itinerante; inoltre, potresti mostrare su una seconda carta dove stanno tutti i soggetti (artisti partecipanti, associazioni gemellate e non) con cui siete stati e siete in relazione. Tutto questo darebbe solidità alla vostra idea progettuale, qualunque essa diventi (di nuovo con riferimento al punto 1), di fronte alla necessità di raccontare chi siete e perché sapete di potercela fare nel momento in cui vi troverete di fronte ai potenziali partner-finanziatori…

      4. Conosci i programmi INTERREG dell’Unione Europea? Si tratta fondi pubblici destinati ad iniziative congiunte di tra paesi confinanti (anche con un mare in mezzo…). Secondo me ve, il vostro caso potrebbe risultare perfettamente tra i candidati al finanziamento…

      5. Visto che la tua esperienza nella gestione di eventi è ormai consolidata, e che su kublai altri progetti più “giovani e acerbi” potrebbero avere bisogno di un “modello di gestione”, che ne dici di mettere sul piatto un po’ di informazioni sulle diverse voci di costo e di finanziamento, sul numero di volontari, artisti e visitiatori ogni anno? Anche questo renderebbe più solido il tuo progetto: mettere un po’ di numeri non fa mai male, soprattutto se si va in cerca di fondi…

      Per ora mi fermo qui, mi interessa soprattutto capire come ti poni rispetto al punto 1. Aspetto news… Ciao

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    • Ciao Antonio. prima di tutto grazie per gli spunti e per l’interesse.
      Tutto quello che mi scrivi è giusto e interessante. Ti spiego meglio come funziona il progetto dall’interno e perchè ho deciso di presentarlo su kublai.
      Porta Mediterraneo parte con un workshop, in cui si realizzano opere, video, performance collettive in pubblico e si conclude con le mostre.La durata totale del progetto(senza contare la fase della presentazione, stesura, contatti con i partner ecc ecc) è di circa 3 mesi.L’obbiettivo più importante è quello di riuscire a trovare una struttura che ospiti oltre al museo permanente, un centro per l’arte e la cultura che funzioni da officina artistica durante tutto l’anno.Il problema principale sono i finanziamenti.
      L’edizione del 2008 ha raccolto meno di 10.000 euro di finanziamento tra pubblico e privato che sono pochi se si tiene conto di tutte le spese, materiale, riprese, affitto della masseria, rimborso viaggio agli artisti, benzina, montaggio mostre, manifesti, siae,vitto per circa 25 persone. Tutto il resto è autofinanziato.Mi servirebbe il vostro aiuto per capire se ci sono e come si fa ad accedere a finanziamenti più consistenti perchè purtroppo l’edizione del 2009 richia di non esserci per problemi economici. Le persone che lavorano al progetto sono 2 più altre 4/5 che collaborano per dare una mano.Se puoi darmi notizie su Interreg sarebbe molto importante.
      Per quanto riguarda l’ampliamento del progetto, cioè fare le mostre in altre città, posso dirti che sarebbe una bella idea ma anche quello dipende dal budget a disposizione.Puoi immaginarti che è una fatica fare tutto,noi montiamo, smontiamo le mostre, ci occupiamo di tutto perchè non possiamo permetterci di pagare il personale specializzato e dietro il progetto c’è un lavoraccio che non finisce mai!!!!
      Comunque mi rimetto al lavoro e comincio dal punto 4, allegando al progetto mappa e foto e seguendo i tuoi suggerimenti.Grazie ancora!

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    • Cara Angela,
      Il tema del viaggio e il suo potere evocativo, da Montaigne al Grand Tour, dagli sbarchi a Lampedusa o in Puglia al massivo e accessibile e acritico affollarsi nei villaggi di Sharm, mi pare un tema potente, educativo, evocativo, per una comunità artistica multi-culturale che guarda al proprio interno ma anche all’esterno (il territorio su cui si svolge) e al distante (gli altri mondi guardati con gli occhi degli artisti che partecipano). Non so se l’Italia dei festival (ricordo, da un articolo del Corriere, diverse migliaia) già abbia sviluppato questa idea, ma anche se così fosse mi sembra una bellissima intuizione di Porta Mediterraneo, forse da sviluppare ulteriormente.

      Per il problema dei soldi, per una scelta strategica a monte, sai che Kublai non fornisce direttamente prospettive di finanziamento per i progetti, ma li aiuta a crescere, solidificarsi, a rispondere ad una domanda reale e realistica da parte del pubblico, della società o del mercato, e così a presentarsi (eventualmente con il brokering e sostegno di Kublai e del Ministero) risultando più credibili e appetibili a eventuali finanziatori.

      Spesso lo strumento che sintetizza meglio queste idee e prospettive è un documento scritto. Il vostro è una bella sintesi ma apre a diverse domande che possono rappresentare altrettante prospettive di rafforzamento. Ma prima di articolarle, per evitare doppio lavoro (mio nel domandare e vostro nel rispondere) mi chiedevo se esiste una Full Application Form di Porta Mediterraneo richiesta da Federculture per l’ultima fase del premio “Cultura di Gestione”.
      Infatti, laddove aveste avuto modo di completarla (o è forse lo stesso documento che avete postato …?), potrebbe rispondere a diverse delle mie curiosità e anticipare i miei suggerimenti, perché credo possa aver compiuto il tentativo di proporre in modo incisivo le ragioni del progetto rispetto ai criteri di valutazione del premio (http://www.beniculturali.it/pdf/Bando_di_partecipazionePCG.pdf interessanti anche per me e per noi di Kublai) ovvero:

      a) Rilevanza rispetto alle esigenze mostrate dal territorio oggetto dell’intervento.
      b) Innovatività sul piano degli obiettivi specifici, delle soluzioni adottate, delle modalità di
      sviluppo.
      c) Chiarezza nell’identificazione dei bisogni e dei vantaggi che si vogliono apportare a cittadini e
      utenti.
      d) Sostenibilità organizzativa, ovvero la capacità di integrare in modo significativo e duraturo
      l’innovazione realizzata dal progetto all’interno dell’ente/amministrazione (coinvolgimento,
      formazione del personale, modifiche organizzative, ecc.)
      e) Sostenibilità economico-finanziaria, ovvero la capacità di attivare risorse finanziarie di diversa
      natura, di ottimizzare il rapporto tra risultati ottenuti e risorse impiegate.
      f) Creazione di partenariati (pubblico-pubblico, pubblico-privato).
      g) Attenzione alle politiche della qualità e del miglioramento continuo; sensibilità verso i temi
      della responsabilità sociale, dell’orientamento alla soddisfazione dei cittadini e degli utenti.

      A presto

      Marco

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