Dal dire al fare… c’è di mezzo anche il mare

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  • Dal dire al fare… c’è di mezzo anche il mare
  • Iniziato da anna venegoni Avatar di anna

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    • Ciao a tutti, dopo la discussione della tesi ho rimesso in discussione il progetto e ho cercato di renderlo il più possibile fattibile e interessante per una P.A.
      Consigli per ottenere qualcosa dagli assessori?
      La soddisfazione di spiegare dinamiche di moneta locale, progettazione di servizi e sistemi e innovazione sociale dal basso me la sono un po’ tolta, questi argomenti – qui sconosciuti! – hanno riscontrato parecchio interesse, ma il consiglio è stato di provare a parlare con associazioni locali e di andare a parlare con un’altro assessore, non più all’attività produttiva ma dell’agricoltura.
      Idee per riuscire a sviluppare il portale?Legambiente?Coldiretti?Mi metto in macchina e vado a parlare con i produttori?
      Grazie, ogni suggerimento è valido! Intanto allego una possibile tabella di marcia, mostra le azioni necessarie alla partenza del servizio vero e proprio (consegna stagionale) e quelle invece necessarie alla costruzione del portale, da cui promuovere iniziative pubbliche o dei singoli per rimettere in moto il settore agroalimentare!
      Riciao e rigrazie!

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Anna, mi sembra di avere capito che sei andata a parlare con un assessore (comunale? provinciale?) alle attività produttive, ma che non hai trovato l’alleato che speravi.

      E’ evidente che sei intelligente, e grazie al fatto di averci scritto sopra una tesi hai potuto mettere un bel po’ di lavoro intellettuale su Porto qui. Adesso però ho l’impressione che serva un po’ di tattica, per evitare che tu perda tempo a rimbalzare da un interlocutore all’altro. Non ho ancora letto il tuo allegato – e forse non sono neanche la persona più competente per valutarlo – ma per ora il mio consiglio è di muoversi solo quando hai una cosa chiara (e realistica) da chiedere.

      Scusa, forse te lo hanno già chiesto: porti avanti il progetto da sola?

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    • Avatar di Federico
      Federico
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      E’ chiaro che adesso inizia la parte difficile. Occorre trovare alleati, più in organizzazioni/associazioni – Slow Food mi sembra un’ottima idea – che in singole persone/ruoli.

      parlane con Enrico Alletto, di Reti Glocali, immagino ti possa dare buoni suggerimenti.

      Non mi preoccuperei troppo in questo momento della piattaforma software, nel senso che è la parte più semplice – si fa per dire – da progettare e realizzare, una volta avuti i fondi.

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      Cara Anna
      Provo a ragionare sulla questione dei tempi. Non conosco i tuoi politici locali ma credo poco nella loro lungimiranza. Generalmente non sono in grado di immaginare scenari e le potenziali ricadute di un progetto. Per avere il loro contributo e supporto (laddove strettamente necessario) è necessario avere qualcosa in mano.
      Cosa pensi di chiedere agli eventuali assessori e/o partner? Non rischi di essere considerata fumosa? Cosa hai in mano da fare vedere?
      Nella nostra esperienza (angeli per viaggiatori) nonostante l’interesse di amministratori locali ed in particolare dell’assessore regionale al turismo abbiamo atteso e non abbiamo chiesto nulla. Per la semplice ragione che non sapevo cosa chiedere, non riuscivo a capire in che modo avrebbero potuto darmi una mano. Probabilmente avrei potuto chiedere dei soldi, ma per ora non lo abbiamo fatto. Per ora discutiamo e cerchiamo le possibili collaborazioni.
      Quello che abbiamo fatto è provare a sperimentare in piccola scala il nostro progetto. Ciò ci ha spinto ad approfondire una serie di aspetti e di problematiche che altrimenti avrei trascurato.
      Il mio suggerimento è quindi quello di provare ad immaginare il tuo progetto in prospettiva futura e contemporaneamente iniziare a mettere in piedi il prototipo.
      Per partire subito serve molto tempo e un pò di soldi non tanti per mettere in piedi la piattaforma. Spendere dei soldi è un modo per buttarti nel gioco, più investi nell’operazione più forte sarà la tua motivazione ad andare avanti.

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    • Ciao Anna,
      una primissima reazione senza avere (ancora) letto il tuo documento…Mi associo alle cautele di chi mi precede: non avere fretta di incontrare gli interlocutori, specie i politici: per come ragionano loro, è prematuro e, secondo la mia esperienza, controproducente per il progetto: bruciata la prima, potresti non avere una seconda possibilità (questo vale per tutti, a meno che trovi la persona speciale che si interessa e si appassiona, ma questa è l’eccezione e non la regola). Loro sono da coinvolgere a cose (quasi) fatte, ovvero risolte negli aspetti tecnici, economici, commerciali, di fattibilità fisica della piccola struttura che complementerebbe il portale, etc. In altre parole, tu ne devi sapere più di loro non solo sull’operazione che proponi, ma anche sui loro luoghi, attori locali, mercato turistico, etc. Io consoliderei il progetto, legandolo ad un luogo, lo lancerei in Kublai dove lo farei crescere d infante fino allo stadio di ragazzino robusto e un po’ spregiudicato (piattaforma inclusa), poi inizierei a testare il terreno con alleati di altro tipo: il capo banchina, le associazioni di produttori locali, le società di charter, la pro-loco, l’ufficio informazioni turistiche, Confcomemrcio, etc. Solo poi con tutto risolto o quasi, andrei dalla politica che forse non è neanche necessaria.

      Comunque, vai avanti: mi pare l’intuizione di tutti è che il progetto ci sia, eccome (sai che questo su Kublai non lo diciamo” gratis”). E mi pare pure la progettista !! :-)

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    • Bravo, anch’io voglio evitare di saltarellare tra una persona e l’altra…però mi sta anche aiutando a definire il progetto in termini più “tattici” e meno teorici, cosa che male assolutamente non fa!
      L’assessore (comunale) è stato comunque molto ricettivo e spero di poter quantomeno organizzare con il suo patrocinio un incontro per parlare di tutti quei temi che lo hanno sorpreso!Spero che l’assessore (provinciale) da cui andrò mercoledì sia anche lui interessato; so che stanno cercando di portare avanti un progetto per gli Orti Urbani e che non sanno come muoversi, potrei iniziare aiutandoli e facendo conciliare Porto Qui con il progetto provinciale, sempre che sia possibile lavorare con la pubblica amministrazione!

      Sì, per ora sono sola, ma spero di allearmi presto!Anche perchè sinceramente mi sono talmente staccata dal concetto di business che temo che andrei a finire col fare del gran volontariato da sola!

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    • Eh sì, me l’aspettavo d’altra parte! Però è anche la parte interessante!
      Slow Food pensavo anch’io di coinvolgerla, ma mi hanno detto che a Spezia è rappresentata malissimo e non fanno nulla…però appena capisco come propormi vado anche da loro!
      Con Enrico abbiamo appuntamento lunedì, mi farebbe piacere conciliare un po’ due progetti così simili!

      Non mi preoccupo tanto della piattaforma infatti…quanto dei fondi per potermi buttare e provare a sviluppare il progetto!Anche se dovrei preoccuparmi anche del software visto che non ne so nulla!

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    • Grazie Stefano, sei stato molto chiaro…e mi pare anche chiaro di aver bisogno di alleanze, al di fuori della p.a. che mi aiutino a sviluppare il progetto…
      Sono molto dubbiosa sul partire con dei soldi…io un lavoro ancora non ce l’ho, quindi non posso permettermi di fare questo tentativo come secondo lavoro…a meno che non ritorni a camerierare!
      E non ho neanche le idee così chiare a proposito di un futuro rientro degli investimenti… l’eventuale business dipende moltissimo da come parteciperanno gli attori, da come saranno stimolati a produrre altro e vendere altro e, in un secondo momento, da come le agenzie di charter, i porti e altri attori reagiranno al servizio… in effetti SONO fumosa…
      Ancora grazie intanto, buona serata!

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    • (hai risposto a tutti meno che a ME!!! Potrei offendermi !!!)
      Scherzo, naturalmente :-)

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    • Le reazioni a caldo mi servono molto…e in effetti la mia tipica non pazienza mi potrebbe rovinare…fortunatamente l’assessore in questione si è interessato e appassionato (sarà che non gli capita spesso di ricevere progetti su Spezia!) ma sono d’accordissimo sul fatto di non tornare da lui se non con qualcosa in mano.

      Devo riuscire a trovare dei colleghi…altrimenti gli aspetti economici, tecnici, commerciali rimarranno tristemente esclusi perchè, da “progettista”, riesco ad avere solo visioni d’insieme per ora!
      Quindi che dire, mi prendo lo stesso della “progettista” come complimento ;) e cerco di diventare una tecnica!

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    • Sì invece che ti ho risposto! Mi sa che ho fatto confusione…però la tua risposta inizia con “Le reazioni a caldo”
      Casinista ma metodica!!

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    • Avatar di Federico
      Federico
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      Sul software, almeno nella fase di progettazione, potrò darti dei suggerimenti io (magari fare qualche schema in UML) e indicarti qualche buona software house.

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    • Ciao Cristina,
      ti rispondo tardi ma almeno ho qualcosa di nuovo… oggi ho scoperto, con un po’ di piacere e un po’ di dispiacere, che a La Spezia c’è un assessore innovatore, e che esiste un progetto in fase di sviluppo che è incredibilmente simile al mio portale, ma è progettato internamente alla Provincia e coinvolge SlowFood, fonda Comunità del Cibo, Agricoltori custodi e persino dei punti di vendita diretta!
      Ora credo che a me convenga evidenziare la parte di servizio e di cambusa avanzata e propormi in primo luogo ai porti turistici della zona, con la consapevolezza che il famoso “lavoro a monte” non spetta più a me, o perlomeno non tutto…
      Cosa ne pensi?Io non credo che aprire un portale parallelo sia utile, anzi penso che potrebbe essere dannoso e non vorrei rovinare una delle poche cose intelligenti ed innovative che capitano da queste parti!Perlomeno non prima di capire che ha bisogno di un’apporto dall’esterno…
      Ho comunque dato un’occhio al link per i software e, da profana quale sono, mi pare interessantissimo!Voglio assolutamente usarlo!

      Dimenticavo di risponderti: il progetto di riqualificazione è finanziato da Spezia ed è il risultato di un concorso, vinto dall’architetto Llavador.
      Io mi sono riallacciata al suo progetto posizionando il mio “punto vendita” nel futuro Marina di Molo Italia…non c’entra con il progetto che hai visto e che ora mi guardo anch’io!

      Grazie delle dritte, spero di aver presto degli aggiornamenti!
      Buonaserata!

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    • Eh sì che cambia il quadro…mi cambia proprio tutta l’ottica…
      Dunque, il progetto non è ancora online, ma ho trovato un articolo http://www.provincia.sp.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2671
      e poi è già online il portale opensource http://www.turismoprovincia.laspezia.it/it con le sezioni dormire e non ancora mangiare, ricette, ecc…
      Penso che, dopotutto, potrebbe essere un’opportunità da sfruttare, non so come, ma mi piace pensare così!
      …l’assessore mi ha detto (non gliel’ho chiesto io eh!!) che purtroppo non hanno possibilità di assumere nessuno di nuovo per ora, almeno fino al 2015 (!) di provare a “tampinare” coldiretti per un po’ di gavetta… altri suggerimenti?
      Ora che mi sono affezionata a questa strana provincia all’apparenza morta ma che in realtà è lievemente innovativa e bisognosa di giovani vololnterosi che non scappino a firenze vorrei quasi provare a starci!
      Buona serata e grazie ancora, ciao!

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    • (scusami, dimenticavo il link alla creazione delle comunità del cibo… http://www.provincia.sp.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3071)
      Ciao!

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    • Avatar di Federico
      Federico
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      Fai bene a collaborare con il progetto della provincia ma fai valere le tue competenze e le tue idee; io non mi fermerei comunque nel cercare di proporre il progetto a finanziatori interessati.

      Questo credo sia l’unico fondo di venture capital italiano; chissà, tentar non nuoce…

      Certo che con il portale non sono certo all’avanguardia, anche dell’open source…

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Federico, non sono certo gli unici. Il nostro amico Gianluca Dettori, mentore di CriticalCity, ha una società di seed capital, Dpixel, e sono sicuro che ce ne sono altre. Non si chiamava Sequoia il fondo di Piol? :-)

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      Federico
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      Vero, dimenticavo…

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