presentazione del progetto paestum

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  • Iniziato da Mariagrazia Guerrasio Avatar di Mariagrazia

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    • Ecco il power point che abbiamo strutturato per la presentazione del nostro progetto!

      Aspettiamo commenti, consigli e soprattutto critiche!!! :D

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      Federico V.
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      Ciao a tutte. Sono Federico V. e faccio parte del team di coach di Kublai.
      Ho esaminato la presentazione che avete inserito sul vostro progetto e devo fare alcune considerazioni sia sulla definizione dell’idea che riguardo alle modalità di realizzazione, che vi suggerisco di tenere in considerazione per migliorare il documento di progetto.
      Perdonate per la lunghezza delle considerazione che seguiranno, ma sono certo che potranno essere un piccolo contributo alla realizzazione di un documento di progetto più sostanzioso e allettante
      Allora.
      Partirei proprio dalla veste che avete voluto dare al vostro elaborato: Non mi era finora mai capitato di esaminare, come documento di progetto, una presentazione Powerpoint.
      Nonostante sia ben confezionata (ho qualche perplessità sul colore, ma capisco che è un fatto di gusti), penso che un documento Word sia più completo e autonomo rispetto a quello che avete predisposto, perché un Powerpoint ha, per sua natura, la necessità di un relatore che ne illustri le slides, ovviamente sintetiche, e che spieghi i concetti e le idee di ciò che è riassunto per punti.
      Il documento Word consente invece una lettura asincrona senza la necessità di un supporto esterno al documento stesso. Vi invito a fare uno sforzo in questo senso.
      Un secondo, fondamentale, diritto del lettore è quello di capire con chi a che fare. Cosa o chi rappresentate? Chi siete? Un’associazione già esistente o da costituire? Un’amministrazione pubblica? Una cooperativa? Dei volenterosi singoli appassionati? Chiarite nella maniera più trasparente possibile.
      Il cuore dell’idea è uno degli elementi fondamentali che deve emergere chiaramente dalla lettura del documento di progetto. In questo caso, a parte una generica dichiarazione nella seconda slide, l’oggetto dell’iniziativa appare solo alla ventesima slide, decisamente troppo avanti nel racconto dell’idea nel suo complesso.
      In buona sostanza il documento ha, secondo me, bisogno di un intervento sostanziale per essere presentabile:
      Definizione del contesto culturale geografico. Oltre alle foto (meglio inserirle piccole e proporzionate che deformate per adattarle alla pagina) è indispensabile circoscrivere l’area territoriale di intervento descrivendone il contesto socio culturale e storico, ed elencandone risorse e proposte culturali. Quello che avete inserito sul Ning come presentazione del vostro progetto è un buon esempio da seguire
      È indispensabile precisare il rapporto tra le Vostre proposte e quelle già presenti sul territorio. Come si integrano? Che rapporti avete in essere o in previsione con le associazioni, i musei o, in generali, con le amministrazioni delle proposte culturali già esistenti?
      Andando nel dettaglio:
      Pag. 3, le attrattive oggetto di studio. Per pure curiosità perché due hanno il quadrato e due il pallino? Se c’è una differenza tra le proposte elencate andrebbe spiegata da qualche parte
      Pag. 4, Museo di Hera Argiva. Va collocato nel contesto spiegandone l’ importanza nell’ambito territoriale. Tra l’altro sul sito del museo la storia dell’area è già disponibile e mi sembra che sarebbe piuttosto importante ribadirla, sinteticamente, nel documento di progetto, visto che il vostro intervento è localizzato proprio qui.
      Pag. 5, Santuario di Hera Argiva. Vale quanto detto sopra
      Pag. 6, Santuario della Madonna del Granato. Vale quanto detto sopra, è indispensabile collegare questa attrattiva alle altre spiegandone l’intercorrelazione. In generale quando citate un sito (in questo caso Caputaquis), sarebbe opportuno far capire di cosa stiamo parlando e di dove siamo con una breve descrizione del sito e della sua importanza storica, individuandolo sul territorio anche in relazione agli altri luoghi proposti.
      Pag. 7 e 8, scavi archeologici e museo archeologico di Paestum. Vale quanto detto sopra: definire, spiegare, localizzare, correlare.
      Pag. 11, Strategie e sotto obiettivi. Da quello che risulta dalla lettura delle slides successive, mi sembra che per sotto obiettivi indichiate i vostri veri e propri obiettivi progettuali. In questo caso la sintassi delle schede va rivista.
      Pag. 12, Strategie e sotto obiettivi, strategia 1 Quando parlate di analisi e valutazione dei target di riferimento, di quali target stiamo parlando? E poi, sempre facendo riferimento a quanto detto sopra, come potete avere libero accesso ai dati statistici e relativi alle presenze dell’area di Paestum?
      Pag. 13, Strategie e sotto obiettivi. Non mi risulta essere molto chiaro come potete prolungare la stagione allargando l’offerta, essendo due concetti disomogenei. Inoltre, quando parlate di riaperture cosa intendete? Manca inoltre la descrizione dei nuovi servizi che vorreste offrire al visitatore.
      Pag. 14, Strategie e sotto obiettivi. Quando parlate di valorizzazione l’area attraverso lo sportello turistico, sarebbe opportuno indicare se questo sportello esiste già oppure no e se esiste come funziona attualmente e come ne vedreste voi il funzionamento
      Pag. 16, Competitors. Non sono per niente d’accordo sul concetto di competitors diretti. Il turista con interessi eminentemente culturali privilegia un’area soprattutto se può godere di un’offerta complessiva, con un sito che fa da traino ai siti accessori o minori. Lo sforzo deve essere quello di migliorare la propria offerta, in termini di qualità del servizio e mobilità ai fini dell’accessibilità ai luoghi. Quindi un’offerta culturale secondario (non per importanza ma per prestigio) non in alternativa ma complementare
      Pag. 19, Interventi. La definizione degli interventi è troppo generica e vasta, visto che per raggiungere gli obiettivi individuati servirebbero cospicue risorse umane e finanziarie, peraltro non definite.
      Pag. 20, Progetti: Queste, mi pare di capire, sono le attività che vi proponete di realizzare. Personalmente avrei dedicato un po’ di più di spazio alla descrizione della correlazione delle singole idee.
      Pag. 21, Osservatorio turistico e monitoraggio. Sentite che l’intervento è fondamentale per lo sviluppo del Vostro territorio, ma nella definizione dell’iniziativa non fate cenno alla sostenibilità finanziaria che ritengo debba essere indipendente da altre forme di sostegno economico.
      Pag. 22, Creazione di attività accessorie: Come attività accessorie intendereste allestire ed appaltare un caffetteria nei musei di Paestum e di Hera Argiva.
      Mi chiedo, e sarebbe necessario spiegarlo anche a chi legge il documento di progetto, che tipo di accordi avete con l’amministrazione dei due musei per realizzare questa attività o, se fate parte dell’amministrazione stessa, se avete già ottenuto le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dei due locali pubblici o se avete l’obbligo di indire una gara per l’affidamento di tali servizi
      Un volta che i due locali fossero affittati, mi chiedo cosa intendete per “integrare l’offerta enogastronomica con quella archeologica” e in che modo questo interagisca con i due locali pubblici, visto che l’esigenza di una caffetteria risponde a meccanismi commerciali spesso molto lontani da specifici richiami culturali.
      Pag. 23, Promozione culturale. La definizione della promozione, piuttosto generica, è privo della sostenibilità finanziaria. Inoltre come si collega alla gestione della caffetteria o (soprattutto) che rapporto ha con l’osservatorio turistico?
      Pag. 24, Risorse finanziarie.
      L’elencazione delle fonti finanziarie tramite cui sostenere l’iniziativa è troppo generica e carente e va messa in relazione con le osservazioni sul vostro ruolo. Inoltre le singole voci non sono ben spiegate:
      A che titolo disponete del 7% sui biglietti venduti per l’anno 2008? Quanti ne sono stati venduti nell’anno 2008? Questo 7%, da cosa viene distolto rispetto all’utilizzo fattone nel 2008? Quanto incremento percentuale nella vendita dei biglietti prevedete rispetto all’anno precedente? Quanto avete pensato di poter mettere a budget per l’anno in corso, ovvero quanto immaginate di avere a disposizione da questa fonte?
      Fitto della caffetteria e del bookshop. Che margine di fitto e a che titolo potete dirottare, al netto delle spese, sulla vostra iniziativa? Del bookshop non se ne è mai parlato fino ad ora, come si inserisce nella vostra iniziativa? È una nuova realizzazione o è un’attività già esistente? E come si colloca rispetto a Voi?
      Fonti di finanziamento BCC di Scafati e Cetara e Agenzia assicurativa Mutua. Questi sono finanziamenti veri e propri che vanno restituiti nel tempo. Di quanto parliamo? Avete elaborato un piano di rientro?
      Sono a vostra disposizione per ogni eventuale chiarimento

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
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      Ciao!
      Ma che fine avete fatto?

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    • Ciao a me è piaciuto molto il tuo progetto. Non voglio entrare nel merito in senso stretto. Per una maggiore credibilità dovresti svilluppare meglio una parte di fattibilità non solo promozionale e di marketing, ma anche di valutazione giuridica, in quanto per avere l’eventuale approvazione da parte degli organi pubblici preposti è buona cosa far subito apparire che non ci sono contraddizioni in ambito di applicazione normativa

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