IL PUNTO SUI PRIMI 9 MESI

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  • IL PUNTO SUI PRIMI 9 MESI
  • Iniziato da Enrico Alletto Avatar di Enrico

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    • A parte le statistiche di Google che inserirò settimana prossima (1 settembre – 30 novembre) quella che segue è la prima bozza di presentazione (ne ho parlato qui) che contiene:

      1) Cose buone e problemi riscontrati
      2) La visibilità in rete (Google Stat)
      3) Qualche numero “interno” (quanti post, quanti blog, quanti iscritti) – breve analisi dei dati
      4) Pareri degli utenti “estrapolati” dalle discussioni
      5) Cos’è accaduto nei primi sei mesi? (dietro le quinte)
      6) Soluzioni e strumenti per migliorare

      Che ne pensate?

      Allegati:
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    • Io dico: MEGLIO DI COSI’…
      E’ PRFETTO.

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Io penso che dovresti strappare dalla tastiera il tasto “, usi tante di quelle “virgolette” che qualche volta si fa “fatica” a “leggere”. :-D

      E poi non ho capito una cosa. Cosa vuol dire che punti ad inserire persone non militanti? Quella parola compare nell’ultima slide per la prima volta. A cosa si riferisce?

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    • Intanto preciso che questa versione della slide e’ proprio bozza, bozza passata ieri dal documento word al .ppt. Quindi di cose da ritoccare ce ne sono tante :-)

      La parte relativa ai non militanti e’ emersa esaminando la tipologia di utenti scritti su RG, cioe’ tutti (o quasi) gia’ attivi nell’associazionismo, nei GAS, nell’ambiente, nelle energie rinnovabili, ecc. mentre sono davvero poche (ad oggi) le persone che si sono iscritte al network per avvicinarsi per la prima volta alle tematiche trattate… da li l’infielice uso del termine “militanti’ (tra virgolette :-P)

      Comunque IL PUNTO SUI PRIMI 8 MESI non mi soddisfa ancora del tutto, speravo di ricevere qualche inpunt anche da qui

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Ma perché i militanti non vanno bene? Sono meno attivi? Delle due, a me sembra che un carattere militante possa differenziare RG nei confronti delle altre piattaforme di blogging, il vecchio demone contro cui lottiamo dal primo help desk…

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    • Non e’ che non vanno bene, anzi, vanno benissimo … ma il problema che e’ emerso su RG e’ che comunque le discussioni vengono portate avanti dalle stesse persone che se ne sono sempre occupate off-line, mentre per attecchire RG dovrebbe avere al seguito una platea piu’ ampia… da qui l’esigenza di provare a ricercare una chiave di lettura che possa far estendere le famose “buone pratiche” anche oltre la cerchia ristretta … bhe, forse non so accontentarmi … ma nella mia idea il progetto dovrebbe/vorrebbe “contaminare” anche chi oggi e lontano anni luce dagli argomenti trattati… pensi che in questa fase sarebbe opportuno soprassedere ?

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    • Gli aspetti principali sono essenzialmente tre:

      1) Poca propensione alla collaborazione “trasversale”
      2) Scarsa partecipazione dei “non addetti ai lavori”
      3) Mancanza di risorse finanziarie

      Su questi 3 aspetti occorre migliorare. La cosa buona è che abbiamo ancora margine per fare meglio :-)

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Nell’insieme non mi dispiace anche se, come tu stesso sottolinei, c’è spazio per migliorare.
      La cosa che modificherei fin da subito è l’ordine che hai dato alle slides per dare alla presentazione una connotazione indipendente dall’ambiente nella quale la presenti, ovvero inizierei dalla numero sei che descrive cos è Reti glocali e gli scopi che si prefigge.
      Concordo con Alberto nel limitare il virgolettato all’essenziale, altrimenti perde di valore e diventa faticoso da interpretare complessivamente
      Riguardo alla militanza, credo che sia un valore di pregio da utilizzare e su cui fare leva per ampliare la partecipazione. Dal mio punto di vista credo che i militanti possono avere la credibilità, la forza e la convinzione necessaria per e coinvolgere alla partecipazione utenti più pigri.
      Dal punto di vista grafico la tua presentazione va benissimo se deve essere stampata, un po’ meno se dovrà essere proiettata, perché ha un eccesso di bianchi che potrebbero rendere fastidiosa la lettura.

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    • Ok, grazie Federico :-)

      La presentazione e’ fatta per essere inserita qui: http://www.slideshare.net/Enrige

      Per adesso non ho in mente altri usi

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    • Ecco la seconda bozza della presentazione IL PUNTO SUI PRIMI 8 MESI

      Mancano le statistiche di Google che recupero nei prossimi giorni

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    • Enrico, mi permetto alcuni suggerimenti, che poi nascono come osservazioni avendo letto il tuo “punto sui primi 8 mesi”

      Mi occupo di social networks, e ne ho sviluppati personalmente, dal 2005. Quindi ho una certa esperienza a riguardo.
      Innanzitutto, volevo suggerirti di non preoccuparti troppo dei motori di ricerca. Un social network non si alimenta di traffico dai motori di ricerca, ma di “credibilità” e visibilità attraverso passaparola.

      Da questo punto di vista ti suggerisco di attivare delle iniziative virali oppure di consapevolezza, che facciamo prendere consapevolezza dei temi che trattate, senza però essere advertising classico. Per esempio concorsi, azioni di seeding, azioni sociali per cause etiche, etc… attività di questo tipo ti consentono di portare avanti tematiche che ti interessano e allo stesso di dare visibilità (intesa anche credibilità) al tuo progetto

      In secondo luogo, ti invito ad analizzare (e questo analytics, uhm non riesce a mostrarlo per bene)
      se le persone che si registrano, poi una volta nel sito, si fidelizzano e rimangono attive. E se questo accade, con quale percentuale accade.

      Spesso infatti, ci si registra ad un servizio per i più svariati motivi. Ma poi lo si abbandona. Lavorate dunque sui meccanismi e le ragioni per fidelizzare la vostra community.

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    • Riguardo alla fidelizzazione ti posso dire che ci sono circa una 15ina di persone che sono attive (quasi) quotidianamente, mentre la maggior parte si collegano ogni tanto… alcuni si sono iscritti e dimenticati di RG

      Le iniziative in real life che stiamo organizzando dovrebbero far crescere l’interesse attorno al progetto

      Grazie 1000 per i suggerimenti :-)

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ciao Enrico ho esaminato i dati e da diretto interessato come ben sai (anche io cerco di tirare le fila di una rete collaborativa locale, in un contesto come quello di Taranto in cui è molto forte la tendenza a lavorare da soli e non in un’ecosistema).

      Le cose che mi hanno colpito subito sono:
      1) Forte presenza di blog di qualità: questo sicuramente denota la propensione di associazioni o di attività che hanno voglia di raccontare con continuità come su un diario alcune analisi, impressioni, attività che stanno compiendo. Riconoscono in Reti Glocali un valido strumento conoscitivo e di diffusione.
      Come potenziare questo aspetto? per aumentare la diffusione di contenuti di qualità di reti glocali, secondo me la cosa possibile potrebbe essere:
      - Immettere Reti Glocali in Networked Blogs di Facebook, che semplicemente serve a diffondere i contenuti dei blog o di una syndicate di blog come quella vostra. (Non mi piace molto come strumento ma può sdoganare i contenuti del blog verso un audience molto presente in facebook, soprattutto giovani).
      - Realizzare un widget-rss con i contenuti del blog collettivo di Reti Glocali, che possa circuitare ed essere integrato sicuramente nei portali e siti delle associazioni che scrivono, ma anche di altre che non scrivono ma ritrasmettono quei contenuti, blogger locali, portali territoriali, ecc.
      - Realizzare accordi con magazine online che si occupino di ecosostenibilità come Yeslife o GenitronSviluppo (quest’ultimo è un progetto iscritto in Kublai) divenendone local partner, con aggiornamenti periodici provenienti dal vostro territorio.

      Progettazione partecipata in peering:

      Questo è un aspetto più difficile da realizzare, sono necessarie per prima cosa una propensione e abitudine a lavorare in peering e in maniera collaborativa (in genere è presente negli informatici che lavorano con open source), non è una propensione ancora presente e diffusa, si percepiscono ancora le piattaforme come strumento funzionale ad essere una cassa di risonanza del proprio progetto, delle proprie iniziative, ma ancora c’è poca dimistichezza con vedere lo strumento social network come tool di progettazione partecipata asincrona e delocalizzata.
      In Kublai stesso questa tendenza sta avvenendo da poco tempo, dopo un lavoro avvenuto per oltre un anno, con persone che presidiano con continuità la community; per cui non è facile ottenere questo.

      Come poterlo ottenere, maggiore peering e progettazione partecipata ?
      Premessa: consiglio a te una cosa che potrò realizzare per Reti x Taranto almeno fra qualche mese e non ora!

      - Individuare una macrovisione o una direttrice che possa essere comune all’ecosistema di riferimento di Reti Glocali, in questo certamente una sorta di manifesto potrà essere utile, ma non sufficiente; è necessario individuare delle modalità relazionali che generino valore.

      - Fornire servizi di incubazione con uno staff ristretto che possa fornire questo valore esperienziale e consulenziale, come avevo suggerito nell’Help Desk scambiabile con forme di stock options o affini, offrendo in questo modo un valore tangibile.
      Un pò la direttrice in cui si sta muovendo il progetto T.i.l.t di Pisticci.

      - Realizzare eventi dal vivo, conferenze, seminari, (eventualmente anche con Second Life) targati Reti Glocali raggruppando più iniziative affini o complementari.

      - Facilitare relazioni di scambio paritetico di valore tra iniziative complementari, mi spiego meglio:
      Possono esserci start up o servizi già avviati, che hanno necessità di veicolarsi al meglio sul territorio oppure in tutta Italia ed oltre se il loro mercato di riferimento è più esteso; questo lo possono realizzare come sponsor di inziative in grado di veicolare questo tramite eventi itineranti (ad esempio Balla coi Cinghiali, o affini) già presenti nel vostro network.
      Faccio un esempio: FooTour il progetto che mi vede coinvolto, in questa fase ha interesse allo sviluppo, ma una volta realizzato questi, avrà interesse a veicolarsi a diffondersi, nella strategia di diffusione, possiamo individuare, una iniziativa complementare (che mi vede sempre coinvolto) che è quella di un’opera crossmediale che stiamo cercando di realizzare per CrossMed e farla circuitare.
      Bene la relazione win-win che si potrebbe istaurare da questo incontro è del tipo:
      - Città di Diox (opera crossmediale, Progetto A) necessita di skill, di persone che credono nel progetto (e che abbiamo in parte individuato), necessita di sponsor e finanziatori (e potremo individuarli), FooTour (iniziativa start up o desiderosa di comunicare, Progetto B) può divenire sponsor di questa iniziativa, impegnando a offrire una sorta di stock options (future è proprio il caso di scrivere) di una parte dei ricavi, al Progetto A, che potrà quindi fornire degli incentivi e scambio di valore con gli skill richiesti per attuarsi.
      Tutto questo facilitato e coordinato dalla task force individuata e ristretta in Reti Glocali, che a sua volta fornisce la consulenza al Progetto A e al Progetto B, in cambio a sua volta di stock option, ovvero di una sorta di compenso sul valore generato.

      La scommessa di ecosistemi come quello di Reti Glocali, a mio avviso, sarà nella capacità in cui si riescano a favorire relazioni win-win del genere o affini, che permettano di lavorare in peering, investendo il proprio tempo-skill in cambio di un valore che verrà successivamente.
      Per questo secondo me a gestire questo processo sarebbe strategico, in Reti Glocali (ma non solo), individuare una banca del tempo che quantifichi e conteggi il valore-tempo (intangibile assets).

      Comunicazione
      La comunicazione può sempre essere migliorata ovviamente, ma una delle modalità più semplici per farlo, è far divenire Reti Glocali, una sorta di co-brand per le associazioni, che si riconoscono in questo sistema e lo diffondono sui propri voltanitini, manifesti, lettere, email, portali, ecc.

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    • Wow Walter, che intervento … l’ho letto tutto, ma adesso non riesco a rispondere puntualmente come vorrei, ti dico solo che molte delle cose che scrivi mi trovano già in sintonia e sono “in progress” altre sono utilissimi consigli che farò “avidamente” anche miei al più presto :-)

      In ogni caso … Grazie 1000 !!!

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Enrico il tuo lavoro territoriale e quello di Reti Glocali, sono un modello di riferimento per tutti, un vero laboratorio di social network, per questo tutto quello che sperimentiamo e ha successo lo condividiamo con te, e tutto quello che di positivo realizza Reti Glocali cerchiamo di riportarlo territorialmente.

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    • Enrico il tuo lavoro territoriale e quello di Reti Glocali, sono un modello di riferimento per tutti, un vero laboratorio di social network
      Forse dalla mia “postazione” non mi rendo proprio conto di questa cosa … forse è un tantino troppo ?!

      In ogni caso, una delle mie priorità è condividere l’esperienza… quando sono partito col progetto mi sono ripromesso che se RG dovesse fallire io comunque ne analizzerò le motivazioni e pubblicherò le considerazioni in rete affinchè possano essere utili a chi ri-tenterà dopo di me … nulla di questa esperienza andrà “buttata” :-)

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Per essere maggiormente chiaro sopratuttto sul punto dello scambio partitetico di valore:

      Ho portato l’esempio del Progetto A e del Progetto B su come potrebbero scambiarsi tale valore, in generale è utile suddividere a mio avviso, associazioni e progetti che hanno una maggiore valenza di comunicazione sia stanziali che itineranti (festival come BCC, oppure gruppi musicali, mostre, o altro che possa veicolare Reti Glocali ma anche altre inziative), tali progetti assimilabili all’esempio che faccio con progetto A, sono le iniziative comunicatrici con maggiore capacità di veicolare contenuti.

      Altri progetti, assimilabili all’esempio B, sono tutte quelle inziative, in genere for profit che lavorano soprattutto sull’ecosostenibilità, ad esempio aziende di pannelli solari, di minieolico, o affini, che necessitano di un circuito di comunicazione dei propri prodotti-servizi.

      In pratica Reti Glocali sicuramente una delle cose che potrebbe sviluppare è questa capacità di mettere in relazione tipologie A (valenza comunicativa) con tipologie di prodotti/servizi B (for profit ecosostenibile) e accentrare nell’ecosistema Reti Glocali, forme di advertising e comunicazione altrimenti disperse, acquisendone parte del valore e nello stesso tempo facendolo circolare tra i suoi iscritti.

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    • Provo a commentare la prima parte del tuo intervento

      Le cose che mi hanno colpito subito sono:
      1) Forte presenza di blog di qualità: questo sicuramente denota la propensione di associazioni o di attività che hanno voglia di raccontare con continuità come su un diario alcune analisi, impressioni, attività che stanno compiendo.

      PER COMPLETEZZA OCCORRE DIRE CHE LA QUALITA’ E’ DATA PRINCIPALMENTE DALLA SENSIBILITA’ DEI SINGOLI ISCRITTI A GRUPPI O ASSOCIAZIONI, MA LA TENDENZA SI STA’ ESTENDENDO :-)

      Riconoscono in Reti Glocali un valido strumento conoscitivo e di diffusione.
      Come potenziare questo aspetto? per aumentare la diffusione di contenuti di qualità di reti glocali, secondo me la cosa possibile potrebbe essere:
      - Immettere Reti Glocali in Networked Blogs di Facebook, che semplicemente serve a diffondere i contenuti dei blog o di una syndicate di blog come quella vostra. (Non mi piace molto come strumento ma può sdoganare i contenuti del blog verso un audience molto presente in facebook, soprattutto giovani).

      QUESTO LO FARO’ SENZ’ALTRO

      - Realizzare un widget-rss con i contenuti del blog collettivo di Reti Glocali, che possa circuitare ed essere integrato sicuramente nei portali e siti delle associazioni che scrivono, ma anche di altre che non scrivono ma ritrasmettono quei contenuti, blogger locali, portali territoriali, ecc.

      PARTENDO DA UNA COSA SIMILE? http://retiglocali.it/tags

      - Realizzare accordi con magazine online che si occupino di ecosostenibilità come Yeslife o GenitronSviluppo (quest’ultimo è un progetto iscritto in Kublai) divenendone local partner, con aggiornamenti periodici provenienti dal vostro territorio.

      HO GIA’ PROVATO A CONTATTARE REALTA’ LOCALI DI QUESTO TIPO CHE PER ADESSO HANNO PRESO TEMPO, MAGARI QUALCOSA POTREBBE NASCERE PROPRIO PARTENDO DA KUBLAI :-)

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    • Seconda tornata di risposte a Walter

      - Individuare una macrovisione o una direttrice che possa essere comune all’ecosistema di riferimento di Reti Glocali, in questo certamente una sorta di manifesto potrà essere utile, ma non sufficiente; è necessario individuare delle modalità relazionali che generino valore.

      HO LETTO IL MANIFESTO CHE HAI PUBBLICATO ONLINE E L’HO TROVATO UN’OTTIMA IDEA PER PARTIRE PROVANDO A TROVARE UNA “LINEA COMUNE”

      - Fornire servizi di incubazione con uno staff ristretto che possa fornire questo valore esperienziale e consulenziale, come avevo suggerito nell’Help Desk scambiabile con forme di stock options o affini, offrendo in questo modo un valore tangibile.
      Un pò la direttrice in cui si sta muovendo il progetto T.i.l.t di Pisticci.

      CON DANILO CI STUDIEREMO SÙ …

      - Realizzare eventi dal vivo, conferenze, seminari, (eventualmente anche con Second Life) targati Reti Glocali raggruppando più iniziative affini o complementari.

      ASSOLUTAMENTE SI … PER METÀ GENNAIO 2010 SE TUTTO VÀ BENE CI SARÀ IL PRIMO DI QUESTI EVENTI LIVE E “TRASVERSALI”

      - Facilitare relazioni di scambio paritetico di valore tra iniziative complementari, mi spiego meglio:
      Possono esserci start up o servizi già avviati, che hanno necessità di veicolarsi al meglio sul territorio oppure in tutta Italia ed oltre se il loro mercato di riferimento è più esteso; questo lo possono realizzare come sponsor di inziative in grado di veicolare questo tramite eventi itineranti (ad esempio Balla coi Cinghiali, o affini) già presenti nel vostro network.

      ASSOLUTAMENTE CONCORDE :-)

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    • Questa è la presentazione relativa ai primi 9 mesi di lavoro che pubblicherei su Reti Glocali, che ne pensate?

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Molto bella la presentazione, se potessi condividerla su slideshare la metteremmo nei nostri blog o social network territoriali come Rete x Taranto, Infopatti o affini.

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    • Lo farò senz’altro … appena fatto vi avviso :-)

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