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  • Iniziato da titti stoppa Avatar di titti

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    • Avatar di titti
      titti stoppa
      Partecipante

      un saluto a tutti dal salento,attraverso gli utili commenti di Tito,di Alberto,di Walter ci siamo resi conto di non avere ben chiare le idee su come stendere un piano di gestione economica del parco.C’è qualcuno che ci dice da dove cominciare?
      Pensavamo di tesserare tutti i frequentatori del parco con una tessera annuale per consentire la copertura assicurativa necessaria,ma emettere anche tessere giornaliere in occasione di eventi e concerti…per il resto abbiamo capito che occorre reperire sponsor, ma è molto difficile chiedere….
      al comune (non si è dimostrato collaborativo) vorremmo solo chiedere il patrocinio morale (?) e l’uso di alcuni gazebo che installeremmo il giorno dell’inaugurazione (21 giugno?forse!!!)per gli sponsor locali abbigliamento e calzature sportive-ristorazione tipica locale-editoria-associazioni di volontariato-altri progetti vincitori del bando Principi attivi

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ciao Titti, una osservazione banale, in caso di ballottaggio alle elezioni, si voterebbe il 21, sicuro che non ci siano problemi per quella data? in genere per le date delle elezioni, si cerca di limitare le iniziative di grande richiamo, poichè possono essere considerate perturbative della comunicazione sociale e politica.
      Ad ogni modo penso che tu possa avere maggiori informazioni di me, io solo ti segnalo questa perplessità intanto, ma io non parlo il burocratichese, viceversa mi attivo per rispondere alle altre tue domande.

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    • Avatar di Leonilda
      Leonilda
      Membro

      Ciao Titti,

      come richiesto, eccomi a fare un po’ di domande sul vostro progetto :)
      Se ho ben capito, il prossimo 21 giugno Salento Fun Park parte. Iniziate con una parte delle attrezzature e dei servizi di cui parlate su Kublai, o avete già trovato fondi per realizzare tutto quanto?

      In ogni caso, ti scrivo quello che mi sono appuntata leggendo il progetto su K. Mi piace molto l’idea di fare rete con Laboratori Urbani e Bollenti Spiriti, così come è molto interessante l’aspetto sociale e simbolico della struttura, ma non si evince come la struttura e l’associazione si manterranno.
      Nel progetto si parla di una lettera di intenti dell’Amministrazione Comunale, ma poi nel tuo commento leggo che il Comune non è collaborativo: è solo un problema di patrocinio economico, o ci sono problemi per il comodato d’uso del Pattinodromo?

      Mi sembra che il progetto abbia una dimensione stagionale predominante, non solo per gli eventi musicali, ma anche per le altre attività che prevedete, e questa è una cosa da tener ben presente in un futuro piano economico.
      Mi sembra difficile tesserare tutti i frequentatori, piuttosto si può prevedere una tessera annuale per chi diventerà socio dell’Associazione. La tessera permetterebbe l’accesso al Pattinodromo gratuitamente ai soci, sconti sugli acquisti e sui servizi, mentre per gli altri utenti si potrebbe prevedere un biglietto.
      Viste le attività “acrobatiche” che vi si potranno svolgere, non sottovaluterei l’aspetto legato all’assicurazione: forse è il caso di informarsi presso più compagnie per avere un’idea dei costi, anche perché la vostra non è un’associazione sportiva.
      Come hai già detto tu, il vostro progetto si dovrà basare su ricavi legati agli eventi che organizzerete, ma che avranno anche dei costi, sugli eventuali contributi pubblici (comune, provincia, regione) e su un discreto numero di sponsor. Soprattutto per quest’ultima parte è necessario che si parli di voi in giro, nelle community di appassionati, nelle riviste di settore tipo 6:00am (http://www.6:00am.it), così da poter contattare le aziende costruttrici di skate (poche italiane), o marchi di abbigliamento ed accessori legati alle diverse attività per proporre eventi sponsorizzati da loro.
      Per questo aspetto potrebbe essere d’aiuto strutturare il sito web in una community modello Kublai, dove i vari appassionati si scambiano dritte e consigli: potrebbero esserci sponsor interessati ad avere spazi sul sito. Lo stesso potrebbe accadere con gli spazi del Pattinodromo.
      La prenotazione di abbigliamento “tecnico” mi sembra un servizio interessante, ma deve prevedere una sorta di vetrina, reale o virtuale, e una forte strategia di fidelizzazione dei possibili clienti: bisogna che chi prenota poi acquisti davvero. Un’alternativa potrebbe essere quella di concentrarsi solo sulla vendita on-line dal sito web, proponendo t-shirt, cappelli e pantaloni con il logo dell’associazione e/o con disegni originali creati proprio dai writers del Pattinodromo.
      L’altro servizio, il noleggio degli accessori – caschi, etc… – prevede un investimento iniziale, una sorta di magazzino, che in un progetto dovrà essere dettagliato: quanti caschi, quante ginocchiere? a che prezzo li noleggiate? quanti clienti pensate di avere al mese? e all’anno?
      Per stendere una prima bozza di un piano per la gestione della struttura, è necessario dettagliare le attività (chi fa cosa e come), i servizi (quali, a chi, a quanti), i costi per investimenti (cosa serve sulla base dei servizi previsti, quanto costano le attrezzature), i costi per la gestione (assicurazione, acquisto degli accessori, utenze), i ricavi previsti, tutti suddivisi per anno (di solito almeno 3), così da poter decidere serenamente che magari ha senso tenere aperto il Pattinodromo solo nei mesi primaverili ed estivi, con aperture straordinarie il resto dell’anno, magari legate ad eventi particolari (festività, concerti, gare…).
      Su questo punto, oltre Kinovan, si sta confrontando anche Linnea: potresti dare un’occhiata e vedere se c’è qualcosa che può esserti utile.

      Scusa il commento un po’ lungo e qualche domanda di troppo, ma il progetto è davvero interessante! Per qualsiasi altra cosa, sono qui!

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    • Avatar di Tito
      Tito
      Keymaster

      Ciao Titti,

      intervengo solo per il piano economico, con qualche primo suggerimento dal mio punto di vista.
      Io mi sono fatto l’idea che voi abbiate vinto la selezione di bollenti spiriti con questo progetto (complimenti), e quindi dovreste disporre di 25.000 Euro. Non so se l’uso di querste risorse sia vincolato a spese d’investimento, tipo la ristrutturazione dello spazio, o se vi potete pagare anche un po’ di spese correnti con quei soldi. Comunque sia, credo di essere troppo negativo se dico che questi soldi comunque finiranno presto. Il piano economico serve a progettare la sotenibilità negli anni di quest’iniziativa una volta che questo impulso originale che la regione ha avuto il merito di darvi, si esaurirà.

      Io credo che prima di perdersi nei dettagli dei possibili canali, bisogna riflettere sul quale struttura di entrate è compatibile con le vostre finalità e la vostra visione del mondo. Insomma, con il modo in cui il fun park programam di mantenersi, ci dovete stare bene voi, vi deve rispecchiare. Io partirei da un astima di massima dei costi annui (senza volare troppo basso), e poi mi chiederei: Che percentuale idealmente vorrei che venisse dagli utenti del parco, quanto da finanziamenti pubblici, da fondazioni private, quanto da sponsor (considerando che copmunque questi chiederebbero una certa visibilità), quanto da proventi di intermediazione commerciale tipo quelli di cui parla Leo? Ognuna di queste fonti, in modo diverso, chiede in cambio delle cose, io non ho idea di quale di queste sia più o meno compatibile con “l’etica skater”, e con il vostro progetto di vita. Poi quando si ha chiaro che cosa si vorrebbe, si fa i conti con la realtà di ciò che si riesce a trovare.

      Poi forse vale la pena di confrontarsi, su questo aspetto, con chi fa cose simili in Italia o all’estero. Come si sostentano altri parchi tematici del genere; ma qui vale la pena pensare a quelli che si rivolgono ad uno stesso target giovanile, più che a chi fa esattamente la stessa cosa (skating). Su questo forse, se facciamo un appello, la nostra community ci può aiutare a capire che iniziativa può fare da termine di paragone.

      Buona inaugurazione e spero di conoscerti un giorno o l’altro di persona.

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Ovviamente intendi “NON credo di essere troppo negativo se dico che questi soldi comunque finiranno presto”?

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
      Partecipante

      Cara Titti
      come promesso sebbene con un po’ di ritardo provo a dare un mio piccolo contributo, anche se dopo l’intervento di Leonilda e di Tito è difficile aggiungere qualcosa. Proverei a dare una mano nell’individuazione di quello che ritengo sia il punto chiave da chiarire: la disponibilità e la manutenzione dello spazio.
      Il cambiamento nella nostra realtà mette paura. La nascita della vostra iniziativa è un segnale bellissimo: un gruppo di giovani con una bella idea e con spirito positivo possono fare qualcosa! Molti non gradiranno.
      E allora per non farvi fregare dovete essere blindati, a posto, su tutti i fronti. Allora vi dico che per tenere aperta una struttura è necessario che sia a norma da un punto di vista autorizzativo e dal punto di vista della sicurezza.
      Come è messa la struttura di cui parlate? Chi ve la mette a disposizione? Sono necessari investimenti per la messa in sicurezza? Quali sono i costi di manutenzione ordinaria annuale? Chi li sostiene? Quanto dura il contratto?
      Io suggerisco di partire da qui, perchè le risposte a queste domande sono cruciali e condizionano pesantemente tutto il resto.
      Buona inaugurazione!!

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