Stralcio dalla Relazione finale da inviare alla Regione Puglia

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      titti stoppa
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      La Regione Puglia, ha valutato il progetto “SALENTO FUN PARK” classificandolo  al 185° posto su 305 progetti finanziati,
      poco più che al centro della graduatoria generale del  Bando “Principi Attivi”. Lo staff di
      valutazione delle proposte pervenute alla Regione,  ci ha dimostrato in tal modo di ritenere
      ampiamente  meritevole l’ idea, nata per
      la tutela e la valorizzazione del territorio, attraverso il recupero di un’area
      (ex Pattinodromo)  che versava in stato
      di grave abbandono da oltre venti anni.

       

      Altrettanto positivi, talvolta entusiastici consensi i sono riscontrati attraverso i media,
      la stampa locale e nazionale.

       

      Peccato che tale apprezzamento non sia stato altrettanto condiviso dalla Giunta
      Comunale che, probabilmente  impreparata
      a gestire (suo malgrado) il superamento del bando da parte nostra, ha dovuto  dar corso agli impegni assunti attraverso la
      sottoscrizione di una preliminare lettera d’impegno allegata al progetto, (
      peraltro dagli stessi amministratori sottoscritta). L’alternanza di compagine
      politica al governo della città a seguito delle elezioni di aprile 2010,
      nonostante una apparente diversa attenzione, non si è dimostrata molto più
      collaborativa della precedente, perpetuando il disinteresse alle vicende del
      parco  ed alle aspettative createsi in
      tanti giovani, reiterando atteggiamenti talvolta intrisi di pregiudizi e
      preclusioni.

       

      Nonostante tutto e nonostante tutti i  detrattori (pochi ma forniti di “potere”), si informa che grazie
      esclusivamente al finanziamento accordato dalla Regione e grazie
      all’encomiabile e costante  impegno dei
      soci  volontari,  la neocostituita  Associazione “Street Sport Association Fun
      Club”  ha realizzato esattamente come
      previsto,  durante il percorso attuativo,
      l’allestimento di uno Skatepark, con annesse area Skate, area Breakdance, area
      Spray Art, area musicale, area relax.
      Ha gettato le fondamenta di servizi
      alla città ed alle imprese, ha attuato percorsi di inclusione, di
      partecipazione, di democrazia dal basso, di legalità, di valorizzazione dell’associazionismo,
      di divulgazione dell’uso del web  e….
      obiettivo molto ambizioso: di progettazione partecipata.

       

      Il SALENTO FUN PARK  oltre ad essere il primo park attrezzato in Puglia per la pratica di sport d’azione non convenzionali, è soprattutto un cantiere
      culturale. Il “SALENTO FUN PARK” è un punto di aggregazione giovanile dove
      tutti possono proporre e realizzare attività di carattere sia sportivo che
      culturale, che ricreativo.

       

       Per realizzare il nostro progetto ci siamo semplicemente attenuti a quanto scritto nel formulario con cui abbiamo
      partecipato al bando. Nessuno scostamento o correzione di rilievo in corso
      d’opera è stato attuato.

       

      Resici conto da subito delle potenzialità di quello che avevamo progettato perché profondi conoscitori dei
      bisogni giovanili, in quanto portatori dei medesimi  bisogni, consapevoli dell’assenza di
      skatepark in Puglia, abbiamo verificato l’ entusiastica risposta ottenuta da
      parte di un nutrito numero di cultori degli sport di strada e di musica
      provenienti da quattro province, e non ci siamo limitati a gestire un parco
      sportivo, ma abbiamo curato l’immagine dello stesso parco, legandola alla realizzazione
      di eventi vari associati tra loro, sia sportivi, che musicali e culturali, sia
      all’interno del SFP che in altri contesti.

       

      L’operatività si è focalizzata sia all’interno dell’Associazione “Street Sport Association Fun Club”, sia
      all’esterno:

       

      All’interno dell’Associazione si è lavorato, non senza difficoltà, per individuare soci disposti ad assumere
      responsabilità specifiche senza alcuna remunerazione per consentire l’apertura
      regolare, l’allestimento dell’area,l’adeguamento, la manutenzione, la
      programmazione/gestione degli eventi, la programmazione/gestione di campagne
      informative/divulgative anche attraverso il Web).

       

      Il metodo di lavoro è sempre stato improntato alla partecipazione democratica, sempre ricercata e stimolata.

      La prima fase attuativa è stata la costituzione dell’Associazione e l’individuazione di uno staff
      amministrativo e di uno organizzativo di progetto. Si sono succeduti in
      sequenza:

       

      1.      la sottoscrizione della fideiussione
      bancaria;

      2.      la sottoscrizione degli atti per il comodato
      d’uso dell’area e dei servizi annessi;

      3.      la presa in carico dell’impianto da
      restaurare e riammodernare;

      4.      la verifica dei preventivi ricevuti e
      l’affidamento della commessa per la costruzione ed  il 
      noleggio delle rampe;

      5.      installazione a nostre esclusive spese di un
      impianto elettrico governato da una centralina elettrica;

      6.       Non 
      appena sono state realizzate e collaudate le rampe, si è proceduto al
      loro posizionamento e collaudo;

      7.      si è costruito un piccolo punto ristoro realizzato
      nell’area relax;

      8.      Si è progettato e realizzato il logo ed il
      dominio  internet, 

      9.      si è avviata la campagna di comunicazione
      attraverso pagine sui principali network (Facebook, Myspace, Youtube, Twitter,
      Vimeo, ecc.) attraverso i quali si sono curati rapporti e collaborazioni con
      singoli giovani e gruppi;

      10.   Sono state lanciate una serie di campagne
      pubblicitarie a sostegno degli eventi sportivi, musicali e culturali  per la promozione ed affermazione del SALENTO
      FUN PARK sia in campo locale che nazionale, prima tra tutti è stata organizzata
      la festa per l’inaugurazione del nuovo impianto, avvenuta in data 28 giugno
      2009. Da quel momento in poi, sino ad ora, i nostri sforzi sono stati
      unicamente incentrati sulla realizzazione di eventi e sullo studio della
      sostenibilità del progetto. Per consentire la massima accessibilità e la minore
      discriminazione possibile,  abbiamo
      scelto di non gravare sulle famiglie con ticket d’ingresso al parco, mentre
      abbiamo consentito l’accesso libero ai soli tesserati all’Associazione Sportiva
      Dilettantistica che pagano solo la tessera annuale omnicomprensiva di
      assicurazione, pertanto abbiamo dovuto contare esclusivamente sugli introiti
      economici rivenienti dalla vendita di bevande presso il piccolo punto ristoro
      nell’area relax.

       

      Quello che durante l’attuazione del progetto  è
      stato terribilmente fastidioso, è stato il rapporto con l’ Amministrazione
      locale, lenta, macchinosa e talvolta ostacolante rispetto alla necessaria
      velocità che richiedeva l’attuazione del progetto.

       

       Nonostante le nostre ripetute richieste all’Amministrazione Comunale, in merito al rispetto degli accordi sottoscritti
      con la 1° concessione d’uso, definita “sperimentale”, abbiamo dovuto
      costantemente subire oltre alla frequente disattenzione alle richieste,  anche l’onere dell’installazione a nostre
      esclusive spese, di un impianto elettrico dotato di una centralina. Siamo
      ancora sprovvisti di rinnovo della concessione d’uso dell’impianto sportivo
      nonostante sia scaduta sin dal mese di giugno, inoltre siamo sprovvisti di
      allaccio alla rete idrica, oltre a non avere spesso l’accesso all’uso dei
      servizi igienici, pure assegnati (sulla carta), ma mai potuti fruire in uso
      esclusivo. Inoltre alla nostra richiesta di autorizzazione alla realizzazione
      di un’area wi-fi a beneficio dei soci, 
      ci è stato risposto negando l’assenso, ma non motivando in alcun modo
      utile alla soddisfazione della richiesta. Non sono stati, tra l’altro mai
      eseguiti (nonostante citati come necessari in un verbale)  i lavori di restauro di una parte di
      recinzione che presenta pericolo di crollo, né sono stati assegnati i richiesti
      contenitori per la raccolta differenziata, 
      malgrado i nostri sforzi educativi orientati alla tutela ambientale.

       

      Utilissimo invece il partenariato agito con i facilitatori 
      di “ Kublay”,
      network collaborativo composto da  esperti incaricati dal Ministero dell’Innovazione.

       

       Da subito hanno creduto nel nostro potenziale e ci hanno seguiti, incoraggiati, supportati con continui feed back, monitorati
      con strumenti di  controllo in tutte le
      fasi che per noi hanno rappresentato la progressiva scoperta del mondo degli
      adulti e della burocrazia. Grazie a Kublai, si sono creati, condividendoli tra
      tutto lo staff, protocolli operativi testati ed efficaci. Con l’ utilizzo del
      web, si sono svolte continue verifiche e, laddove si sono rese necessarie,
      abbiamo fruito di consulenze specifiche in loco ed attraverso il web,  soprattutto finalizzate a sviluppare  campagne di ricerca fondi coerenti. Sempre
      attraverso Kublai, diventato il nostro punto di forza, abbiamo imparato a
      relativizzare gli inevitabili incidenti di percorso, traendo esperienza anche
      da  questi ultimi. Con i consulenti è
      ancora in corso un approfondito studio sul follow up,  successivo al primo anno di attività.

       

       

      Allegati:
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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Non posso che fare un plauso al Salento Fun Park, tra tante difficoltà, ho assistito a un processo di crescita progettuale (e spero anche umana), di cui io ne sono stato il primo a beneficiarne.

      Mi auguro che questo percorso ora si possa articolare come già scrivi in servizi al territorio, direttamente offerti dai singoli che si avvicinano alla realtà associative presenti nello Skatepark; divenendo inoltre un modello di organizzazione spontanea di servizi che dei giovani offrono a dei giovani.

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Beh, questa me l’ero persa. Che bella! Grazie, Titti. Evviva il Salento Fun Park!

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