• Augusto ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 23/7/2009

    Marco, su questo progetto siamo su commessa. Al momento abbiamo bisogno di fare un po’ di cassa (e di esperienza).

  • Jesse ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 23/7/2009

    Walter, io ho usato diversi sistemi artificiali (intelligenti non credo) per la simulazione di impatti incrociati che servono a verificare modelli; purtroppo sono spesso molto rigidi come costruzione ma possono comunque aiutare a capire le interazioni sistemiche delle scelte e delle azioni; Davide Biolghini ad esempio, che lavora a Milano, ha utilizzato questi sistemi in un vecchio progetto con la Provincia assieme ad un gruppo di ricerca dello IUAV…

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 23/7/2009

    Penso che i ragazzi giovani abbiano più facilità ad immaginare l’esistente in maniera futuribile e diversa, senza essere troppo attaccati a vecchi stereotipi, o ancoraggi mentali.
    Ad ogni modo nella prima parte del gioco, mi piace l’idea del recupero della tradizione, di conservare quanto di buono c’è stato in un’area industriale, soprattutto cosa ha rappresentato quell’area di Sesto.
    Il sogno di una vita migliore, l’industrializzazione che portava un’intera generazione che si trasferiva dalle campagne alla città ad un modo differente di pensare, vivere, relazionarsi su scala industriale; le lotte per rivendicare i diritti e il lavoro in squadre, unità e isole produttive negli anni 80-90.

    Il modello invece della riprogettazione, dell’immaginare, invece è più complesso, i riferimenti sono minori, le evoluzioni possibili tante, ma anche quì secondo me i ragazzi possono giocare una partita importantissima, e mi viene in mente naturalmente giochi di ruolo (a cui accennava già Jesse) tipo Sim City, solo che trasfigurato nello spazio urbano.
    Quello è un processo che è facilmente intuibile su come si può o dovrebbe gestire un’area territoriale al fine di avere una massimizzazione diffusa e distribuita del vantaggio a discapito di certe riqualificazioni proposte da sedicenti urbanisti, il cui vantaggio per la società è dubbio, mentre è certissimo per gli speculatori edilizi.

    Ora non so se ci siano già dei simulatori con AI (intelligenza artificiale) che riescano a simulare le differenti evoluzioni e l’impatto sociale di alcune scelte piuttosto che altre. Quello che voglio dire è che credo sia molto importante facilitare il processo di progettazione partecipata, non solo appunto come questa può tradursi nel territorio, ma anche nel poter prevedere le possibili evoluzioni impattanti sul sociale in archi temporali differenti, cosa che spesso e volentieri ne urbanisti, ne sociologi sono stati bravi a fare , il Corviale insegna.

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 23/7/2009

    Ciao Augusto.
    Riguardo la fase due, ignoro se ci siano esperienze precedenti ma personalmente, ed in termini molto generali, me la immagino così:
    Un primo momento collettivo di confronto nel quale i ragazzini, tutti insieme, decidono quali debbano essere i punti chiave della riprogettazione, magari affiancati da un urbanista che li guidi.
    Una seconda fase, più prettamente di gioco, nella quale gruppi (autoformatisi o non so) progettano, in maniera libera, ciò di cui hanno discusso, usando per la progettazione stessa materiali di recupero trovati a Sesto.
    Che ne pensi?

  • Mr ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 23/7/2009

    Augusto, io non capisco la domanda. Cosa avete in mente quando parlate di seconda fase di progettazione partecipata?

  • Jesse ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 23/7/2009

    ma con questa metodologia fate anche giochi di ruolo?

  • Marco ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 23/7/2009

    ragazzi, domanda secca: vostra sponte, anticipate i tempi, o già con qualche committente (o anche solo, promettente)? Magari sbaglio, ma mi pare se ne fosse parlato in sala Gio Ponti al Pirellone…

  • Augusto ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 22/7/2009

    Stiamo stendendo la prima bozza di documento di progetto. Nel frattempo comincio ad anticiparvi un po’ di questioni.

    Gli elementi del progetto sono questi:
    - ragazzi dai 14 ai 18 anni
    - area del comune di Sesto
    - un arco di tempo limitato (8-10 settimane)
    - possiamo usare le dinamiche di gioco alla base di CriticalCity

    Quello che vorremmo fare sono principalmente due cose (più una terza molto ambiziosa che vi raccontiamo prossimamente):
    - far giocare i ragazzi sullo scoprire la storia e il presente della loro città (analisi)
    - far progettare i ragazzi la Sesto del futuro, possibilmente focalizzandoci sulle potenzialità delle vecchie aree industriali dismesse da riqualificare

    Non ci sono dubbi che il giocare alla riscoperta della città (fase 1) sia innovativo e al tempo stesso fattibile.

    Ma secondo voi – ovviamente con dinamiche diverse da quelle di CriticalCity, magari avvicinandoci di più a quanto abbiamo fatto con il PlayShop di Modena – è utopia provare ad immaginare anche una seconda fase di progettazione partecipata con i ragazzi? Qualcuno ha già provato a fare qualcosa del genere? Con quali esiti?
    Voi come ve la immaginereste questa fase?

  • Dany ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Sesto qui (Fabbricanti di idee)Sesto qui (Fabbricanti di idee) il 22/7/2009

    Bella l’idea e anche utile. Se posso aiutarvi lo farò volentieri.La progettazione partecipata dovrebbe far parte di ogni realizzazione per ottenere progetti di alta qualità e maggior interazione con gli utenti. Aspetto maggiori dettagli. ciauz

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