La Knight Foundation ha risposto con molta cortesia “ritenta, sarai più fortunato”.

Nel frattempo un gruppo di giornalisti di Pordenone ha messo online un sito di notizie regionali, http://www.fvgnotizie.it e ha chiesto una collaborazione al nostro gruppo di Trieste, per mettere in piedi una redazione locale.

Già Angelita aveva suggerito una base regionale per il magazine. E in effetti è poco produttivo che ci siano mille rivoli informativi e la duplicazione di progetti.

Ora si tratta di studiare un merging tra le due cose, una già online e una sulla carta.

Chiedo aiuto ai kublaiani!

Il sito di notizie regionali è: http://www.fvgnotizie.it

Ciao, anche a me sembra un’idea interessante e come già suggerito in un altro progetto di giornalismo presente qui su Kublai (http://progettokublai.ning.com/group/loscuolabusdellinformazione) ti invito a considerare la possibilità di includere nel sito il widget di SeeClickFix (http://it.seeclickfix.com/whats_a_sideclick), uno strumento di cittadinanza attiva che da molti è stato definito come un potente strumento di giornalismo dal basso (http://blog.theblogtv.it/2010/06/14/seeclickfix-il-potere-in-mano-a…), e a cui diverse testate giornalistiche locali (Stati Uniti) attingono per aumentare il loro rapporto (monitoraggio) con il territorio e il dialogo con la comunità (è in uso anche ad alcune amministrazioni locali).
 
Buon lavoro e in bocca al lupo!
Gianluca

Mi sembra un progetto interessante… e’ da vedere, poi, lo sviluppo che avrà e come saranno trattate le notizie…
Auguri e buon coraggio!
Tiziana

Good news dalla Knight Foundation! Ecco domanda e risposta:

May I apply for a project to be developed in Italy? In such case, what
shall I write on the field “state”?
Thank you for your kindness.

Yes. The application form unfortunately now requires a U.S. state and
U.S. Zip Code. To get around this, please choose “Alaska” or any other
state, and use 11111 or any 5-digit number for the Zip Code so that the
form will accept your input. Don’t worry, this will not count against
your application! Thanks for your understanding. Our I.T. staff is
working on that error now. Thank you.

—–Original Message—–
From: robertson.adams@gmail.com [mailto:robertson.adams@gmail.com] On
Behalf Of tiziana.melloni@gmail.com
Sent: Wednesday, November 10, 2010 3:11 PM
To: News Challenge; knightfdn@gmail.com
Subject: [Application-related questions] Projects in Europe

Tiziana Melloni sent a message using the contact form at
http://www.newschallenge.org/contact.

Ciao Tiziana,
è passato qualche giorno dal nostro incontro verbale realizzato a Roma presso la nostra sede. Innanzitutto, desidero esprimerti la gioia nell’averti conosciuto e nell’aver approfondito a voce il tuo progetto. Ho preferito far passare qualche giorno per meglio metabolizzare la marea di informazioni che ci siamo scambiate e mettere giù un’analisi/programma da realizzare. L’obiettivo è quello di realizzare uno studio di fattibilità.
Analizzo per ora uno degli aspetti di cui abbiamo parlato sul resto attendo tue info.
Il bacino di utenza: premesso che stiamo parlando di un Social network magazine, e considerando che per la sociologia, un social network è un qualunque insieme di persone collegate da un insieme di rapporti che vanno dalla conoscenza casuale ai vincoli di famiglia, ci si può, facilmente, rendere conto che il bacino di utenza è molto ampio. Considerando il contesto geografico provinciale possiamo farne una valutazione veloce e semplice sui dati demografici dell’ultimo censimento. Su questo dato prenderei in considerazione una percentuale prudenziale, per calcolare una stima realistica e realizzabile. Diversa è l’analisi che mette in campo altre realtà e istituti come l’Università, le Associazioni di categoria, le società non profit, le comunità internazionali, le scuole etc. Su questo dovremmo iniziare a fare un primo elenco delle realtà che intendiamo coinvolgere (e del perché) e poi analizzare il loro bacino di utenza. Tenendo presene che tale contesto può rientrare sia tra gli utenti finali che tra i fornitori iniziali. Pertanto va trattato con grande attenzione e cautela. Questa ultima analisi potrebbe essere utile al fine di individuare le sponsorship che disporrebbero dei mezzi per sostenere economicamente il progetto.
Abbiamo, insieme, fatto un passo in avanti ma attendo le tue notizie e se vuoi già una prima bozza progettuale.
A presto
Angelita

p.s. I riferimenti su Federico di Spot.us te li ha inviati Walter, contattalo.

Ciao Tiziana, come avrai potuto vedere su Kublai c’è un progetto di crowdfunding legato al giornalismo, si chiama Spot Us Italia, è collegato ma con leggere sfumature al progetto di riferimento che è Spot US.com, che è appunto beneficiario di finanziamenti da parte della Fondazione Knight, ed è questa una delle differenze appunto con il progetto italiano, progettato, realizzato e coordinato da Federico.

Il quale certamente saprà darti indicazioni più precise in merito a Spot Us, alle nuove modalità del giornalismo d’inchiesta che stanno emergendo in USA ed alla fondazione Knight e alle relazioni con Spot Us.com.

http://localwiki.org/

Vedere anche questo link:

http://www.newschallenge.org/

Il merito è tutto di Paolo Altin:
Il giorno 27 ottobre 2010 14:42, Paolo Altin ha scritto:
http://massimorusso.blog.kataweb.it/cablogrammi/2010/10/26/da-google-5-milioni-per-finanziare-il-giornalismo-digitale/?ref=HREC2-10