DOCUMENTO DI PROGETTO – Part one (BOZZA)

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  • Iniziato da Libera Mariella Tavaglione Avatar di Libera

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    •  

      Carissimi, 

      come ormai annunciato da troppo tempo, finalmente pubblico la prima parte del documento di progetto del “.sTRit” Fest.

       

      Il resto, seconda e ultima parte, è in fase di realizzazione e non appena terminato completerà il faticosissimo lavoro.

       

      resto in attesa……

       

      grazie per il supporto avuto fin qui……

       

      Mariella

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
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      benissimo, un bel po’ di cose da leggere… domani ti posto un po’ di commenti. Ad un primo sguardo, mi sembra che di contenuti ce ne siano molti… forse un po’ difficile da leggere.

       

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Evviva! Leggiamo e rispondiamo.

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    • ahahahah 

       

      non avevo dubbi!!!!!

       

      fammi sapere!

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    • alleluja, vorrai dire……

       

      sto concludendo la seconda parte così potrete “cucinarmi” per bene!

       

      grazie, intanto!

       

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Letto la prima parte. Senti, secondo me questa cosa ha un problema fondamentale: più che un documento sembra la raccolta dei tuoi appunti per preparare il documento.

       

      Tanto per cominciare è troppo lunga. Secondo me il concept dovrebbe essere riassunto in un paragrafo di tre frasi:

      STRIT è un festival di sport di strada (skate, BMX, parkour) e musica rap che si svolge nel borgo antico di Sangemini, in Umbria, nei pressi delle Cascate delle Marmore. Punta sul connubio/contrasto tra l’estetica del territorio — con le sue pietre antich, le sue colline verdeggianti, la sua tradizione enogastronomica — e quella metropolitana degli skaters e dei b-boys per realizzare un’esperienza unica, da integrare nel sistema di offerta turistico-culturale dell’Umbria. Ha anche una valenza educativa: il territorio e i partecipanti collaborano con l’organizzazione nel produrre un festival a impatto ambientale zero, e perfino alla costruzione delle rampe per le manifestazioni sportive.

      O qualcosa così. Inoltre, secondo me nella fase di comunicazione (cioè questa) dovresti mettere in secondo piano la tua elaborazione di concetti per essere più chiara e concreta: non ha senso dire che fai un festival interattivo: non si capisce, e poi TUTTI i festival lo sono, almeno un po’. Ha senso dire che fai un festival di sport di strada e musica rap, perché così chi ama quelle cose è invogliato a venire. Stessa cosa per quello che riguarda la parola “consumATTORE”: sembra un po’ una pippa mentale, mentre ha molto senso raccontare che il festival cerca il coinvolgimento dei partecipanti in vari modi, dalla costruzione delle rampe alla raccolta differenziata dei rifiuti, alla partecipazione ai seminari di danza o skate. 

       

      Io partirei da un indice spietato, con tre o quattro punti e non di più; comprimerei tutta quella cosa in tre-quattro pagine, non 15; e ci metterei qualche numero. Per esempio, se parli di BCC, io metterei un bel grafico con l’aumento della attendance di BCC, spiegando in una frase che quei numeri risultano da una strategia di costruzione di community  che anche tu ne hai una. E poi fatti un favore: dagli una forma grafica un po’ più accattivante — anche se questo può venire dopo. L’importante è lo sforzo di sintesi e di mettersi nei panni di un lettore che non sa nulla di te, e al quale devi spiegare, in pochi minuti, che cos’è che vuoi fare in termini che lui capisca. Buon lavoro! 

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Libera, condivido quello che ti ha già scritto Alberto.

       

      Secondo me il problema è conciliare la tua esigenza di produrre una tesina del master con quella di fare un documento progettuale da far circolare.

       

      Va bene aver scritto tanto, forse per la tesina potrebbe andare bene anche se non sono in grado di dirlo. Dopo però servirà una fase di sintesi progettuale dove il testo sarà piu schematico e diretto.

       

      Condivido la stessa impressione di Alberto nel dire che c’è un po’ di confusione. Ho avuto l’impressione che alcuni contenuti fossero messi nel posto sbagliato.

      Poi ti mando delle indicazioni precise in merito

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    • Ciao,

      ti ringrazio dei tuoi suggerimenti che ho trovato opportuni, anche grazie a riletture più attente e distaccate.

      Sto lavorando per cercare di apportare le opportune modifiche:

      proverò a sintetizzare il documento, legare maggiormente i vari concetti tra loro e renderlo accattivante e di facile lettura, contemporaneamente mi occuperò della grafica e dell’aspetto comunicativo.

      Ciò che mi conforta è il fatto che nessuna critica sia stata mossa relativamente al cuore del progetto ed alla sua sostanza, per cui penso che il lavoro, seppure non facile, di sintesi e di maquillage possa produrre un risultato apprezzabile.

      Proverò altresì ad inserire alcune foto e maggiori dati (numeri) per poter finalmente produrre un progetto completo e definitivo.

      E’ mia intenzione continuare in questa operazione senza più pubblicare nulla fino a giungere alla stesura pressochè definitiva.

      Certamente operare nella direzione da te indicata comprende una revisione completa del progetto e non credo abbia senso pubblicare modifiche intermedie, al contempo temo, però, di incappare in modifiche poco significative e poi da te nuovamente criticabili.

      Vorrei, per cui, un consiglio su questa scelta, senza trascurare che una volta effettuata, ben presto si giungerà al ridosso della scadenza della presentazione della tesi di master fissata al 22 febbraio e non ci sarà quasi più spazio per successive ed ulteriori modifiche.

      Spero che tu possa capire la situazione e come sempre fornirmi opportuni consigli.

      Ti ringrazio e ti saluto.

       

       

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Mariella, occore distinguere. Dal punto di vista della tesi di master, l’idea è senz’altro del tutto accettabile: è argomentabile e ben sviluppata, quindi non hai nessun problema. Dal punto di vista del business la cosa cambia un po’, perché tutto si basa sulla scommessa che il festival abbia un mercato. Chi legge la tesi del master su questa cosa ne sa meno di te, quindi se tu dimostri di avere fatto una scansione seria del territorio e un esercizio serio di benchmarking alla fine si fida. Invece, quando il progetto smette di essere una tesi e diventa un festival vero, poi o la gente vera ci va oppure no: si va alla verifica.

       

      A proposito di scansione del territorio, so che tu hai costruito rapporti con molte associazioni di Sangemini e dintorni che si occupano di cose vicine al festival. Credo che dovresti citarle, rendendo esplicita la tua rete di alleanze. È anche una cosa che dà credibilità all’analisi di mercato: per esempio, se hai un’associazione di skaters con 500 iscritti, o che organizza una manifestazione annuale con 500 partecipanti, dire che li conosci e li hai coinvolti rende molto più concreta la tua valutazione che lì ci sia un mercato per questa roba. Secondo me una tesi fatta bene, che poi è anche un bel business plan di una manifestazione musicale, è quella di Leonardo.

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Ciao Mariella,

      Ho appena finito la prima lettura della bozza del documento di progetto

      Sono in linea con quanto ti è stato consigliato da Alberto e Nicola ed oltre a ciò ti consiglierei di calarti maggiormente nella parte di chi legge il tuo documento, senza dare per scontate informazioni che invece non lo sono. Ad esempio, che il festival si svolge a San Gemini lo si scopre solo a pagina 4, mentre, secondo me, dovresti inquadrare meglio (e subito) l’ambito territoriale.

      Dai quello che scrivi sto immaginando che tu stia lavorando su una nuova versione e quindi non approfondisco le altre considerazioni.

      Attendo la nuova bozza.

      A presto.

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    • Cara Libera,

      anche se ho avuto oggi la possibilità ed il piacere di parlarne con te di persona ti invio cmq qui di seguito sintetizzate le mie impressioni sulla tua prima bozza di documento.

      Ho da subito apprezzato .sTRit. Ti faccio i miei complimenti sinceri per l’idea e per la passione e la determinazione con cui la stai portando avanti.

      Ho letto con interesse e attenzione la bozza di progetto da te pubblicata. Concordo con quanto finora dettoti da Alberto e da Nicola.

      Ho letto il documento cercando di immedesimarmi in chi si trovi a leggere per la prima volta qualcosa su .sTRit. Ho trovato i contenuti molto interessanti, ma, in termini di “comunicazione” mi sembrano organizzati in modo forse poco efficace. Trovo necessario uno sforzo di sintesi nel verso già indicatoti da Alberto.

      Esistono a mio avviso quattro principali punti di forza nella tua idea progettuale e nelle attività che essa propone:

      -          l’interazione ad elevato potenziale positivo tra un contesto socio-territoriale a vocazione “slow” e attività “fast”;

      -          la centralità e strumentalità della componente ecologica nelle modalità di gestione di tutte le attività (sportive, concertistiche, enogastronomiche, ecc..) previste dal festival e di quella educativo-formativa nelle fasi di progettazione delle attività (es. coinvolgimento degli istituti scolastici nelle fasi di allestimento);

      -          le ricadute positive per il territorio in termini di accoglienza turistica nelle strutture presenti (con la progettazione di pacchetti di offerta pensati per le tipologie di utenti del festival) ed in termini di valorizzazione del circuito locale dell’enogastronomia tipica;

      -          la creazione di un Format di prodotto replicabile poi in altri contesti territoriali;

      Nel tuo documento hai già ampiamente considerato tutti questi aspetti. Se concordi sulla loro centralità di questi, si tratta solo di strutturare il documento in modo da farli risaltare in modo più diretto.

      Un’ipotesi grezza di indice del tuo documento potrebbe a mio avviso essere la seguente:

      -          cos’è .sTRit (concept sintetico così come proposto da Alberto)

      -          la strategia (sintesi esplicativa dei quattro aspetti fondamentali di cui sopra: interazione slow-fast; centralità di componente ecologica e di quella educativa; pacchetti ad hoc di accoglienza turistica e valorizzazione enogastronimica; creazione di un Format)

      -          il programma del festival (una sintesi di quanto da te previsto nella sezione “PRODUZIONE” ) 

      In ultimo, concordo pienamente anche sull’utilità della presenza di qualche dato numerico nel documento e sull’opportunità di dar risalto alla tua “rete di alleanze” con le associazioni del territorio interessate dalle attività proposte, anche se sono convinto che già prevedevi di ricomprenderle nel documento finito.

      La mia è solo un’ipotesi. Spero almeno di averti dato qualche utile spunto di riflessione!

      Aver oggi visitato e per un po’ vissuto i luoghi di .sTRit mi porta a sostenere con ancora più convinzione la tua “Creatura”!

      Buon lavoro e a presto!

      Andrea

       

       

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Cara Mariella, complimenti per l’altro giorno.

      Sono davvero contento per la tua esposizione e per il progetto.

      A presto

      F

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    • Federico!!!

      Ti ringrazio infinitamente per tutto il sostegno e per la tua presenza!

      e’ stato un piacere e spero davvero di essere stata una buona testimonial di kublai!

      Presto mi metterò a lavoro solo x la realizzazione del progetto…..a presto! 

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