Indice del documento di progetto

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  • Iniziato da Libera Mariella Tavaglione Avatar di Libera

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    • Salve a tutti!

      Nonostante la mia latitanza da kublai , ho lavorato tantissimo sia al progetto che alle varie partnership che lo riguradano.

      intanto copio e incollo eallego il primo risulatato del lavoro di queste ultime settimane aspetto fiduciosa !!!!

       

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    • Brava Mariella! Leggo subito!

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
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      appena possibile, leggerò anche io…

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    • Avatar di Angelita
      Angelita Levato
      Partecipante

      Carissima Maria Libera,

      finalmente arrivo e partecipo anch’io ad una tua discussione. Anzi colgo l’occasione per scusarmi di non averlo fatto sino ad ora. L’analisi progettuale è mia  materia, e, quindi, in questo contesto, trovo spunti interessanti per intervenire e sostenerti (spero!!).

      Innanzitutto, senza sembrare banale, complimenti e non solo per il progetto ma per la tua meravigliosa tenacia e testardaggine… sei un magnifico esempio di chi non molla ma e di chi, con grande motivazione, è capace di mettere in rete soggetti e strumenti necessari al raggiungimento del risultato. Ad ogni modo, bando alle chiacchiere ed ai complimenti entriamo nel merito…

      Trovo che iniziare il tuo lavoro progettuale da un indice, può essere un criterio di scelta interessante. Spesso si fa il contrario. Io parto spesso da un indice che mi da la possibilità di inquadrare immediatamente un piano operativo di lavoro. Si può rivelare, però, uno strumento rigido che distoglie l’attenzione da elementi di analisi importanti. Tutto ciò si supera lavorando al progetto con la massima flessibilità e riaggiornando l’indice di volta in volta. Pertanto  condivido, per ora, l’attuale indice e entro nel merito di alcune osservazioni sui punti da te indicati. Il resto lo faremo in un passo successivo.

      Primo punto di riflessione: Vision, mission e valori sono parte della strategia d’impresa, svolgono una funzione di comunicazione della strategia, rafforzano l’identità dell’organizzazione e agevolano l’allineamento degli obiettivi individuali. Pertanto partire delineando correttamente e con valore la strategia aziendale significherà analizzare e definire chiaramente  i valori dell’impresa. Se è vero che l’impresa nasce con una sua missione (anche se molte volte non dichiarata formalmente), è vero anche che per realizzarla si dota di strutture più o meno formalizzate, di strumenti e procedure, di organigrammi che si animano con il comportamento delle persone. Ciò è ancora più significativo per una iniziativa come la tua.

      Sul Cap. 2 presterei maggiore attenzione: Il benchmarking è “un processo continuo di misurazione di prodotti, servizi e prassi aziendali, mediante il confronto con i concorrenti più forti”. Viene definito in economia come uno strumento per un miglioramento organizzativo. Pertanto, nell’analisi del contesto turistico umbro legato ad ambiti musicali, bisognerà analizzare i concorrenti ed in particolare le migliori realtà che operano in ambiti musicali come il tuo. Ti consiglierei di esaminare un contesto territoriale più ampio, non limitato al solo territorio regionale.

       

      L’ analisi SWOT, conosciuta anche come Matrice TOWS, è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats). L’analisi può riguardare l’ambiente interno o esterno di un’organizzazione. E’ un’analisi fondamentale per tutte e tipologie di progetto. Voglio esprimerti le mie considerazioni successivamente.

       

      Dopo le famose 4 P del marketing: prodotto (Product), prezzo (Price), punto vendita (Place) e pubblicità (Promotion) arrivano le 4 C del consumatore:

       

      Conoscenza: Oggi si è più informati che mai, si è più capaci di capire cosa e chi rivolgersi grazie alla semplice notizia pubblicata sul manuale tecnico o dall’opinione di un blogger, o dal test del prodotto su di un magazine specializzato o commenti lasciati da veri clienti nei siti aziendali. Tutto questo dimostra come sia diventato semplice per l’acquirente scegliere la fonte primaria di informazioni ed essere nella condizione di potersi informare su prodotti e persone, aziende ed organizzazioni.

      Controllo: Il consumatore, dopo aver trovato le informazioni che gli interessano, esprime le sue preferenze attraverso il linguaggio nuovo e razionale, conserva le notizie fino a quando non vorrà approfondirle interpretandole a suo modo, fino ad arrivare al punto cruciale: la formazione di nuove informazioni.

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Mariella, visto. Mi viene una riflessione di forma… e come al solito, la forma è contenuto. Secondo me un rischio della tua impostazione è di spingere troppo l’acceleratore sul “progettese”. Naturalmente, per un progetto convincente devi dare una risposta alle domande su cosa vuoi fare, perché serve, perché tu (e i tuoi alleati) siete in grado di farlo, come vi finanziate, quali sono i punti di forza da valorizzare e quali le fragilità da presidiare: su questo non c’è dubbio. Ma forse non è male se il progetto – che è un progetto creativo – si dà una forma anch’essa creativa. Su questo per me ha fatto scuola il progetto di CriticalCity vincitore del primo Kublai Award. Molto dipende da chi te lo valuterà, come ti dirà meglio di me Angelita: ma è certo che in certi ambienti il progettese è sputtanato, perché è stato usato per anni come lingua mimetica da chi produce progetti a catena su bandi pubblici, qualunque sia l’argomento… e naturalmente riesce a volte a drenare risorse, ma praticamente mai a raggiungere risultati. È proprio per questo che esiste Kublai!

       

      Conclusione: se stai scrivendo per te stessa e non per un valutatore specifico, fai lo sforzo di dare al progetto una veste su misura. L’analisi SWOT potrebbe essere fatta in modo discorsivo e non matriciale, per esempio. Se stai scrivendo per un valutatore specifico, chiediti come fai a fargli capire la tua idea, data la sua cultura di valutazione.

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    • Caro Alberto,

      ti ringrazio per il commento. In realtà questo è solo l’indice, la traccia dalla quale intendo partire….se devo essere sincera pensavo che la mia bozza fosse fin troppo discorsivo/creativa (con annesse musiche e filmatini)

      Per darmi però un ritmo di lavoro più “operativo” e meno artistico però, ho dovuto per forza abdicare a tale modalità “progettese” (anche perchè come ben sai, questa è anche la mia tesi di master)!

      In realtà le tue osservazioni mi tolgono un peso…posso introdurre di nuovo quella parte che pensavo mi avreste tutti cassato …..;)

       

      Procederò allora in tale direzione: cercherò di introdurre una modalità di presentazione molto più dinamica integrata dalla parte “progettese”….;) a presto e grazie come sempre per la preziosissima assistenza!!!

      Mariella

       

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    • Avatar di Angelita
      Angelita Levato
      Partecipante

      Le altre 2 C del consumatore

      Creazione: i consumatori interpretano la comunicazione dell’azienda e la trasformano arricchendola di contenuti e messaggi. Assumono il ruolo di leader.

      Condivisione: è il momento dello scambio, gratuito, delle informazioni. E’ l’elemento collaborativo e sociale: lo scambio di conoscenza, di informazioni ed esperienze permettono la libera circolazione delle idee e dei contenuti, specialmente sulle piattaforme del web.

       

      Spero di averti dato elementi utili per un approfondimento progettuale ed attendo di leggere il progetto.

      Un caro saluto

      Angelita

      …………………

      Nel fare copia incolla di quanto avevo scritto per te su di un file doc. (come spesso mi capita di fare quando la riflessione su un progetto è più significativa) ho dimenticato le ultime 2 C del consumatore che sopra ti ho riportato.

       

      Leggendo la riflessione di Alberto, condiovido con lui la necessità di fare uno sforzo nel dare al progetto una veste su misura. Ho espresso anche io alcuni dubbi sulla rigidità di iniziare un progetto da un indice, e, infatti, nel soffermarmi su alcuni significati (forse per te superflui) di concetti economici, volevo sottolinearti tale estrema rigidità.

      Sei però arrivata a fare un notevole passo avanti con questa prima schematizzazione progettuale, pertanto non perdere di vista l’obiettivo finale ed adotta la strategia che più si addice a raggiungimento del tuo risultato. Io sono (ribadisco) estremamente daccordo sul concetto che progetti creativi devono esprimere la loro creatività fuori da logiche economiche che obbligatoriamente devono rispondere alle regole di mercato in termini di efficacia, efficenza ed economicità, a meno che non sia necessario per attenere un finanziamento. Se hai in gioco o prevedi sia importante valutare una situazione del genere parliamone.

      Baci

      Angelita  

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    • Cara Angelita,

      Sapete tutti voi, meglio di chiunque altro , che è mia intenzione realizzarlo il progetto e nel crearmi un piano di lavoro ho ritenuto opportuno non prescindere da esigenze economico- finanziarie; ciò non toglie che per  il cuore dll’operazione resti il festival nella sua accezione più creativa.

      E’ una mia creatura e ci tengo tantissimo…. sto cercando di fare il possibile e per questo ho bisogno del vostro aiuto.

      Non credo che un’attenta analisi di marketing  svilisca il progetto, anzi….dalla mia piccola esperienza nel mondo della musica ho visto fin troppe realtà sprecate o occasioni perdute perchè c’è stata dietro poca analisi di questo tipo.

      Non devo vendere un frigorifero ma un bel prodotto culturale e questo aspetto è per me imprescindibile.

      Sicuramente la pubblicazione di questo indice, non corredata del resto ha dato un’impressione di me e della mia idea un po’ troppo RIGIDA…spero di chiarire al più presto postando la bozza del “.sTRit Fest”

       

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    • Avatar di Angelita
      Angelita Levato
      Partecipante

      Io ti seguo sempre ed aspetto di leggere il resto.  

      Qual’è il tema della tua tesi? In quale materia?

       

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Mariella

       

      hai postato un indice che, nella mia esperienza, subirà sicuramente molte modifiche nel corso dello sviluppo del documento.

       

      sono d’accordo un po’ con tutti quelli che ti hanno già risposto, ma allo stesso tempo credo che qualsiasi discussione sia prematura per il momento.

       

      So che stai andando avanti con la scrittura, per cui, quando ti sentirai di aver completato qualcosa, parleremo di contenuti

       

      a presto

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