Ciao, Ivannon è facile. però è significativo lo spirito con il quale stai portando avanti il progetto e l’entusiasmo nel volerlo veder realizzato. Bravo.siamo ancora in fase di costruzione, è vero, però direi che piano piano stiamo facendo grandi passi avanti :)Una cosa che mi è saltata subit all’occhio è il modello di business: proponi un modello Freemium. e qui ci siamo. In fondo un social network dovrebbe essere infatti libero. Poi i ricavi li prevedi dal Diario e la Creazione di Gruppi Privati. Riguardo il Diario dici “l’aspetto della monetizzazione di YEP! ruota attorno al diario e all’uso che il soggetto può farne”Che tipi di uso può farne, nella pratica?Questo aspetto lo amplierei, proprio per far capire che utilizzo diverso può giustificarne un abbonamento (mensile?). è importante trovare formule allettanti perché il semplice Diario, o il poter rivedere lo storico o il resoconto visuale, a mio avviso potrebbero non bastare da incentivo a pagare per il servizio. anche sui Gruppi privati approfondisci poco. Farei anche qui uno sforzo per far capire l’utilizzo e il perché dovrebbero prevedere una formula a pagamentoUn abbraccio!

Bentornato, Ivan! E tranquillo, noi ci adattiamo sempre ai vostri tempi. siamo qui :)una curiosità: quella postata è l’ultima bozza? se non lo hai già fatto, ti consglio di sostituirla sotto la descrizione del progetto (mettere sempre l’ultima versione, insomma). oppure puoi aprire un nuovo topic con oggetto la data della bozza (es: bozza aggiornata a…).aiuta sempre a fare ordine. altrimenti il link si perde sotto altri commenti.nel frattempo, leggiamo e reagiamo!

Si riprende?
Disorientato dalla selva delle Startup, sempre impantanato nel circolo vizioso, si riprende a camminare, a fatica.
Ho appena rimesso mano alla bozza di progetto, anche se la totale nebbia spaventa.
Non ho un team, non ho soldi per tirarli su per conto mio, ma dall’altra parte mi chiedono una Startup già avviata e con un business plan e piano marketing (ma come si può fare previsioni con una cosa innovativa?).
Ho contattato alcune associazioni che si occupano di startup per ottenere chiarezza: non tanto sul cosa, ma sul come e soprattutto su quale percorso seguire.
Attendiamo risposta…

Ivan, come procede con YEP!??aggiornaci… hai letto del Kublai Award?a mio avviso potrebbe essere un ottimo momento e incentivo per provare a mettere in ordine le tante informazioni di questi mesi. C’è anche il gruppo dedicato, dove sono riunti i partecipanti all’award e dove daremo man mano le comunicazioni utili. t’invito ad unirti, se avrai voglia di provare a dar voce a questa bella sfida

volevo dire: prova ad approfondire le piattaforme di social lending (non social selling). sorry, l’ora tarda mi ritiro…

Ciao Ivan.Allora, qui trovi un pochino riassunto il crowdfunding e alcune leggi che lo regolano (ma insomma, si trovano diverse info in giro)Qui i siti a cui rivolgersi divisi per settoreSui numeri dipende dalle piattaforme e dal progetto. Non per ultimo dalla tua naturale abilità a farti conoscere e far conoscere il progetto. più fai girare la voce e più puoi sperare che “altri” c’investano qualcosa. Sui dati esatti di ciascuna dovrei approfondire, fermo restando che il tuo progetto lo vedo sicuramente adatto a una piattaforma generalista, più che tematica. Eppela e Kapipal sicuramente le più note. Produzioni dal Basso è invece la storica (dal 2005)Prova ad approfondire anche le piattaforme di social selling (prestito tra privati), sicuramente vantaggiose. in italia ce ne sono solo due al momento.Questo lavoro lo devi fare per farti un’idea, ma come ho detto per te è prematuro pensare già a questa soluzione. almeno non prima che avrai totalmente chiara la costruzione del social network. e intendo tutta.In fondo è un progetto complesso. e non è facile da capire. il rischio è di essere frainteso o, ancora peggio, ignorato. Perché non prepari delle slides che la raccontano? forse con disegni e/o mappe degli strumenti che vuoi utlizzare e dei risultati, potrebbe essere meglio che per iscritto.Un abbraccio!

@Criscia 
1) in effetti stavo considerando anche il crowdsourcing, anche se è un campo che devo ancora riuscire a capire bene.
Se non sbaglio a seconda delle piattaforme viene offerta la possibilità di crowdfunding o di trovare altri professionisti desiderosi di collaborare ai progetti.
Conosco la classica Kickstarter, ma sto leggendo che anche in Italia qualcosa si sta muovendo, anche se non ho ancora capito se possiamo considerarci ai livelli globali: quali cifre si possono raccogliere con le piattaforme nostrane?
Comunque sì ne dobbiamo sicuramente parlare: dimmi tu come.
2) seguo le mappe mentali da quando Tony Buzan scrisse il suo primo libro e me ne sono innamorato: infatti le uso estensivamente anche per questioni personali!
Pensando a YEP! avevo pensato più ad una struttura simile a quella di The Brain, che permette una maggiore flessibilità e profondità nelle connessioni tra i vari nodi della mappa.
E’ interessante la loro versione online: agli inizi di YEP! la feci vedere ad un informatico e mi disse che quelle mappe online sono scritte in Java, quindi nulla di trascendentale per ciò che riguarda la tecnologia usata: la complessità sta nella programmazione in sè.
La possibilità di scaricare la propria mappa è nel progetto di YEP!, così come una sua possibile forma di monetizzazione.

@Ivan 1) forse il tuo indirizzo potrebbe essere quello di informarti sulle migliori piattaforme di crowdsourcing, che comunque si muovono con il web e con i social. Più vicine al tuo intento che il fundraising in sé, che comunque lo vedo più legato ad azioni di organizzazioni no profit o comunque grandi associazioni.poi, sulle migliori piattaforme di crowdsourcing in italia – e quale adatta al tuo scopo- ne possiamo parlare quando vuoi. ne conosco parecchie (è da capire anche in quale fase del tuo progetto puoi cominciare con il crowdsourcing).
2) ieri, girellando e navigando tra mille siti e informazioni come al solito, mi sono imbattuta in due piattaforme che realizzano mappe concettuali. Molto ben fatte. Non ho approfondito, e magari le conosci anche. non ho idea.però ho pensato che se si riuscisse a creare il social network in cui ogni singolo utente può, tutte le volte che vuole, scaricare questa mappa concettuale personale (per farci quello che gli pare: curiosità, indirizzo lavorativo, sociale etc) darebbe uno scopo tangibile.Non sono una programmatrice e non ho la più pallida idea di come, ma se fosse possibile integrare queste mappe nei profili, collegate alla navigazione nel social network, sarebbe ottimo.Una è iMindMap (è a pagamento ma ha la versione free di prova)e l’altra è CmapTools (free, mi pare)Un abbraccio!

Ciao Francesco e benvenuto nel Progetto YEP!
Qual buon vento ti porta da queste parti?