Startup digitali in Italia. Le migliori del momento, secondo Techcrunch Italy
Pubblicato da Paola
21
09
2012
Manca meno di una  settimana ad uno degli eventi più attesi nel mondo delle startup italiane, anzi delle startup digitali italiane. Stiamo parlando di TechCrunch Italy, la prima manifestazione organizzata in Italia dalla celebre  testata tecnologica americana. L'appuntamento  è  il 27 settembre al Globe Theatre di Roma,  un teatro elisabettiano  costruito tutto in legno  qualche anno fa a Villa Borghese, come se fossimo ai tempi di Shakespeare. L'organizzazione, partita da mesi, è stata  curata  da  Mind The Bridge e Populis  che assieme a Tech Crunch Europe hanno selezionato le 43 startup che giovedì prossimo si presenteranno ad un pubblico scelto di venture capitalist e investitori internazionali ma anche di semplici curiosi sperando di attrarre attenzione e investimenti. Più che l'evento, a cui comunque  potete ancora iscrivervi qui  prenotando uno degli ultimissimi posti a disposizione o  che potrete seguire sul web, ci sembrava interessante condividere  e confrontarci con voi su qualcuno di questi progetti, i più stimolanti,  a mio modesto parere, s'intende. Navigando un po' tra i siti dei 43 finalisti a  parte le  tante  idee che ruotano intorno a  piattaforme per creare,  distribuire, sviluppare app (e parliamo ad esempio  di   Applix Group,   Atooma, appsBuilderTanaza S.r.l.,  etc.) e che sono  prodotti perlopiù da addetti ai lavori, vi segnalo alcune idee carine che si sviluppano  a partire da community e socialnetwork: Rysto  per chi cerca e offre un lavoro nel settore catering,   Fubles per quelli che a calcetto gli manca sempre un giocatore, Sporthis, un luogo  in cui gli amici si sfidano a indovinare i risultati degli incontri sportivi. E poi  ci sono i progetti  legati ai servizi, quelli che a me personalmente attraggono  maggiormente. Quelli per cui  ogni giorno di più  pensi "ma come si faceva quando non c'era internet?". Ve ne  propongo un paio. Uno è Cocontest e funziona più o meno così: chiunque abbia bisogno di ristrutturare un immobile e cerca un architetto  lancia un bando caricando sul sito la piantina dello spazio e definendo il budget massimo che è disposto a spendere.  A questo punto gli architetti interessati al lavoro, possono inviare una proposta e l’autore della soluzione preferita dal cliente otterrà il lavoro alla cifra stabilita.  Sembrerebbe comodo no? A patto che le persone non si mettano a farsi fare preventivi per gioco o per sogno. Che comunque fare preventivi e progetti è pure sempre un lavoro. L'altro è  Save The Mom,  una piattaforma web e  per gli smarthphone  che comprende tutte  le funzionalità necessarie a semplificare  la vita di una mamma (o un papà) una specie  di  Family Assistant   che  ti libera dai post it sul frigorifero ma anche dalle mille app sul telefonino. Su "Save the Mom"  puoi  crearti la tua lista  della spesa, condividere un calendario,  aprirti una bacheca per essere aggiornato in tempo reale su tutte le attività che coinvolgono i membri della famiglia, georeferenziare i tuoi cari in ogni momento prevenendo  ogni ansia genitoriale. Ecco forse quest'ultimo aspetto mi convince un po' meno: non credo che  sapere e far saper sempre dove sei sia  la cosa preferibile, di certo non dai figli. In bocca a lupo comunque a tutti e 43 i finalisti. Noi in qualche modo, se sarà possibile,  una sbirciatina a Techcrunch il 27 la daremo.

Commenti

  1. Francesco
    25 dicembre 2012 alle 17:56

    Un’altra start up che merita spazio nello scenario italiano è http://www.laurasapiens.com

    E’ una start up di innovazione tecnologica che si occupa di interazione uomo-macchina, date un’occhiata ne vale la pena!

  2. Criscia
    28 dicembre 2012 alle 18:03

    Grazie della segnalazione, Francesco!

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