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Nel mese di ottobre la Provincia di Napoli ha stanziato fondi per i Campi Flegrei. Soldi, tanti soldi, che se ben utilizzati potranno migliorare la vivibilità del nostro territorio, stimolare flussi turistici, ma anche creare lavoro, dando ossigeno ad un’economia in crisi. Si tratta di due provvedimenti della Giunta che ha messo sul piatto prima 541.424,22 euro per lavori di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali, poi 120.399.99 euro per lavori di mitigazione di impatto ambientale al lago d’Averno. Si dovrà ora creare un bando di gara per assegnare l’appalto dei lavori e procedere alla loro realizzazione. Su entrambi i provvedimenti si è espresso Filippo Monaco, assessore provinciale alla solidarietà e servizi sociali e tra i promotori degli interventi: "sono soddisfatto per l’attenzione mostrata verso il territorio flegreo e sono convinto di poter mettere in cantiere le opere in tempi ragionevoli".
Il primo stanziamento è avvenuto il 4 ottobre con la Provincia ancora presieduta da Lugi Cesaro. In questo caso, su relazione degli assessori Antonio Pentangelo e Filippo Monaco, oltre mezzo milione di euro è stato destinato alla messa in sicurezza di alcune strade provinciali a cui è stata riconosciuta una grossa valenza ambientale, paesaggistica, storico e turistica-culturale. Si tratta, infatti, di arterie di transito o adiacenti a siti archeologici unici presenti sul territorio flegreo: l'Acropoli di Cuma, l'Arco Felice, il Castello di Baia con il museo archeologico dei Campi Flegrei, il complesso archeologico delle terme romane di Baia, la "Grotta della Sibilla", il tempio di Apollo, la "Grotta di Cocceio", la piscina Mirabilis, e naturalistici, quali i laghi di Lucrino, d'Averno, di Miseno, del Fusaro, di Patria, il Monte Nuovo, l'isolotto di S.Martino.
Un secondo sblocco di fondi è avvenuto il 24 ottobre con Giunta provinciale, presieduta dal Vicepresidente Antonio Pentangelo dopo l’addio di Cesaro (dimissioni presumibilmente rassegnate per potersi candidare alle elezioni politiche). Si tratta di circa 120 mila euro che saranno utilizzate per mitigare l’impatto ambientale della strada provinciale 363 che circoscrive parte del lago d’Averno e riqualificare l’area circostante. Il progetto prevede l’integrazione della vegetazione esistente con nuovi alberi da impiantare negli appositi tagli già predisposti nel muretto di tufo posto al confine stradale. Dovranno essere rimosse le ceppaglie di pino domestico ancora presenti, che verranno sostituiti da sei nuovi esemplari di leccio, una specie autoctona della macchia mediterranea che meglio si integra con l’ambiente . Inoltre, sulle rive del lago, si prevede di impiantare quattro esemplari di salice bianco, utili ad un’azione di consolidamento del terreno particolarmente umido. Il provvedimento approvato prevede anche l’installazione di tre totem segnaletici in legno con informazioni turistiche che vanno a sostituire quelli preesistenti andati distrutti. Si accenna, infine, all’eventuale inserimento di altri piccoli elementi di arredo urbano.
In tempi di austerity non si può che rimanere piacevolmente sorpresi dallo stanziamento di risorse importanti per rilanciare il territorio. Allo stesso tempo, però, non si può che essere molto cauti. Somme di denaro anche molto superiori a queste sono state per anni dilapidate lasciando nell’abbandono e nel degrado luoghi dal valore inestimabile. Oggi l’unico modo per combattere la crisi è spendere bene le poche risorse che ci sono. La somma stanziata dalla Provincia permette di compiere interventi importanti purché tutto avvenga con trasparenza e serietà, dall’affidamento dei lavori alla loro realizzazione. Occorrerà, inoltre, che una volta ultimate le opere si riesca a garantire una valida gestione ordinaria dei beni comuni, dalle strade, agli alberi e agli arredi urbani. Oggi, insomma, i Campi Flegrei hanno una buona opportunità di rilancio che non può essere trascurata.
Foto di Paolo Visone