Ad un passo dal baratro, la Cumana sospende tutti i servizi: chiuse le stazioni senza uno straccio di preavviso.
Dopo il deragliamento di ieri pomeriggio avvenuto sul binario unico presente presso la stazione di Cappuccini, i responsabili del servizio di trasporto pubblico su rotaia hanno deciso di sospendere le corse in attesa di rassicurazioni circa lo stato di sicurezza di vagoni, stazioni e binari.
Una decisione drastica che fa seguito anche alle accuse dei sindaci flegrei che, attraverso comunicati stampa giunti soltanto dopo l'evento di ieri, hanno chiesto di tutelare l'incolumità di migliaia di passeggeri. Tra cui, su tutti, resta forte la presenza di giovani studenti e lavoratori.
La Verita Amara: "Treni? Aggiustati con Pezzi Vecchi"
"Non possiamo continuare in questo modo", racconta un dipendente Sepsa particolarmente allarmato dopo il deragliamento avvenuto in area puteolana.
"Questa volta non c'è stato alcun errore umano poiché è impossibile far deragliare un treno in un tratto dritto e con un unico binario di circolazione. Inoltre si era in una sorta di strettoia e quindi parlare di distrazioni del conducente, sarebbe quantomeno paradossale".
Evidenti sono quindi le colpe afferenti alla cattiva manutenzione dei "macchinari".
"I pendolari devono sapere che non utilizziamo pezzi di ricambio nuovi da tempo. Quando un treno viene messo "in pausa" per controlli, i pezzi in avaria vengono sostituiti da altri blocchi presi da vagoni oramai in disuso da anni. La merce, pare palese, non è quindi di qualità e già viene montata come scadente ed usurata. Ecco, purtroppo, dove siamo arrivati".
Tutti a Piedi
Intanto tutte le stazioni, in attesa di nuovi ordini di servizio, sono state letteralmente chiuse senza che vi fosse stato alcun tipo di preavviso. E se a ciò si aggiunge lo stato di precarietà dei pullman, si comprende a che punto è giunto l'imbarbarimento ed il degrado del trasporto pubblico nella provincia di Napoli.
A piedi, anche oggi, resteeranno migliaia e migliaia di passeggeri.
AGGIORNAMENTO
ORE 11:30 - Dopo un'accesa riunione tra sindacati, dirigenti e responsabili di servizi terminata qualche minuti fa in sede Sepsa, è stato comunicato che il servizio del trasporto pubblico su rotaia tornerà ad essere funzionate, salvo nuovi imprevisti, intorno alle ore 13:00.
La prima tratta partirà alle 12:20 da Torregaveta
A rifiutarsi di utilizzare i treni sono stati, in mattinata, gli stessi conduttori che, intimoriti per quanto successo ieri pomeriggio a Cappuccini, chiedono alla dirigenza centrale di sollecitare il governo Monti e la giunta Caldoro affinché possano erogare finanziamenti utili non solo a pagare gli stipendi ma anche per acquistare pezzi di ricambio nuovi per i treni.
Da tempo si utilizza materiale "strappato" da vagoni a deposito da anni.
La paura, da parte degli addetti ai lavoro, è quella che di qui a breve possa verificarsi una tragedia per il servizio Cumana. Se l'incidente di ieri, ad esempio, fosse avvenuto presso il ponte di Quarto su cui transita la Circumflegrea, si sarebbe dovuta fare la conta di feriti e morti.
I rischi, senza manutenzione reale, aumentano giorno dopo giorno.
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it
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Si deve promuovere qualcosa di civile, praticamente il contrario di come ci trattano.
RispondiEliminaGiorgio Rollin
RispondiEliminaLA GIUNTA REGIONALE E I VERTICI DELL'AZIENDA SEPSA PER ANNI HANNO SPECULATO SULLA PELLE DEI PENDOLARI!!!!
NON PAGARE IL DEBITO CREATO DA LOR SIGNORI!!!!
ADERISCI ALLA CAMPAGNA, IO IL BIGLIETTO NON LO FACCIO!!!!
non ci sono problemi, tanto tra poco il biglietto non lo farà più nessuno.
EliminaGiuseppe Looz
RispondiEliminae la politica i nsotri sindaci i nostri amministratori ciome ci tutelano'silenzio fanno comunicati stampa ma non risolvono mai il problema questo è uno scandalo e ancora più scandaloso è il fatto che noi tutti fino ad adesso abbiamo viaggiato su treni che di sicurezza non avevano nulla rischiando la nostra incolumità xchè questi montavano pezzi di ricambio se cosi si possono chiamare già vecchi ed usurati la regione campania i nostri sindaci dovrebbero essere più duri e convinti contro questa azienda che incassa soldi pubblici e ci fa viaggiare in pericolo e solo grazie ai lavoratori che molte volte non si è rischiato la tragedia ma ADESSO BASTA L'AZIENDA DEVE RISPONDERE SE E' IN GRADO DI GARANTIRE UN SERVIZIO IN SICUREZZA ALLORA CONTINUI MA ALTRIMENTI VA MESSA IN LIQUIDAZIONE E ALL'ASTA COSI CON LA SPERANZA CHE QUALCHE IMPRENDITORE SERIO POSSA RISTRUTTURARE IL SERVIZIO E L'AZIENDA STESSA
Giuseppe Veca
RispondiEliminaA livell di Patagonia Express...
Salvatore Di Meo
RispondiEliminaR.I.P Cumana
ʚϊɞ Claudia Conson ʚϊɞ
RispondiEliminaE' Allucinante.... è assurdo tutto questo....
Claudia scusa, cosa è allucinante?
EliminaL'improvvisa chiusura della stazione senza preavviso? Già era sccesso.
Il deragliamento di un treno? Già visto qualche mese fa tra Dazio e Gerolomini
Dove sei stata fin ora? A caccia di farfalle col retino?
Fabrizio Russo
RispondiEliminatutti a piediiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Mariateresa Sarpa
RispondiEliminai chi schif!
Che tristezza leggere una fine già scritta tempo fa. Da anni non vivo più a Bacoli e ricordo che l'anno scorso, in un post riguardante al problema dei trasporti, ho scritto che la situazione poteva solo peggiorare. Ma adesso non serve pensare al passato ma guardare in faccia al futuro:
RispondiElimina- soldi dallo Stato non ne arriveranno tanto facilmente, il problema quindi rimarrà nell'ambito regionale;
- per la situazione dei trasporti nel napoletano ci vorranno amministratori che sappiano gestire, in modo oculato, le poche risorse a disposizione.
- potrebbero essere, ulteriormente, razionalizzate le linee (soprattutto su gomma, dato che la cumana ha bisogno di grossi investimenti per funzinare bene), fino ad oggi servite;
- l'area di Bacoli e Monte di Procida sono considerate periferiche al sistema di trasporto napoletano e quindi corrono il rischio di vedersi ridurre le poche linee rimaste.
Quanto sopra fa capire come sarà delicato il compito che dovrà essere svolto della politica locale, che dovrà cercare di ottenere quanto più possibile per i suoi cittadini. Purtroppo, dato il livello attuale della stessa, tale compito sarà molto arduo.
Sono passati i tempi quando, negli anni '60 se non sbaglio, la politica locale faceva portare il collegamento ferroviario a baia, fusaro, torregaveta.
Il ricambio è quindi necessario, non solo a livello apicale ma anche al livello più basso (l'intera schiera di consiglieri che da anni sono accomodati sulle seggiole dei vari consigli di enti statali, dalla Regione ai Comuni). Nessuno deve essere escluso dalle responsabilità di quello che sta succedendo.
Oggi è proprio una bella giornata!
RispondiEliminaVedete fin quando c'è il disagio, era un problema che la maggioranza sopportava in maniera passiva.
La fortuna ha voluto che quest'incidente non recasse danni a persone, stanno tutti bene. Sopratutto ha voluto un completo blocco della cumana e se siamo fortunati sarà bloccata per giorni e giorni.
Ora i sindaci, le istituzioni, non potranno chiudere gli occhi.
I pendolari tutti non possono sopportare più passivamente, perchè oggi non è questione di probabilità... non si parte punto e basta.
Poi se ancora sono disposti a sopportare passivamente... bhè allora questo vi meritate perchè siete un branco di pecore.
Josi, FreeBacoli, questo è il momento di intervenire e di manifestare. Non sprechiamo quest'avvenimento eclatante, il collasso completo della cumana!!!
Non solo ci fanno pagare caro il biglietto, non solo ci fanno aspettare tra ritardi/coincidenze/salti di corse, non solo siam costretti a condizioni disumane da carro bestiame nelle ore di punta per non parlare delle condizioni sanitarie...ora spuntano novità anche sulla manutenzione... Tuttavia non c'è alternativa alla cumana/circumflegrea. Io da Quarto centro come cavolo ci arrivo all'università al centro direzionale?!
RispondiEliminaEmilio Andreozzi
RispondiEliminaPer non parlare dell'effetto che avrà questa riduzione del servizio pubblico: TRAFFICO. Come se a Napoli non ne avessimo abbastanza. La situazione deve essere risolta, specialmente e principalmente per le zone più lontane da napoli. Per le zone più vicine promuoviamo l'uso della bicicletta: ecologica, sana (è un'attività sportiva), precisa (se sai che ci metti 30 minuti ad arrivare in un luogo ce ne metterai sempre 30 indipendentemente dal traffico).
Simone Di Francia
RispondiElimina"i pendolari devono sapere"???? Io direi "I PENDOLARI DEVONO SUBIRE!!!!!"...
Giusy Monica
RispondiEliminache degrado mammamia....e noi che ci facciamo trattare così..vergogniamoci!!
Peccato riparte.
RispondiEliminaOra nessuno ha più voglia di protestare scendere in piazza fare ammuina e la rivoluzione!!!
Che tristezza! Un occasione persa!!!
Peppe Ciotola
RispondiEliminake vergogna
Riccardo Tedeschi
RispondiEliminaÈ uno schifo continuo ...
NON è POSSIBILE RITROVARCI SEMPRE E COMUNQUE ALLO STESSO MODO.. CI FANNO FARE ABBONAMENTI, BIGLIETTI, SEMPRE PIÙ SALATI D'ALTRONDE.. MA ADESSO.. HA RIPRESO A FUNZIONARE??? E COME? E SOTTO LA RESPONSABILITÀ' DI CHI?? BAH!
RispondiEliminaGiuseppe Sanchez
RispondiEliminaNell'essere "choosy" rientra anche il farsela a piedi per raggiungere il luogo di lavoro\studio?
Salvatore Sodano
RispondiEliminasembra una cosa ridicola non ci sono gli standard di sicurezza , e all' una si potrebe riprendere il servizio mah
Antonio Tony De Grazia
RispondiEliminaassurdo... apriamo le stazioni dell'arte e chiudiamo la pota in faccia all'area flegrea
Scusate avete notizie?
RispondiEliminascusate, ma dobbiamo solo risvegliare la coscienza del cittdino che usa il proprio cervello e non si fida ciecamente di quello che idce la tv. Lo sfascio dei trasporti è sotto gli occhi di tutti e colpisce particolarmente gli studenti e gli operai. Le responsabilità di questo è di tutti i partiti che da 50 anni ad oggi, sia al governo centrale che periferico, si sono avvicendati al potere. tutti hanno mangiato e permesso di mangiare anche i binari... E badate bene che anche i lavoratori dei trasporti sono vittime di questo sistema, quando succede un incidente sono sempre loro a pagare, mai i dirigenti. Si facciano inchieste serie da parte della magistratura su chi ha permesso tutto questo e anche sugli organi di controllo, in primis l'ustif, che dovrebbe controllare periodicamente i materiali rotabili e la linea.E per una volta non cerchiamo ognuno una soluzione personale, solo cercando di unirci in un comitato responsabile e combattivo potremo far sentire la nostra voce ai politici che non sanno far altro che proclami al vento. O' sparagn nun è mai guadagn dicevano i vecchi; ecco cosa portano i tagli indiscriminati. Tagliate davvero i politici e i dirigenti inquisiti e collusi con la politica che nonostante tutti i finanziamenti ricevuti non hanno completato il raddoppio della linea cumana, hanno realizzato nuove stazioni che sono nate gà fatiscenti e non funzionali quante le vecchie e semplici stazioncine di una volta, che non hanno cambiato il siatema di sicurezza della linea, che non hanno comperato nuovi treni, che hanno trasformato un fiorelllino di ferrovia in una ferrrovia dell'edenlandia..... hanno mangiato e digerito, ora siamo all'ultima fase..... ed è pure puzzolente
RispondiEliminaPaola Guardascione
RispondiEliminasicuramente è stato un incidente.Svegliarsi una mattina e ops vedere!
CHIUSO PER ( EVITARE UN ) LUTTO !!
RispondiEliminaGiacinto Gelli
RispondiEliminaMa la Regione che dice? Ma si vuole portare il servizio allo sfascio? Nel quadro dei disastrati trasporti pubblici campani, la Cumana spicca in negativo, anche per l'inerzia dei dipendenti ed il silenzio delle istituzioni. Cosa c'è sotto?