@ninocalarco Ciao Nino, mi sembra che le tue idee siano molto in linea con i temi della sostenibilità, che passa sicuramente attraverso un ritorno allo sviluppo locale, alla produzione di beni “a km.0″ come si dice oggi all’interno dei circuiti dell’economia alternativa. Tonino Perna, ex presidente del Parco dell’Aspromonte, ha lavorato molto in questa direzione. Ci sono in Calabria cooperative sociali che, sfidando le intimidazioni mafiose, sono riuscite a portare avanti progetti eticamente ed ambientalmente sostenibili ed apprezzabili, come il Consorzio Goel, o il Riace Village. Cultura, prodotti tipici, luoghi straordinari fuori dai circuiti del turismo di massa: tutte cose che potrebbero, se connesse tra loro in modo organico, creare flussi di visitatoriinteressati provenienti soprattutto dal nord Europa. Se le realtà produttive locali riuscissero a ragionare in termini di “sistema”, di “consorzio”, forse si potrebbe creare qualcosa di concreto. Se ci fosse la volontà autentica anche da parte delle pubbliche amministrazioni locali, il gioco sarebbe fatto! Qualcuno anche in Calabria sta già battendo queste strade, con fatica ma anche con determinazione. non bisogna mollare!!!