Ciao Paola! Il materiale bisogna recuperarlo tra le varie associazioni locali, ci sono fotografie, scritti in merito ed inoltre sto facendo una ricerca di deportati di paesi limitrofi, cercando di ricostruire le loro storie. La cosa che vorrei è che il visitatore sia “testimone” di quei pochi minuti che trovarono la morte bambini, donne e uomini, che “vivano” quei momenti della strage di Caiazzo. Questo è l’impatto che vorrei dare al visitatore e poi immergerlo nella memoria.