• Luca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Trash' s ARTTrash' s ART il 4/10/2013

    Ciao Stella… hai detto niente eh? ;-)
    Scherzi a parte, per stilare un business plan, con tanto di piano economico-finanziario convincente, occorre preparare a monte delle stime di quelli che saranno: 
    1) gli investimenti necessari ad avviare e poi far crescere la tua attività nei primi 1-3-5 anni (più sei precisa e più a lungo riesci a fare previsioni accurate, meglio ti troverai dopo), che puoi chiamare “impieghi”;
    2) i finanziamenti, pubblici o privati che siano (sponsorizzazioni, prestiti a fondo perduto, erogazioni di finanziamenti a breve e/o lungo termine etc), che pui chiamare “fonti”;
    3) i costi e i ricavi che pensi la tua attività una volta avviata registrerà (anche qui come sopra più sei precisa e più estendi la previsione, meglio sarà per te dopo)
    4) le uscite e le entrate uscite per cassa, ossia quanti soldini entreranno e usciranno di tasca ogni anno (o trimestre o mese), perchè ovviamente costi e ricavi potrebbero essere anche differiti mentre tu devi capire se ci sono nel corso del tempo delle “strozzature” o meno dei tuoi flussi di cassa o se non si creino accumuli ingiustificati (ad esempio per evitare di non riuscire a pagare affitti e tasse allo stesso momento… o per non ritrovarti milioni di euro fermi su un conto corrente senza che rendano nulla…).
    Il tutto andrebbe sintetizzato all’interno di una serie di bilanci previsionali  (per i primi 1-3-5 anni come sopra…) che altro non sono se non prioiezioni future di quello che pensi sarà l’andamento tipico della tua attività dell’impresa. Sempre tenendo presente che l’imprevisto è tipico di ogni attività economica che appunto per questo si dice sottoposta ad un “alea”, ossia ad un rischio (d’impresa).
    Spero di esserti stato utile, nel caso chiedi… sarebbe il mio lavoro fare e analizzare bilanci e business plan per cui… ;-)