Sono tornata a vivere nel mio paese di nascita (circa 28.000 abitanti) grazie ad una legge per l’occupazione giovanile che 35 anni fa, mi fece dono dell’opportunità di lavorare scavalcando le logiche clientelari che ahinoi hanno sempre  regolano i flussi lavorativi del mio ente locale.Sono arrivata qui carica di entusiasmo e tanti buoni propositi. Ho dovuto fare i conti con una realtà completamente diversa da quella in cui ero cresciuta, sebbene ad appena 50 Km di distanza! Ho trovato il nulla nell’ufficio che avrei dovuto dirigere…per farla breve…ho trascorso 20 anni come Assistente Sociale, li ho passati a svolgere l’ordinario, ma anche a progettare una serie complessa di servizi, nati grazie ai finanziamenti richiesti attraverso le  leggi per i minori e per la prevenzione delle tossicodipendenze. Colti i segni di involuzione determinata da sempre più scarse opportunità di mantenere in  bilancio i servizi e da una classe politica meno attenta, ho visto man mano la chiusura dei tanti servizi messi in piedi da me e da altre due colleghe (3 centri socio-educativi per minori,uno per adolescenti,un centro sociale, l’informagiovani, il centro ascolto, una biblioteca per bambini, un centro polivalente anziani.Tra tutti i servizi progettati e realizzati,uno in particolare ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore:il centro per adolescenti “Allegra Compagnia”.Era collocato in un immobile confiscato alla mafia e lì, tra le altre proposte, si è scelto di far svolgere per 10 anni corsi gratuiti di breakdance e spray art con maestri eccellenti. Sono cresciute così in queste arti, due generazioni di ragazzi fantastici, alcuni dei quali hanno girato il mondo grazie al loro talento.Uno è un breaker bravissimo selezionato per diversi anni alla Battle of the Year, ora ha 24 anni ed una sua palestra, un altro sta mietendo successi con la sua band vincitrice dell’ultimo MTV Contesst. Esempi di successo attuali, e non sono gli unici…Quando il Centro Allegra Compagnia” è stato chiuso, i ragazzi non avevano più un punto di riferimento importante, così approfittando del bando regionale: “Principi Attivi”2008 , che finanziava le migliori idee giovanili, ho riunito intorno a me tutti i ragazzi più sensibili alle streets arts e gli ho illustrato il bando, gli ho fatto intravedere le opportunità che offriva a condizione che il Comune concedesse in uso un impianto sportivo abbandonato. L’entusiasmo è stato immediato, il consenso della Regione e la tenacia dei giovani, hanno fatto il resto… Continuo a seguire il progetto che ormai è una realtà affermata sul territorio. Abbiamo circa 450 tesserati e molti volontari collaboratori dello staff,di cui faccio parte.Lo scorso anno abbiamo partecipato ad un altro bando regionale che abbiamo vinto (80.000 €)e che finanzierà la realizzazione di un prefabbricato leggero dove poter svolgere le attività anche durante la stagione invernale. Nonostante ciò la “politica” locale ha avuto qualche mal di pancia quando si è trattato di rinnovare(tre giorni prima della revoca del finanziamento) la concessione in uso dell’impianto. 
L’aiuto che chiediamo a Kublai è a 360° ogni intuizione, ogni competenza, ogni idea di questa fantastica comunità sarà bene accetta,speriamo solo di essere in grado di affrontare questa nuova sfida