• maria ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Valorizzazione Porta Cumana: da Maiuri e Pane al Forum 2013Valorizzazione Porta Cumana: da Maiuri e Pane al Forum 2013 il 26/10/2012

    Ciao Alfredo,
    riprendo per rispondere alle domande della volta scorsa:

    L’ elemento caratterizzante sta nel puntare sul potenziamento del senso di appartenenza della Comunità per avviare un Programma di coesione socio-economica, come da Direttive Comunitarie, di supporto alla P.A. e in grado di autosostenere il vantaggio acquisito dal Cento Storico di Napoli in quanto Sito Unesco;
    rigenerare anche i Campi Flegrei territorio d’ origine, come già   segnalato spesso poco “accessibili”, tramite questa serie d’ interventi in termini di sviluppo socio-culturale, turistico, imprenditoriale;  
    il Progetto va realizzato avvalendosi specialmente delle tante iniziative  di Cittadinanza Partecipata esistenti, considerandole di traino nel         ” condividere ” la gestione degli aspetti positivi del territorio;
    al riguardo torna utile attivare un Marchio d’ Area per capitalizzare capacità e competenze nonché intervenire sulle infrastrutture, come suddetto spesso vincolanti la fruizione di territorio e beni;
    rispetto ad altre azioni di recupero questo Progetto-Pilota, rilanciando gli attuali collegamenti con il territorio d’ origine, sostitutivi dell’ antico sistema viario, consente tra l’ altro una proficua messa a sistema delle “vocazioni” locali tale da integrare le relative evidenze, e specie nel caso di beni culturali ed ambientali, renderli amministrazione          di ” routine ” e quindi meno passibili del c.d. Morbo dei Costi e non ultimo evitare processi di valorizzazione scollegati dal contesto.          

       In merito alla destinazione obiettiva ho serie difficoltà ad individuare un target, mentre il riferimento ai Fondi Comunitari era per impostare il Progetto nell’ ottica di questa politica di coesione socio-economica.                               In realtà intravedo la possibilità di creare una sorta di rete di solidarietà, intesa come creazione di interscambi volti a minimizzare gli interventi finanziari, e quindi strutturarsi principalmente mediante risorse umane e tecnologiche.
     Ti ringrazio per la consueta disponibilità e in attesa di note ti saluto cordialmente
    Maria.