• Filippo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Tempo e Denaro. Il tuo ufficio organizzativo personaleTempo e Denaro. Il tuo ufficio organizzativo personale il 8/10/2012

    Ciao Iari, ciao a tutti,
    nella tua idea vedo spazi interessanti, avrei ancora domande da farti. Mi sembra il tutto assomigli ad un progetto di servizio pubblico, ancor più che imprenditoriale, anche se chiaramente di “pubblica utilità”. In inghilterra i councils offrono servizi di advisor per i cittadini, ad esempio, sui consumi energetici, ed esistono anche progetti nei quali si opera per organizzare gruppi di cittadini per fare massa e così rinegoziare i contratti. Una sorta di “accordo di scopo” fra cittadini e un “utilities manager” di comunità. Però non è questo che ti interessa, il tuo businness è in quel 10 per cento che spunti su un risparmio, dico così per dire, del 20%. Non mi è chiara la persona giuridica di questo progetto. Una associazione? una associazione di imprese e partner pubblici?  una partita iva? e anche il tipo di servizio offerto o venduto non mi è dl tutto chiaro. 
    ti propongo di riscrivere ancora una volta il progetto, magari impostandolo come tale da subito. con una forma tipo:
    titolo, od oggetto
    obiettivi generali (suggerisco max due, le motivazioni del tuo progetto)
    obiettivi specifici (qui bullettati i 5/10, “sostenere le imprese locali che ..”, il più asciutto possibile)

    attività ( articola l’azione tipo indagine preliminare su., sito web su…, non importa vada tanto a fondo, o al largo, ma perchè noi si possa capire che tipo di risorse intendi mettere in campo, o che figure professoinali devi coinvolgere)

    prodotto (nel tuo caso un servizio, ma non lo visaulizzo chiaramente, forse ho capito che non è “a sportello”, o almeno non solo)

    soggetto proponente/attuatore: (terribilmente ministeriale come definizione. Vorrei sapere chi sei, anche come persona giuridica, e come intendi lavorare. Solo un piccolo gruppo?)

    fasi: (se hai un’idea anche generalissima, non è per ora una voce indispensabile)

    si potrebbero mettere anche altre voci, ma direi che può bastare. L’importante è che tu sia supersintetico, il più breve  e denso possibile, e che rileggendolo al rovescio, ossia partendo dal “fasi”, il tutto stia insieme, che il cerchio si chiuda, insomma sia un oggetto conformato sul quale noi censori possiamo esercitare i nostri strali.