• Iari ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Tempo e Denaro. Il tuo ufficio organizzativo personaleTempo e Denaro. Il tuo ufficio organizzativo personale il 4/10/2012

    Ciao Alfredo, grazie dei suggerimenti.
    1. La questione pagamento deve in effetti essere chiarita. Il fornitore vuole essere pagato a consegna della merce e tendenzialmente i clienti pagano quando ritirano. Il mandato all’acquisto, o i pagamento iniziale sono opzioni che come dici vanno accuratamente valutate. Non ho la soluzione. Deve essere chiaro che io non faccio compravendita. fai conto però che la merce è prenotata dato che rientra in un “pacchetto preventivamente. concordato”. conto che la soluzione verrà trovata insieme ai soggetti che decidono di partecipare. in generale penso sia difficile e di ostacolo avere troppe soluzioni previe, il processo può essere guidato, ma si autoregola.
     
    2. la differenza è che diversi servizi vengono messi insieme in un’offerta organica che è inoltre organizzata accuratamente e in modo professionale e non volontaristico. delle esperienze a livello locale che rispondono ai canoni di risparmio e miglior qualità conto di farne partner, il progetto non può che vivere di partnership che decidono di mettere in discussione la logica del “ognuno nel suo cortiletto” e capire il valore aggiunto di un’organizazzione organica e armonica. 
    i produttori che vendono direttamente possono amare la dimensione del mercato, possono anche viverla come un grosso onere necessario. partecipare al progetto con i loro prodotti potrebbe risultare interessante per alcuni di loro. non mi voglio sostitutire al mercato, voglio dare la possibilità a chi non ha il tempo o l’abitudine di andare al mercato di accedere a quei prodotti e a quei produttori di raggiungere quei consumatori. inoltre essendo personalizzato il pacchetto è personalizzata anche l’organizzazione. nulla vieta che aderenti al progetto possano andare a ritirare la frutta al banco partner nel mercato, godendo inoltre degli sconti come nel caso dell’associazione che citi. sulle tecnologie non so, ma l’offerta non copre necessariamente tutti i beni, solo quelli su cui ho contatti che sono in grado di fornire il servizio risparmio, qualità, organizzazione.
     
    3. penso che i bisogni si integrino. l’esempio che tu citi dell’associazione di quartiere è un chiaro esempio di risaprmio e socialità. sono convinto che anche consumo e individualità vadano di pari passo.
     
    4. non voglio affatto escludere il web (non sarei qui), ritengo solo primaria la sede fisica. il web è chiaramente indispensabile, dalle potenzialità illimitate, ma non esaustive.
     
    un saluto
     
    Iari