Caro Tito ci provo a mettere insieme quello che mi consigli di fare.
Premessa: le famiglie che scelgono di iscrivere i propri figli da noi fanno un scelta di vita importante sia personali che economiche di denaro e di tempo.

Fra 5 anni cosa potrebbe essere la nostra piccola realtà di Borgnano?
quello che tutti noi sognamo è vedere una realtà pedagogica consolidata nel territorio e nel tessuto sociale.
fra 5 anni potrebbero essere parificate oltre che all’asilo tutti 5 gli anni di scuola e gettare le basi per iniziare il ciclo delle superiori che, completerebbe il percorso waldorf.
tra 5 anni la realizzazione della sala di Euritmia potrebbe essere di riferimento per tutto il nord est e collegamento naturale per iniziative culturali con le scuole di Klagenfurt e Lubiana e Conegliano.
La possibilità di creare degi eventi di spessore per diffondere i benefici della pedagogia steineriana, dell’ agricoltura biodinamica (quest’ anno abbiamo iniziato a mettere giu l’orto con tutti i bambini della scuola) e del vivere secondo ritmi umani.
Per fare tutto questo abbiamo bisogno di ampliare gli spazi destinati ad accogliere gli allievi che stanno aumentando in numero, creare dei laboratori artistici, creare la sala di euritmia pianificare il risanamnento della struttura esistente.
Stiamo ora muovendoci in modo disorganico e pionieristico nella ricerca e raccolta di fondi per mettere insieme la somma per costruire il primo lotto.
Il comune è in via di approvazione del progetto di ampliamento che è stato donato da un professionista-genitore della scuola.
tutto quello che riusciremmo a fare sarebbe (diverebbe) pubblico in quanto le superfici che utiliziamo sono di proprietà del comune.

Il comune per ora ne va fiero della pluralità di scelte sclastiche che il comune offre alla sua cittadinanza. Una scuola come la nostra richiama nuove famiglie da luoghi geograficamente anche non facilmente raggiungibili. basti pensare che ci sono famiglie che quotidianamente si fanno 40+40 km per portare i bimbi a scuola, senza contare quelli che arrivano dalla vicina Slovenia.
Il piccolo borgo rurale di Borgnano dove ha sede la scuola è conosciuto a livello internazionale da quando esistiamo noi.

La possibilità di ampliare la scuola vista la sua particolare pedagogia, mette in contatto gli allievi con le realtà produttive locali, richiama persone da fuori per delle lezioni,partecipare a convegni, centri vacanze estivi incentivando anche l’indotto del settore ricettivo locale.
TIto che ne pensi? …pensate?
Grazie