• Antonio ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Fund For CultureFund For Culture il 28/11/2010

    L’intervento di Alessandro pone una riflessione molto importante, diremmo “strategica”, su cosa debba essere Fund For Culture.
    Ripropongo un passaggio molto interessante di una conversazione con Alessandro, sottolineando un punto chiave, e di seguito la nostra riflessione:

    “Chiamare in causa il senso di responsabilità vuol dire innanzitutto, a mio avviso, generare fiducia sia verso i progetti, sia verso i partecipanti, questo può accadere solo attraverso il dialogo e la conoscenza, se non diretta, implementata almeno attraverso la tecnologia, sennò si rischia di apparire più vicini alle maratone televisive di Teleton che a un servizio innovativo di crowdfounding; insomma, figurati se prometto qualcosa a un codice iban!

    Piuttosto ho bisogno di vedere i progressi, conoscere altre persone come me, capire perchè partecipano, essere convinto ed in caso anche spronato.


    Questo in sintesi potrebbe modificare l’assetto base del progetto così come lo avete immaginato fin oggi, orientandolo in direzione delle reti sociali attive che hanno bisogno di costanti feedback ma soprattutto di fare comunità…

    La possibilità di generare una rete sociale attiva che possa essere da stimolo per partecipare alla raccolta fondi è un nostro obiettivo! E’ quello su cui si ragionava con Arturo sul tema del “glocale”! (post del 21/11/10 – 18.55; post del 24/11/2010 – 22.57)
    Riteniamo però che una rete sociale attiva possa essere di corredo alla piattaforma: il portale web dovrà prima di tutto rendere visibili i progetti che hanno bisogno di un supporto. Allo stesso tempo, il portale dovrà consentire la creazione di questa rete facendo in modo che i donatori diventino promotori.
    Un esempio di come immaginiamo che questo possa accadere: ideare un sistema grazie al quale il donatore può invitare i suoi contatti Facebook a prendere visione del progetto che ha supportato e contestualmente, avendo autorizzato questa tool, ogni volta che il progetto ha un nuovo contributo, i donatori ricevono una notifica sul loro profilo Facebook. Questo sistema amplificherebbe il senso di partecipazione e stimolerebbe anche gli “amici” dei donatori a compartecipare su FFC affinché si raggiunga l’obiettivo.

    Ragionando sui rischi, la criticità più elevata di un sistema basato sulle promesse è che queste non vengano poi mantenute! Perché ciò non accada, è necessario sviluppare un sistema di valori condiviso che responsabilizzi il gesto della promessa affinché si trasformi in donazione.
    Consentitemi il richiamo: se Muhammad Yunus ha dato fiducia al popolo bengalese per il micro-finanziamento delle persone disagiate ottenendo tassi di restituzione superiori al 90% (Grameen Bank), ritengo che il problema verrà superato dalla fiducia che noi riporremo nella nostra collettività.

    Che ne pensate??

    FFC vuole andare avanti con i vostri contributi! :)