Ciao Elisa,
prima di tutto ritengo doveroso scusarmi per aver utilizzato impropriamente il termine “amatoriale”.
Il filmato a cui ti riferisci è quello della presentazione del nostro progetto al Kublai Camp lo scorso gennaio, un pitch di 5 minuti in cui andava riassunto un lavoro di mesi. Il mio intervento non aveva (e non ha!) nessuno scopo promozionale ed è stato inserito su youtube dal team di Kublai, insieme agli altri progetti finalisti, per restituire un pò dell’atmosfera del Kublai Camp.
E’ giusta la tua osservazione ma non credo che una leggerezza dovuta alla tensione del momento debba portare automaticamente ad “etichettare” un progetto portato avanti dal nostro gruppo di lavoro nel corso di mesi. Nel documento di progetto, che è stato sviluppato grazie al supporto attivo della comunità di Kublai e che trovi allegato in queste pagine, vengono citate le esperienze a cui ti riferisci e che sono state da noi presentate come realtà importanti ed attive in Italia.
Sono sinceramente dispiaciuta che, sia voi di Cinema senza Barriere che il dott. Brusarello della Cooperativa Sociale Senza Barriere, vi siate risentiti, anche in considerazione del fatto che il nostro team è composto al 50% da persone non vedenti che hanno avuto modo di fruire delle vostre opere.
Stiamo imparando a conoscere il mondo dell’audiodescrizione, a capirne le difficoltà e le complessità, e non possiamo che portare rispetto a persone che in anni di lavoro si sono spese come voi in questo ambito. A riprova di questa stima, in passato abbiamo cercato contatti (speriamo solo temporaneamente non sviluppati) con la realtà di Scurelle, sia via e-mail che cercando un contatto telefonico.
Ben volentieri siamo disponibili a dialogare con voi sul tema audiodescrizioni e Kublai, in considerazione della dimensione pubblica della sua missione, rappresenta un’ottima occasione immediata e trasparente (qui puoi infatti trovare tutti i documenti e le discussioni che hanno portato allo sviluppo dell’idea) di confronto e collaborazione.
Oggi più che mai, vista anche la drastica riduzione dei finanziamenti pubblici verso cause validissime come l’accessibilità, è nostro primario obiettivo sviluppare idee imprenditoriali innovative in grado di affrontare il mercato con le proprie forze, cercando sinergie e collaborazioni costruttive con chiunque abbia a cuore i medesimi scopi.
A presto!