Ciao Linnea

prova a guardare la guida del progettista per perfezionare il tuo documento progettuale.
Aggiungo solo di presentare lo sviluppo del progetto in una fase di start-up e una fase “a regime” in modo da distinguere i fabbisogni iniziali da quelli successivi.

Inoltre, sulla pagina di progetto di Critical City puoi trovare degli spunti molto interessanti ma anche dei modelli di documento “testati” all’esterno.

Per quanto riguarda la raccolta fondi, il mio suggerimento è quello di strutturare un documento ad hoc ma modulare, che parli ai vari interlocutori con cui avrai a che fare.
In sintesi si tratta di mostrare i vantaggi del progetto e le ragioni di una partecipazione finanziaria, sotto ogni punto di vista: enti pubblici, AUSL, cittadini, associazioni di medici ecc…

Il business plan di sostenibilità raccoglie le informazioni che spiegano le attività operative, l’organizzazione e le risorse umane coinvolte, i costi e le entrate del progetto.
Deve dimostrare che con le risorse coinvolte si riescono a raggiungere gli obiettivi di progetto. Dal punto di vista economico, dovrebbe spiegare come far fronte ai costi in termini quantitativi e nelle modalità di entrata.
Dal punto di vista finanziario, andrebbe elaborata una pianificazione temporale di entrate e uscite con un certo equilibrio (e credibilità) in modo tale che vengano previste eventuali sofferenze gestionali (ad es.: l’attività riesce a raccogliere fondi ma questi arrivano con grande ritardo rispetto alla necessità di pagare gli stipendi!)

La presentazione dei contenuti progettuali, il business plan di sostenibilità e il documento di raccolta fondi dovrebbero costituire il kit minimo con cui presentare il progetto.

Last but not least, l’elenco delle organizzazioni, enti, persone, associazioni a cui andare a presentare il progetto.

Sentiti libera di pubblicare qui le varie bozze in modo da poterci lavorare insieme

buon lavoro