• Paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di YouInParliamentYouInParliament il 5/5/2009

    Nicola, innanzitutto grazie per gli spunti veramente stimolanti!
    1 . Partiamo dal tuo ultimo punto: l’integrazione – interoperatività che proponi coglie un aspetto WEB 2.0, e mi piace moltissimo l’idea. Potrebbe essere una sorta di modulo “plug-in” per i siti della pubblica amministrazione (PA) dove depositare i risultati delle consultazioni di YIP. Le risposte potrebbero rimanere sui siti della PA ma gli utenti di YIP riceverebbero degli alert per andare a visualizzarle (o per altre forme di comunicazione). Può essere? In pratica questa componente di YIP realizzerebbe uno strumento per gli Uffici Relazioni con il Pubblico (ad oggi solo dei form da compilare)?

    2 . Il punto sopra potrebbe anche essere coerente con un concetto del progetto: lo “Sportello delle istituzioni” (anziché Sportello per il cittadino) vale a dire un capovolgimento del rapporto tra cittadino e istituzioni dove la PA chiede al cittadino “cosa dovrei fare?”.

    3 .Mercato – In Italia abbiamo sicuramente una base culturale diversa rispetto a quella anglosassone (relazioni personali vs regole), tuttavia penso che in questo caso non esista un vantaggio di time-to-market ma anzi più passa il tempo, più aumenta la sensibilità su tali temi e più il mercato per l’ e-Gov si allarga (scusate se parlo di mercato, è inteso come catalizzatore di interessi, anche quelli sociali). A tale proposito ritengo che simili iniziative non possano prescindere da una forte pressione dei media sul concetto PA aperta = PA efficiente (insomma una strategia “pull” nei confronti della PA). (con questo punto intendo rispondere anche a David quando mi parlava delle iniziative UE come TID+).