Descrizione
Concerti uniti di artisti italiani e stranieri dove l’ospitalità è il “key tour”.
Ulteriori Informazioni
Il Progetto prevede la gestione ed il coordinamento di un sistema di exchange di concerti tra band straniere ed Italiane. A fronte di un flat fee le band possono essere inserite in un database di scambio che prevede l'exchange paritario della logistica (per esempio ogni batterista ospita a casa sua il batterista rispettivo fornendo anche i pasti ecc), del booking (i.e. un gruppo di Roma organizza in un club della capitale un concerto della propria band + della band straniera garantendo la gestione dei rapporti con il club e la promozione atta alla presenza di pubblico e poi ottiene lo stesso servizio dalla "band partner"). Il progetto prevede la realizzazione di un sito dove spiegare il sistema, la definizione delle policies, la gestione promozionale, il business plan e lo studio di settore necessario alla realizzazione concreta dell'impresa.Categoria principale
Localizzazione del progetto
Roma/Around the world
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Dario ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
@Dora: ricevuto! ^___^
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Dora ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
Federico, non sbagli, è cosi come hai capito.
Il numero di persone non penso che sia un problema, iniziarebbe con uno scaso numero di artisti, ma piano piano è quando crescerebbe…e comunque, è un accordo tra due gruppi della community. Se ho una band, e voglio suonare ad essempio a Parigi, cerco una band di Parigi e parlò con loro. Se sono interessati, ci ospitano e sicuramente, loro verrano a Roma a suonare quando ci sia l’opportunità. -
Dora ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
E molto interessante la tua idea Dario, ma è quello che vorrei eliminare, le difficoltà logistiche di spostamenti…ma quello di suonare prima i brani della band straniera (o di Roma all’estero) è buona idea per fare conoscere un po’ la band che suonerà prossimamente
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Federico ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
Ciao Dora.
Correggimi se sbaglio
Tu vorresti formalizzare, tramite un social network tra di artisti, una consuetudine, ovvero quella di offrire/ricevere ospitalità in occasione di eventi musicali collettivi.
Mi Sbaglio?
In questo caso capisco il paragone con couch surfing, anche se personalmente non riesco ad immaginare di quante persone dovrebbe essere costituita questa comunità per poter funzionare. -
Dora ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
Grazie per i vostri comenti. Ho dimenticato dire che il target di questo progetto sono i gruppi emergenti non proffesionisti dell’Unione Europea.
Nicola, grazie, ma non ho notizie di un progetto come questo…potresti fammi sapere che cosa esiste cosi? Lo nuovo di questa idea sarebbe che l’investimento e bassisimo…è una spezie di Couch Surfing musicale. Conosci Couch Surfing?
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Dario ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
Fantastico! ^___^
So che dal vivo è tutta un’altra cosa, ma sto pensando che in aggiunta – magari, che so, in situazioni con difficoltà logistiche di spostamenti, ma non necessariamente – si possono organizzare concerti in contemporanea in streaming: le 2 (o più) band suonano “in casa” e un megaschermo manda le immagini e l’audio del concerto “gemello”, naturalmente i brani vengono eseguiti alternativamente.
Una band potrebbe anche suonare dei brani dell’altra…Questo potrebbe essere un primo step per far conoscere le altre band ai rispettivi fan prima ancora di organizzare un “viaggio di scambio”, oppure semplicemente una “modalità” di concerto da fare parallelamente allo scambio vero e proprio.
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Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
ciao Dora
benvenuta su Kublai…
mi pare di capire che la tua idea si inserisca in un contesto che già ha le sue modalità di funzionamento…
faccio l’avvocato del diavolo, ma non ho capito cosa andresti a migliorare…
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Walter ha pubblicato un commento nel gruppo United Colours of Music il 31/5/2010
Ciao Dora benvenuta in Kublai, ti chiedo di indicare la località, per meglio geolocalizzare il progetto (esempio Roma/mondo) per indicare il progetto localizzato a Roma, dove probabilmente è generato e mondo (o around the world) per indicare la vocazione internazionale del progetto.
Scusa la pedanteria, il progetto sembra molto affascinante.