• Antonia ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Officina d'ArteOfficina d'Arte il 6/6/2013

    Ciao Alfredo,
    innanzituttto, scusa i tempi biblici di risposta!I finanziamenti li abbiamo richiesti rispondendo al progetto “Giovani idee di Impresa”. Quindi, in linea di massima, risponderebbe a questi criteri.Non abbiamo in testa un modello (siamo aperte a tutte le idee!!!… non sappiamo ancora cosa ci convenga fare… finchè svolgi un lavoro del genere tra le quattro mura di casa è tutto più semplice e bello. Non devi soffermarti sugli aspetti “pratici” legati all’aprire una società). Credo che per costituire una cooperativa sociale ci voglia un numero minimo di soci (correggetemi se sbaglio…). Purtroppo, se così fosse, in questo momento non li abbiamo!
    Il progetto è “agli albori”. Poi, sempre per il discorso della cooperativa, mi sembra che ci voglia una sede e (per ora) questo costituisce un problema. Ma il punto è che noi… siamo nella nebbia più totale! Sarebbe fantastico, poter avere qualche dritta da altri kublaiani!Intanto, per andare un po’ sul pratico, ti spiego a grandissime linee come abbiamo pensato di dare sostenibilità (come dicevi tu) al progetto:

    [ATTENZIONE: ALLERTA PROLISSA! :-) purtroppo temo che sarò lunghetta ]
    - Sarebbe impensabile credere di poter sopravvivere solo sui proventi di questi laboratori speciali…Faccio presente il costo di ogni lezione creativa: 10 euro l’ora. Le mettiamo fuori a questo prezzo… Perchè? Perchè, ogni famiglia che ha un bambino autistico nella nostra provincia, per le ore di terapia a settimana ne spende già 130. Non vogliamo infierire uteriormente sulle loro tasche.
    Quindi, per abbattere i costi delle nostre ore “terapeutiche” (che, comunque, sarebbero super visionate coinvolgendo una psicologa esterna, che fa già tanto volontariato…) quindi… dicevo… per permetterci il “lusso” d’avviare i corsi sperimentali per soggetti autistici, pensavamo di vendere prodotti che uniscono le arti maggiori alle arti minori,  con gli introiti di altri corsi progettati ad hoc (sia per bambini che per adulti). Poi… :-) Abbiamo una meta: costruire le camere del Fantastico e del Meraviglioso, progettate nei laboratori dei piccoli con l’apporto materiale alla realizzazione dei grandi; le idee dei bambini investiranno l’anima di oggetti che la consuetudine ha reso opachi e statici, suscitando l’immaginazione, la meraviglia e la sensazione che esistano cose che uno possa toccare, guardare, abitare e, vivendo con esse, rendersele complici del proprio ambiente. Quindi l’arte si unirà al design e partorirà oggetti che possiedono (diciamo così) una propria follia meravigliosa. E’ attraverso questo che vorremmo far trapelare, quella sensazione fantastica che perfino… (boh!)… una sediolina!… nel suo piccolo, possa essere viva come un fiore.Oltre a fornire corsi di creatività, dunque, si venderanno anche dei manufatti artistici nati e creati all’interno dell’Officina d’Arte. Una sorta di marchio etico.
    - E’ in cantiere, poi, anche la realizzazione di prototipi di souvenir da poter avviare alla produzione su larga scala, per servire il mercato turistico locale in espansione, che in questo momento è carente di gadget evocativi della specificità piacentina.
    - Per concludere… (e finalmente, dirai!) l’altra anima di Officina d’Arte consisterà nella produzione di propri stampati (volantini, riviste, libri, locandine, manifesti…). Il mio passato (dieci anni del mestiere), presente e futuro sono da grafica. La mia esperienza può servire alla realizzazione di prodotti grafici che si rivolgano ad aziende, enti pubblici e imprese che vogliano abbinare il proprio nome ad un’attività a forte impatto etico, sociale e (mettiamola così) culturale.

    Mamma mia, ti avrò sfiancato! Se sei arrivato fino a qui, ho altre 10 idee che potrei spiegarti seduta stant… SCHERZO! ;)