ciao nicola e federico per il tempo e l’ascolto che mi dedicate e per i punti sollevati:
1) …frontiera…
certo solo attraverso lo scambio epistolare il Counseling è impossible per questo ho cercato per molto tempo un gioco di parole che rendesse l’idea che non si tratta di vero e proprio counseling ma ruota intorno ad esso! il sito non puó essere terapia,  lo scopo é piuttosto stimolare ed indirizzare all’autoanalisi e la curiositá a proseguire in varie direzioni magari con la stessa associazione del progetto ma in presenza o a distanza (magari creare dei pacchetti misti). L’idea era quella di focalizzare su un vissuto contingente da trasformare, soprattutto una difficoltà comunicativa. Nella consapevolezza delle enormi difficoltá a focalizzare vorrei che il primo risultato fosse l’allenamento a chiarirsi ancor prima di godere dei vantaggi della relazione con il terapeuta anche in questo senso.
Intimità e distanza potrebbero essere incompatibili o al contrario aprire un canale per chi non ha voglia, denaro, tempo e idea di mettersi in gioco con un terapeuta e lo volesse solo curiosare… inizialmente avevo pensato alla possibilitá di configurare due ruoli: utente e professionista, dove questi ultimi potrebbero essere scelti in base al loro profilo e potrebbero essere volontari che offrono il servizio gratis per promuovere se stessi.
in realtá l’idea si è evoluta mentre ho riflettuto e poi scritto. Pensavo che mi piacerebbe fornire una cassetta degli attrezzi per auto-analizzarsi ed incanalare verso un percorso di  consapevolezza e assertività. Un modo potrebbe essere offrire la possibilità a ciascuno di crearsi  un diario che rimane segreto su cui l’ utente puó annotare ogni giorno racconti, annotazioni varie anche solo una parola o conversazioni non soddisfacenti per poi poter chiederne la rielaborazione. Il diario conterrebbe di per se vari strumenti che l’ utente potrebbe scegliere quando vuole e che possono prevedere o meno l’ intervento del terapeuta. Pensavo ad esempio ad un elenco di emozioni associate ad un colore da cui l’ utente potrebbe scegliere l’emozione del giorno, ed ottenere alla fine un grafico di andamento delle emozione e poi l’ utente decide cosa farne…
come potrebbe decidere di chiedere l’ intervento del terapeuta, per porsi degli obiettivi, per aver un feedback…
pensavo inoltre ad una serie di questionari o test volti a far lavorare in qualche ambito specifico…
a fianco a questa parte segreta ci potrebbe essere una parte publica in cui tutti possono aggiungere eventi a tema, commenti sul processo che l’ attivitá sul sito ha consentito senza pubblicare i dettagli degli eventi.
che ne pensate?
consigli sulla scelta della piattaforma tipo wordpress potrebbe essere sufficiente?
 
2) sito o oltre?
boh!? in realtá sento che potrebbe essere un punto di partenza per dove ancora non so!?una possibilitá potrebbe essere quella di abbinare incontri, laboratori, pacchetti in presenza ai servizi on line … mi attraggono varfi scenari ma dovró fare i conti con la fattibilitá… a breve mi piacerebbe dirottarmi sulla selezioneformazione del personale per godere dei vantaggi della mia esperienza  in banca, in futuro mi piacerebbe anche diventare coach… aTIPiCounseling potrebbe essere anche parallelo ad altre cose… ho una bozza di progetto che potrebbe essere abbinato e riguarda l’offerta di servizi di consulenza o laboratori in un Porto turistico in evoluzione Pisticci, (mio paese d’origine per ovvi vantaggi logistici e psicologici).
 
3) Pubblicitá?!
questo punto é per me un buco nero, vi prego qualcuno mi illumini!!!
si guadagna con le pubblicitá? devi dimostrare di aver un numero di utenti? per questo volevo partire con un blog con wordpress e Ad sense ma non ho idea di quanto si possa guadagnare…
 
Scusate il fuso orario nelle risposte ma sfrutti tutti i ritagli di tempo
Mi ha fatto troppo sorridere il fatto che Federico fosse curioso e allo stesso tempo molto dubbioso…. Spesso barcollo tra la passione e la demoralizzazione…. Per questo GRAZIE GRAZIE con voi posso approfondire senza astratti rimpianti…
Ar