Grazie Andrea un confronto credo prorpio che mi serva.
Più mio fratello che io , ma comunque untrambi abbiamo affinità con il mondo del vino.
Enrico , mio fratello, da anni degusta e scrive sul vino ( e da un po’ anche molto sulla birra) collabora anche  con alcune riviste e gude.
La cosa più che per l’immagine, gli esperti sono noti spesso solo agli esperti, e tu sai meglio di me che comunque in giro ci sono molte persone “note” che prestano la loro faccia,  è utile perchè di fatto esistono già tutti i contatti per tessere una ponte tra le cantine e il mercato bypassando almeno due livelli di commercializzazione.
Il problema della “fiducia” però esiste comunque e per me dipenderà dall’offerta preliminare che si fa.
Infatti un conto è se si vuole offrire un servizio commerciale, un conto se si opta per un gruppo di acquisto. nel primo caso infatti il cliente opterà per un giudizio complessivo sul servizio (qualità prezzo), nel secondo non saprei cosa aspettarmi accetterebbe un sovra prezzo trasparente legato ai costi generali!?
Fai conto che questo tipo di offerta nel mercato internazionale gia esiste, ed è orientata al “servizio commerciale ” spesso camuffato da club!
Grazie in anticipo per i suggerimenti.