• Alessandro ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di MIcropolisMIcropolis il 25/6/2010

    Dati di base per MIcropolis
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    Ecco qui i dati preliminari.

    Angelita, ho visionato i dati Istat e li trovo abbastanza in linea con quanto avevo già appreso dal rapporto Cittalia sulla mobilità.
    Aumenta se pur di poco la domanda di spostamento con i mezzi pubblici e la multi modale, diminuendo contemporaneamente anche le nuove immatricolazioni.

    Purtroppo i dati sui quali devo ancora fare maggior affidamento perchè più specifici seppur datati sono sempre quelli divulgati da”agenzia mobilità e ambiente riferiti però al 2001. Il sito dell’agenzia non pubblica le ricerche più recenti anche se appaiono i titoli nella pagina del download…fanno molto i preziosi, eppure sono dati pubblici…
    ( magari sai consigliarmi le agenzie giuste da consultare, io purtroppo non sono molto pratico in questo campo ma sono più che felice di imparare).

    Ho potuto sviluppare una bozza di infografica che riguarda la Zona 8 di Milano (la seconda per volume di spostamenti dopo il centro) con particolare riferimento come vedrai all’area funzionale 137 che è quella che vorrei prendere come caso studio.

    L’utenza alla quale mi riferisco è quella che effettua spostamenti brevi nella fascia oraria 7:30-8:30 utilizzando l’auto.
    Come puoi vedere dalle percentuali si tratta circa del 30% degli spostamenti generati dalla zona 8 nell’ora di punta mattutina…una percentuale catastroficamente alta: vuol dire che un automobilista su quattro è residente nel raggio di pochi chilometri dalla zona di destinazione..

    Ho ricavato alcune cifre di riferimento per capire orientativamente quante automobili si spostano dall’area funzionale 137 della Zona 8 (3° slide)…sono loro il mio obiettivo principale, sono loro da “riformare”,e sopratutto sono anche i primi che potrebbero traree vantaggio dalla mobilità alternativa.

    Dalla tua analisi non mi è però chiaro se consideri superfluo l’intervento delle istituzioni comunali.
    Questo progetto sviluppato in ambito universitario vorrebbe dimostrare che una gestione (pubblica) differente della mobilità è possibile e necessaria.
    Mi rendo benissimo conto che di per se è un errore progettuale fare affidamento senza le dovute considerazioni alle amministrazioni comunali perchè detentrici del “potere”, ma vorrei mantenerne l’orientamento prevalentemente pubblico perchè credo che si quello il suo naturale ambito.
    Come credo che il suolo occupato dalle auto seppur dei residenti, seppur sotto la propria abitazione, non appartenga ai residenti, ma sia pubblico e tassabile come tale.
    In ultima analisi credo che qualsiasi progetto per migliorare la mobilità urbana OGGI non debba più considerare un diritto avere l’automobile -semmai un diritto è spostarsi nella maniera più confortevole ed efficace- ma una scelta del cittadino che avendo dei costi sociali più o meno alti sulla comunità, deve essere trattata come tale.

    C’è sicuramente molta ingenuità nelle mie parole ma vorrei chiarire quantomeno la mia visione sul tema che tratto.

    Infine parlavi delle implicazioni che la gestione/creazione di opere pubbliche comporta…ti prego di avere molta pazienza…puoi redirigermi alle informazioni che mi mancano?

    Grazie ancora, moltissimo.