Ciao Rachele. Ecco un parere volante:

1. il riciclaggio creativo è un gran bel tema; merita attenzione e sono sicuro che la riceverà.

2. i portali, invece, sono una forma in crisi da quando esiste Google. Nella “vecchia” internet (e io me la ricordo: ero su internet prima ancora che esistesse il World Wide Web) se cercavi qualcosa di argomento ecologico ti dirigevi su un portale, dove quelle informazioni (e solo quelle) erano organizzate e raccolte in forma di links. Cercavi per argomento (per esempio “inquinamento atmosferico”, “Raccolta differenziata” etc.), trovavi il link che ti interessava e o seguivi. Ma adesso c’è Google: fai una ricerca per “raccolta differenziata lavatrici Milano” e atterri direttamente sul sito che ti serve, senza passare per il portale. Semplicemente non serve più.

Tu però scrivi “portale-network”. Se a un sito tematico associ una comunità, allora le cose cambiano: la stessa Kublai lo dimostra. Però una comunità – a differenza dei portali – ha poi bisogno di animazione etc. etc.

Puoi spiegarci meglio come ti immagini questo sito?