• Leonardo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 16/7/2009

    Ok, eccomi qui!

    @ Michele : grazie per l’utile link che mi hai dato, è fondamentale per noi :) hai ragione per quanto riguarda le etnie, ho riscontrato un po’ di diffidenza da parte di queste comunità, diffidenza dettata forse dal medesimo motivo del post di Malih. In effetti comprendo il suo punto di vista, sentirsi come un soprammobile rispolverato solo in una data occasione e poi riposto via per un anno intero. E’ vero, ma sono dell’idea che fare festival e concerti riguardanti minoranze etniche sia una cosa che è comunque meglio fare anziché non fare. Il punto di Malih è più che condivisibile, ed è per questo che con Gaetano abbiamo pensato di dare un supporto anche politico a queste comunità, per esempio potremmo dare risalto ad una raccolta firme che stanno facendo, potremmo dare voce ad una proposta proposta di legge che viene da loro (la comunità G2 non è estranea a questo), insomma, dare risalto anche a questo oltre che al lato musicale.

    @ Cristina : Sì in effetti lungo un po’ di tempo ho avuto anche io dei dubbi riguardo l’attendibilità del bilancio, ma in effetti abbiamo cambiato la strategia, così come suggerito da molti kublaiani.
    Nel senso che se prima l’idea era quella di mettersi d’accordo con un locale per far suonare dei gruppi, ieri abbiamo maturato che forse è meglio organizzare un evento grande nell’estate (per esempio), pubblicizzato nei mesi e settimane precedenti da uno sciame di micro-concerti/eventi, per esempio nei mercatini etnici come suggeriva Federico, aventi un costo bassissimo di realizzazione e andando (presumibilmente) a centrare esattamente il target di riferimento. A questo avevamo pensato di affiancare volantinaggio selvaggio nelle zone dove sono presenti le comunità. Dunque, il primo evento grande avevamo pensato di realizzarlo in una zona abbastanza centrale, più o meno facilmente raggiungibile da tutti quanti, di farlo gratuito e nel quale viene dato uno spazio importante anche alle iniziative delle comunità (cosa che andrebbe concordata assieme a loro, va bene non fare un carrozzone di musica dall’inizio alla fine, ma credo che bisogna fare attenzione a non far diventare il tutto un trattato politico).
    Abbiamo pensato di agire così, tramite finanziamenti pubblici per il primo o secondo anno, dopodiché se vediamo che le cose funzionano possiamo pensare ad introdurre una realizzazione all’interno di un locale, uno sbigliettamento, sponsorizzazioni consistenti e partnership altrettanto consistenti. Per ora comunque, l’ipotesi di un concerto all’aperto gratuito mi pare rimanga l’ipotesi migliore…!

    Grazie ancora per i commenti :)