• Mr ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 9/7/2009

    Ciao Leonardo, sono contento che alla fine Kublai ti abbia convinto. Tra l’altro proponi un progetto che tocca le mie corde molto da vicino, quindi…

    UNO. Potrebbe interessarti l’esperienza di un festival che si chiama Modena-Medina. L’ha ideato il mio amico ed ex socio (nei Modena City Ramblers) Giovanni Rubbiani, che credo ne sia ancora il direttore artistico. L’idea è abbastanza simile alla tua. I problemi sono stati trovare musicisti almeno passabili tra gli immigrati e coordinarsi con loro (molti non si presentano agli appuntamenti, o arrivano con tre ore di ritardo, roba cosi’). Mettiti in contatto se ti interessa saperne di più.

    DUE. Dal punto di vista del mercato, come Francesco D’Amato ti dirà, la tua idea rovescia una prassi abbastanza consolidata, e cioè che i performers va benissimo che siano neri (o gialli, o slavi, o quello che vuoi), ma il pubblico è in genere bianco. Tutta la parabola dell’industria musicale USA può essere letta come una ricodifica della musica nera per venderla ai bianchi. E il motivo è semplicissimo: che i bianchi hanno in genere più soldi. Anche il circuito world music internazionale, che conosco abbastanza bene, Secondo me dovresti fare una riflessione su come calibrare il marketing di questa roba, puntando a un pubblico misto e vendendoti questa cosa come parte dell’esperienza. Non solo “vado a sentire musica rumena” ma “vado a una festa CON i rumeni, a vivere un’esperienza con loro”. Questo mi sembra il driver fondamentale della world. Probabilmente per farlo dovrai prima corteggiare le comunità immigrate, che in genere sono abbastanza riservate (per esempio coinvolgendole nella scelta degli artisti e largheggiando con i biglietti omaggio); una volta che sai di avere una folla multietnica, puoi poi attirare gli italiani bianchi con questo argomento

    TRE. Ti stra-consiglio di prendere contatti con Rete G2, l’associazione degli immigrati di seconda generazione. L’ex dj dei Fiamma Fumana, Medhin Paolos (nata in Italia da genitori eritrei), ne è un pezzo importante. Lei è milanese, ma l’associazione è molto forte a Roma.