• Claudio ha pubblicato un commento nel Progetto Logo del Progetto di BiblioLabBiblioLab il 17/11/2014

    Ciao Alessandra,

    il tuo progetto è molto interessante, ma guardando le date degli ultimi commenti pubblicato noto che è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che qui se ne è parlato. Posso chiederti se alla fine sei riuscita a concretizzarlo? Quali sono stati gli ostacoli più difficili da superare nel rapporto con i privati?

    Insieme ad alcuni colleghi universitari sto portando avanti un progetto di sensibilizzazione sociale rivolto all’apertura alla fruizione pubblica delle biblioteche di collezionisti privati (BookBusters – Biblioteca Sociale Diffusa, che trovi qui su Kublai). Il primo passo è cercare di suscitare tra i collezionisti (in particolar modo i possessori di biblioteche dedicate a discipline specialistiche) l’importanza della condivisione culturale, in particolar modo per tamponare le mancanze pubbliche nelle periferie o nei quartieri cittadini dove non esistano biblioteche, creando una rete sociale diffusa sul territorio di punti di riferimento per studenti e ricercatori. Conosciamo la naturale gelosia e l’oggettiva ritrosia dei collezionisti nel mettere a disposizione i loro libri, anche solo per consultazione e prestito: è per questo che stiamo sviluppando un sistema di incentivi (offrirci per effettuare una catalogazione gratuita, gestire i rapporti con i fruitori, assecondare condizioni particolari) per stimolarne la partecipazione. Spesso preziosi patrimoni librari giacciono inutilizzati o dimenticati: ci piacerebbe riportarli in vita, tornare a farli circolare quali veicolo di studio e approfondimento.

    Se hai qualche consiglio da offrirci sulla base della tua esperienza, ad esempio sul come conquistare la fiducia di un privato, o anche solo in relazione alla nostra proposta, contattami pure e visita la pagina del progetto BookBusters – Biblioteca Sociale Diffusa. Abbiamo bisogno di tutti!