Diario di un Recidivo
Pubblicato da Walter Giacovelli
30
06
2008
L'idea-bozza sottoposta a Kublai è presente al punto 4 per chi volesse dare una veloce lettura all'articolo , magari tenendo presente anche la mappa subito prima. 1 Il Recidivo Fin dalla prima presentazione del progetto Kublai, era chiaro il carattere collaborativo, partecipativo e di condivisione dell'iniziativa, finalizzata soprattutto a individuare idee e progetti che facendo leva su processi creativi a carattere locale e che potessero diventare occasione di sviluppo per lo stesso territorio e creare un indotto culturale e cognitivo che permettesse di generare un'economia in grado di autosostenersi nel tempo. L'iniziativa mi è subito piaciuta, anche se ho trovato per le mie caratteristiche (poligamia progettuale !) difficile individuare un solo territorio e un solo progetto, a cui dedicarmi, per cui mi sono ricucito il ruolo di facilitatore del processo autopoietico dei vari progetti creativi a me più affini e capire che valore aggiunto potevo apportare. Sarei dovuto ricadere in progetti che mi sembravano più affini, in un certo senso quindi sarei dovuto diventare un Recidivo della creatività. In una serata di presentazione in Second Life del case study di Lucania Film Festival, in cui relatore era Massimo Selvaggi, venne segnalata l'iniziativa di creare una sorta di rete-collettore di film festival indipendenti, una piattaforma di contatto aperta a evoluzioni e iniziative legate ai media digitali, in questo modo sono entrato in contatto con Recidivi. 2 I Recidivi E' con grande piacere ed anche un pizzico di emozione che presento la Rete di Recidivi, ovvero I Recidivi di Puglia e Basilicata sono quelle Associazioni del Cinema e dell'Audiovisivo. le Cooperative, i Circoli, oltre che i professionisti e gli autori, film e video makers, che hanno deciso di coordinare il loro agire e la loro progettazione, mettendo i comune anche i propri Repertori. Recidivi in ogni caso conta di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dal Fare Rete ed Essere in Rete, non solo come mera associazione corporativistica ma più in generale con la Vision, che cerca di sintetizzare le due anime del movimento, quella che guarda al Sogno, alle visioni utopiche di ciò che non c'è ma che potrebbe essere (da sempre uno dei principali motori della creatività umana e del Cinema), l'altra più pragmatica e realistica impegnata a rendere concreti i sogni e attuarli in progetti fattivi. La Rete come EUTOPIA (buon luogo) per fare Sistema e produrre EUTROPIA (un buon movimento). Per questo la territorialità pugliese e lucana, non è un limite geografico, ma anzi una caratterizzazione, un punto di partenza, consci che in tantissime parti dell'Italia e del mondo c'è un grado di relazione con la Rete di Recidivi e la sua territorialità, grazie a filmaker, cineoperatori, stakeholders vari che sono della Puglia e Basilicata ma sono diasporati altrove, o semplicemente collaborano o hanno collaborato a progetti con soggetti locali. 3 Tra le prime iniziative di Recidivi, si segnalano : - La costituzione della Mediateca del Mediterraneo, legata in particolar modo a cineaudiovisivi legati al mare, al Mediterraneo, ai suoi popoli, alla storia e alla sua cultura, all'incontro-scontro che ha prodotto mutamenti e scenari nuovi e in continua evoluzione. - Analisi di elementi della cultura digitale e della crossmedialità (Virtual Reality e Second Life, web tv e nuove piattaforme, mobile video player, ecc) - La creazione di un circuito di Film Festival indipendenti, con un ufficio stampa condiviso, service e luci e apparati audio-video di proprietà. - Corsi, stage e master per operatori degli audiovisivi. - Acquisto e condivisione di service e strumentazioni audiovideo (anche web tv e/o media distributivi differenti) per allestire disparati eventi multimediali itineranti. Di seguito la Mappa in continuo aggiornamento di Recidivi: 4 Doppia osmosi creativa e progettuale Kublai-Recidivi. E' questa l'immagine al volo che è comparsa nella mia mente in merito all'interazione tra i due cluster creativi Kublai e Recidivi, il primo sicuramente orientato a raggiungere e ottimizzare dei risultati (favorire le imprese creative partendo da tipicità territoriali, capacità di progettazione partecipata, analisi di strumenti crossmediali per migliorare comunicazione a distanza), il secondo invece focalizzato sull'incontro e la rete di skill ed esperienze basate sugli audiovisivi e le produzioni cinematografiche. Fatta questa premessa finalmente il prototipo dell'idea da sottoporre a Kublai (era ora!): Draft nome: CineMa-REcividi (ho fatto di meglio e potevo fare di meglio lo so!) Luogo: La mia idea la colloco sciovinisticamente a Taranto, in particolar modo nella città vecchia, una vera e propria isola all'interno di un golfo quello di Taranto, con fortissime contrasti che alimentano la fantasia di tanti registi e scrittori dal passato fino ai tempi nostri. Nei quattro vertici dell'isola possiamo idealmente collocare ( Ilva un mostro di acciaio di 15 km2 - il fordismo e l'industrializzazione forzata e di massa - , Il porto che guarda da secoli al mediterraneo - l'internet ante litteram -, il mar piccolo con il suo mare calmo e le colture millenarie dei mitili - le tradizioni socio-economico-culturali del popolo, il museo nazionale archeologico MarTa - l'arte e l'eccellenza creativo-artistica delle classi dominanti. Lo Spunto: il pretesto sarebbe la collocazione della (o di una sua parte) costituenda Mediateca del Mediterraneo, secondo un progetto proposto dalla MediatecaMatera, con archiviazione di opere multimediali legate prevalentemente al mare. Allestimento: verrebbero allestite ai 4 vertici dell'isola postazioni multimediali di video proiezione (possibilmente con un'abbinamento non casuale), di cortometraggi e film conservati nella Mediateca del Mediterraneo e trasmessi nello stesso anno (opere contemporanee) nei film festival della rete Recidivi. Punti di forza: - Non sarebbe un ennesimo nuovo film festival o surrogato - Evento realmente Glocal, ovvero forte tipicità e identità territoriale abbinata a una rete di persone ed eventi extra territoriali (accumunati da una matrice identitaria data da Recidivi). - Evento culturale vissuto nelle strade, nelle piazzette di una location circondata dal mare e percorribile in pochi minuti da parte a parte. - Contrasti suggestivi e di forte impatto sullo spettatore (sia della città che forestiero), rumori, odori , inquietudine provocata dal mostro di acciaio della grande industria, agli odori del mare, del pesce, la serenità provocata dalla visione della baia, la nostalgia e il ricordo del passato (il Museo e tutto ciò che rievoca civiltà passate) e speranza nuova per un futuro fatto di comunicazione attraverso il Mediterraneo ed il suo porto. - PA sensibile a inserirlo in un progetto di sviluppo e riqualificazione della città vecchia e del territorio in generale. - Convergenza di associazioni, università, (Marina Militare ?) a essere sostenitori e promotori dell'iniziativa. - Sensibilità di possibili sponsor legati a valorizzare il Porto Mercantile. - Creazione dell'area EuroMediterranea nel 2010 (la Schengen del meditteraneo) Punti di debolezza: - Coinvolgimento eterogeneità di stakeholders - Possibili attriti e gelosie nei confronti di eventuali organizzatori forestieri (per questo è importante una buona compattezza di Recidivi) Nota finale: il carattere glocal di questo evento può essere riprodotto in diversi altri luoghi da cui nasce Recidivi (Puglia e Basilicata), riproponendo le tipicità e caratteristiche costanti di Recidivi, rinsaldandole a tipicità locali, in questo modo potrebbero essere progettati altri eventi in Puglia e Basilicata con miscelazioni differenti. CommunityWalk Map - Rete Recidivi - Stakeholders e Soci

Commenti

  1. Avatar di Alberto
    Alberto
    7 luglio 2008 alle 8:32

    Utilissimo questo feedback del feedback. Grazie!

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