Ciao Rosangela,
l’argomento è interessante e si rivolge certo ad una popolazione di interessati che è limitata ma significativa. Se l’adozione non tocca tutte le persone, quelle che ne sono coinvolte la vivono in modo totalizzante ed hanno certo bisogno di supporto.
Mi sembra però di capire che il tuo progetto non si rivolge ai genitori che adottano, ma agli operatori del settore. Se così fosse, l’elemento determinante per capire le possibilità di successo della tua idea progetto sta nella qualità degli esperti e della formazione che erogheresti, visto che si presuppone che questi addetti ai lavori facciano già parte di circuiti specialistici in cui si condividono esperienze e tecniche di supporto.
Se invece intendi rivolgerti direttamente alle famiglie dopo l’adozione mi domando: quali sono le risorse web che sono già a loro disposizione oggi? Immagino, anzi ne sono certo pur senza saperne nulla, che esisteranno già dei forum, dei gruppi di self help etc, almeno a livello internazionale. Le organizzazioni che intermediano le adozioni per quanto tempo eventualmente offrono una qualche forma di counseling?
Insomma per chiarirci meglio i bisogni che motivano il tuo intervento sarebbe importante che ci facessi un quadro di quest’ambito sociale e delle sue carenze. Complimenti comunque per la passione e in bocca al lupo.
(PS, un immagine loghino per il gruppo anche ci starebbe bene)