…Ciao Celeste, speriamo sia cosi. Dimenticavo poi Pacinotti e la Dinamo!!!
Grazie a presto Luca

Caro Luca, io condivido il tuo punto di vista spero che una volta morta la fenice risorga e che dal caos nasca la soluzione.

Ciao Caro Nicola, Roma e’ una citta’ Bellissima gia’ cosi com’e’ ed i suoi abitanti mi sono molto cari e simpatici, di un’ospitalita’ ed un calore incredibili, ma basterebbe probabilmente che ognuno degli abitanti dedicasse almeno 5 minuti al giorno a queste pratiche che in  breve tempo diventerebbe anche la citta’ piu’ pulita al mondo, senza considerare la marea di soldi che verrebbero risparmiati. Riservando lo 0,01% di questo ammontare alla Ricerca ed  ai progetti innovativi come quelli che ci sono anche qui in Kublai, forse Roma e l’Italia insieme tornerebbero Caput Mundi.
Proprio questa mattina ho letto su una rivista scientifica che se di colpo tornassimo indietro di duecento anni, entrando nelle nostre case vedremmo la sconsolante assenza di tutta la tecnologia della quale non possiamo piu’ fare a meno. Poi arriverebbero tre Italiani che con le loro scoperte hanno cambiato il mondo: Meucci (Telefono), Marconi (Radio), Natta (Plastica). Recentemente un nostro governante nel pubblicizzare una raccolta di pensieri in un libro, ha spiegato che la parola Crisi si traduce in Cinese con due ideogrammi, che significano rispettivamente Catastrofe ed Opportunita’. Forse la soluzione ai problemi e’ vicina a noi, dobbiamo solo avere gli occhi per vederla. Un Caro Abbraccio LMF

Ciao Celeste
mi interessa sapere il modello educativo che pensate di approntare per incrementare la gestione personale dei rifiuti…
 
Luca… ma dove sei tu siete dei marziani… qui a Roma non si riesce neanche a buttarla “dentro” il cassonetto l’immondizia… figurati differenziarla a monte… 
 

Ciao Celeste, l’organizzazione e la raccolta sono a cura dell’azienda comunale, ogni giorno c’e’ il passaggio del mezzo che raccoglie uno o piu’ dei materiali, vetro, carta oppure ad esempio il Mercoledi c’e’ la plastica. Ognuno puo’ comunque recarsi alla piattaforma comunale, distante 2 km da casa, ed e’ possibile accedervi con un apposito badge che permette di aprire una sbarra
a comando elettronico, entrare in auto e scaricare dall’erba tagliata, legna e tutti i materiali gia’ descritti, calcinacci da piccole demolizioni, cocci di piatti, nonche’ toner, cartucce esaurite, pile scariche, lampadine, terminali di computer, computer, TV: tutti sono ordinatamente catalogati ed al coperto. Il rifiuto concettualmente non esiste piu’, in realta’ tutto viene riciclato e subisce una trasformazione, a volte tornando all’antico splendore, come le lattine di alluminio, oppure smontato come i computer.
Premesso che tutto deve passare attraverso la volonta’ delle persone: a casa mia, ma comunque anche a casa di altri vedo, 1-2 metri quadrati vengono dedicati a questo “Smistamento”, che occupa in termini di tempo non piu’ di 5 minuti al giorno, nemmeno tutti i giorni. In alcune citta’ qui vicine le persone erano contrarie allo smistamento “Fatt n casa” o in cantina perche’ considerato scomodo, quindi hanno continuato a mescolare carta e plastica
nello stesso sacco per anni, mi sembravano dei marziani, poi recentemente si sono adeguati. Ormai sara’ una decina di anni che applichiamo la raccolta differenziata, non saremmo piu’ capaci di farne a meno. Al Sabato pomeriggio c’e’ la coda di persone che porta in auto vecchi mobili o giocattoli rotti etc etc, tanto che il tempo di stazionamento all’interno della piattaforma deve essere contenuto e comunque controllato da un operatore dell’azienda Comunale. Non ha senso vedere rifiuti in giro con questa organizzazione: eppure c’e’ ancora chi li butta dove capita, qualche pecora nera rimane. Invece sul discorso dell’ottimizzazione delle risorse devo aprire un capitolo a parte, cosa che mi e’ impossibile fare in questo preciso istante per motivi di tempo. Considero la tua proposta attuale e molto educativa, quindi ti seguiro’ con passione., Grazie ed a piu’ tardi LMF

Per Luca Massimo,
grazie delle informazioni, anch’io sto compostando in due luoghi, casa di Napoli e casa di vacanze, dove il comune mi ha dato una compostiera. Il sacchetto dell’indiferenziato in questo modo si butta una volta ogni 10 giorni. Il compost a Napoli è maturato ed è stata una grande soddisfazione. In quanto a vedere dove si possono dare la plastica , il vetro e l’alluminio, dipende da regione a regione m’immagino, comunque tutte le informazioni che mi hai dato sono interessantissime e confermano tutte le mie idee.
Per Nicola, grazie dei commenti, il progetto già esiste, abbiamo inviato un progettino alla settimana europea per la riduzione dei rifiuti ed è stato approvato e lo stiamo portando avanti. Abbiamo anche dei progetti più lunghi, che ci piacerebbe portare avanti anche nei settori a rischio delle città per far capire l’importanza dei non rifiuti nella nostra vita, però abbiamo bisogno di sponsor che ci aiutino a far decollare la nostra idea. Nei prossimi giorni, proverò a scrivere tutto il progetto, e poi a vedere tutte le idee che possono scaturire per completarlo.

ciao Celeste
 
grazie per aver pubblicato la tua idea su Kublai. Fammi capire una cosa: hai già impostato un corso oppure la tua idea è quella di progettarlo?
 
Direi che si tratta di un’ottima idea. Quanto mai necessaria! 
Puoi spiegarci a che punto ti trovi?
grazie

Ciao Celeste, complimenti per la tua idea, ti rispondo brevemente ora per problemi di tempo, poi piu’ avanti ti dedichero’ maggior attenzione. Nel comune dove abito a Lonate Pozzolo (VA) da alcuni anni facciamo la raccolta differenziata. La mia famiglia e’ formata da tre persone, produciamo 1 sacco capacita’ 110 litri di rifiuti non riciclabili al mese, tutto il resto riusciamo a recuperarlo, diciamo l’umido, la carta, la plastica, i metalli, il vetro ,li consegnamo direttamente all’organizzazione. Quantificando sono 4 sacchi plastica, 4 sacchi di carta e cartoni sempre al mese, molto meno il vetro ed i metalli, l’umido abbiamo un contenitore di compostaggio dove ridiventa terra. Se ti puo’ interessare posso spiegare come faccio, dove vado a riciclare materiali da riutilizzare nell’ambito domestico, cercando di essere creativo, mentre altre indicazioni le posso dare sul risparmio energetico, acqua luce gas. Volevo fare un blog a riguardo, ma visto che sei qui lo posso spiegare direttamente. Grazie Bye LMF

buongiorno, benvenuto, la mia associazione ha l’obiettivo di ricreare con lo scarto, cose utili e/o belle e puntiamo sulla formazione delle persone , soprattutto bambini, ragazzi e anziani in questa materia particolare.   Dovrebbe quasi essere aggiunta come materia a scuola, la riduzione dello scarto. Abbiamo una bozza di progetto e stiamo quantificando i costi, ma non è facile , dato che variano molto dipendendo se riusciamo ad avere locali da strutture pubbliche oppure no.Tu che ne pensi?