Ciao Dario

come sta andando il tuo progetto, è un po’ che non leggiamo novità.

Vedo che con Ilio si possono aprire discorsi di collaborazione, almeno per una componente del tuo progetto. raccontaci a che punto sei e come possiamo aiutarti! A presto

Dimenticavo di dirti che all’interno del gruppo di lavoro ICT della nostra associazione vi sono molte competenze soprattutto in ambito informatico/Web, con tecnici e aziende che realizzano prodotti molto innovativi. 
Avete già realizzato il sito di sharing o siete ancora in fase progettuale?  

Certo capisco, nel nostro caso infatti l’investimento lo farebbe l’azienda che commercializza le biciclette. Esistono certificati di qualita per i FV (sono quelli obbligatori per l’incentivazione statale GSE)
Comunque per il FV, totem e sistemi di gestione innovativi possiamo sicuramente offrire collaborazione. Una delle aziende associate ha sviluppato una app per smartphone (Android e IOS) che consente di usufruire di servizi (in abbonamento, gratuiti o a pagamento) solo con il proprio telefono, senza bisogno di card elettroniche e sistemi di lettura. Questo è il sistema che stiamo proponendo nel nostro progetto.

Ciao,per il momento non abbiamo previsto biciclette a pedalata assistita (in quanto il costo rispetto ad una bicicletta tradizionale lievita tantissimo, tuttavia potremmo comunque collaborare sul piano del fotovoltaico.La nostra idea è quella di installare su ogni piattaforma dei pannelli, il tutto per recuperare costi energetici derivanti principalmente dai parchi pubblicitari di affissione(oltre ad autoalimentare i sistemi di gestione delle stazioni, come totem ecc.). Che cosa avresti in mente per far ciò? Esistono certificati di qualità sui fotovoltaici? 

Ciao,
Siamo un gruppi di associazioni noprofit e imprenditori della Val Susa. Con un gruppo di lavoro composto di tecnici del settore energetico (fotovoltaico) e della mobilità elettrica, stiamo proponendo un progetto integrato di e-bike sharing con biciclette a pedalata assistita. Proponiamo l’allestimento di punti di raccolta con pensilina fotovoltaiche come quella da voi ipotizzata, che nel nostro caso servono per la ricarica delle bici. Siamo aperti e disponibili a collaborazioni e sinergie con progetti analoghi per scambiare competenze ed esperienze.
ilio

Un altra idea innovativa poco o mai adottata ancora sia in Europa che in Italia è l’utilizzo di pensiline con copertura Fotovoltaica, ciò permetterebbe all’azienda di poter auto-alimentare l’illuminazione degli stendardi nelle ore notturne e il sistema di gestione (totem) su ogni stazione, ma non solo…….Infatti esistono due alternative di utilizzo dell’impianto fotovoltaico:
1)Vendita dell’Energia Elettrica in esubero o non utilizzata
2)Riduzione di consumo sul conto Energetico Annuale
La prima soluzione non è molto conveniente in quanto implica l’apertura di una nuova partita Iva per sola produzione e vendita di Energia Elettrica, quindi implicherebbe un altro centro di costo (pensando alla pressione fiscale in questo periodo non sarebbe una scelta conveniente)La seconda, molto più allettante è la riduzione di spesa sul conto energetico annuale, molto conveniente, infatti le aziende erogatrici di energia elettrica, utilizzerebbero l’energia prodotta in esubero, a patto di poterla poi scontare sul conto economico ogni anno (un servizio ormai molto utilizzato da un paio d’anni soprattutto da privati…) e pensando agli enormi consumi di energia elettrica che l’azienda ogni anno paga per mantenere illuminati i parchi pubblicitari della città sarebbe un enorme rispatrmio di liquidità da poter investire o detrarre direttamente dai costi totali e quindi una maggiore remunerazione, oltre a contribuire all’ammortamento dell’investimento nei primi anni di vita del servizio…

Bravo Dario! Che bel logo!

il logo non è ben visibile sul pannello lo riporto come commento

Il progetto si prevede sia realizzato nel solo comune di Rende in provincia di Cosenza inizialmente come sperimentazione, un domani ci potrebbe essere la possibilità di ampliarlo ad altre città italiane là dove non né esiste ancora uno.Conosco l’esperienza di Milano principalmente, ma non è una base su cui poter contare in quanto la popolazione di questa città non è minimamente paragonabile a quella di Rende si parla di circa un milioni e mezzo di abitanti mentre Rende ne fa molti di meno…Tuttavia possiamo contare sui tanti studenti universitari (circa 18.000 residenti nelle zone universitarie), l’esempio che può essere preso in esame è quello di BicinCittà che progetta sistemi integrati di bike sharing e lavora anche su comuni di dimensioni simili a Rende, l’esempio principale su cui poter fare affidamento è il comune di Lanciano con il servizio “Pedali in comune”. Tuttavia il nostro progetto prevede la realizzazione del sistema da parte di una società di vendita di spazi pubblicitari, molto interessata al settore in quanto è un ottimo modo per poter creare nuovi spazi pubblicitari e migliorare l’immagine aziendale sul mercato del servizio Marketing.