EOS : LO STATO DELL’ARTE

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  • Iniziato da Michele Avatar di Michele

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      Michele
      Partecipante

      Sono partito, come descritto dall’osservazione casuale di cio’ che mi trovo intorno. conosco bene le aree di insediamento produttivo del mio territorio grazie a
      precedenti professionali. Bastano pochi istanti distratti, a far
      cogliere da una piu folta vegetazione di fronte ad una serranda
      carraia uno stato di solitudine, che si trasforma in desolazione e
      poi isolamento. Molte aree di insediamento produttivo, laddove non
      ancora desolate sono in via di veloce spopolamento.

      Latitano in maniera fin troppo esemplare iniziative di argine che non siano gli utilissimi, ma solo temporanei, sussidi attraverso gli ammortizzatori sociali. Spesso tentando di recuperare ad una vita di stenti filiere già morte come quelle del contolavorazione tessile.Ho pensato, perchè non far utilizzare gli spazi gratuitamente a chi è interessato ad attivare un iniziativa imprenditoriale. Ne ho parlato con uno dei sindaci proprietari delle aree interessate. Si è mostrato subito molto disponibile, da qui ho iniziato il percorso.

      Ho intrapreso il cammino senza sapere esattamente dove potesse portare, quasi seguendo col naso il profumo di torta come qui quo qua per i manicaretti di nonna papera.

      Dapprima ho creduto che il modello di business fosse quello di un incubatore di imprese modello parco tecnologico, oggi vedo più il progetto come un modello di uso ( ri-uso ) sociale di spazi rimasti inutilizzati. Il ricondurre l’uso di spazi, posseduti da enti, alla frequentazioni dei cittadini a scopo creativo e produttivo genera : coondivisione di dee, cooperazione, coesione sociale, maggiore sensazione di appartenenza, stimoli, sviluppo economico, benessere.

      Ho incontrato molti di quelli che ad una prima approssimazione del novembre 2009 credevo fossero i portatori di interesse. Non tutti, come era prevedibile hanno risposto come speravo. Non si è affievolito affatto la mia convinzione che fosse una iniziativa “giusta” con un suo valore sociale ed anche economico.

      Ho incontrato una organizzazione, pensate a due passi da casa, che mi ha ascoltato con molto interesse. Molto probabilmente mi forniranno un servizio di coaching per giungere ad un porgetto di fattibilità.

      A me piacerebbe che questo progetto fosse, anche, gestito all’interno di kublai, quindi ho deciso di postare tutto ciò che ho fatto. Condividere quelli che credo siano gli scenari possibili e continuare a lavorarci con quanti interessati.

      Le caratteristiche principali del progetto EOS:

      • utilizzo di quanto già disponibile: luoghi, persone, opportunità, idee
      • scala di operatività locale: per creare coesione, attivare filiere, senso di apparteneza (cluster),
      • utilizzo massivo di ict,
      • attenzione all’ambiente: in termini di risorse da risparmiare, tematiche di sviluppo, luogo in cui lavorare e vivere.

      Ho messo mano al piano economico, ma sono veramente interessato ai vostri punti di vista, supporti, correzioni.

      Allego il modello excel che sto utilizzando per il piano economico.

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Michele

      al di là del piano economico, ci sono degli aspetti del tuo progetto che ancora mi sfuggono. Per esempio quali sono gli obiettivi concreti e misurabili che ti poni.

      Direi che se tu mi illustrassi questi, sarebbero un buon punto di partenza per un documento di progetto

      grazie

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    • Avatar di Angelita
      Angelita Levato
      Partecipante

      Cioa Michele, cerco di mettere ordine alle mie idee ed agli spunti (tutti interessanti) presi dalla lettura della tua iniziativa. Allora…partiamo dall’utilizzo degli spazi. Sai che è già un gran passo avanti? Avere un luogo dove creare coesione attivare filiere è già un grosso successo. Sino ad oggi quante persone hai coinvolto? Chi lavora insieme a te in questo ambizioso progetto. Il tuo contesto geografico e sociale è ricettivo? Proviamo insieme a mettere si carta il progetto iniziando dalla descrizione dell’idea e dalla identificazione dei singoli servizi? Aspetto tue. A presto
      Angelita

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    • Avatar di Michele
      Michele
      Partecipante

      Buon giorno Angelita, grazie per il tuo interesse. Sono anche io molto indaffarato a rimettere in ordine i vari spunti che scaturiscono dal progetto. Devo aggiungere che in momenti di crisi come questo, progetti non direttamente capaci di produrre risorse economiche devono ( almeno da me) essere derubricati a secondo ordine. Comunque.
      Voglio proseguire con passi operativi riducendo il profilo di intervento e riducendo di conseguenza la necessità di dettaglio e supporto progettuale. Sono sul punto di attivare una associazione che si occupi del coordinamento della iniziativa. Se sei interessata a partecipare ho qualche documento a condividere.

      A presto,

      Michele

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    • Avatar di Angelita
      Angelita Levato
      Partecipante

      Ciao Michele,
      navigando tra i tuoi passi in kublai, e facendomi un pò gli affari tuoi, ho notato che è da un pò che non ci sentiamo, ma ,sopratutto, da un pò che non ho notizie aggiornate sul tuo progetto. Eppure partecipi ad altre discussioni. Nel rigraziarti per il sostegno e lo stimolo che dai ad altri progetti, mi piacerebbe, oggi, capire a quale fase sei della tua iniziativa.
      Aspetto tue a presto
      Angelita

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    • Avatar di Michele
      Michele
      Partecipante

      Buona sera Angelita,
      to be honest,……… devo pensare a mettere il pane in tavola e ricevendo spesso picche come risposta al mio slancio di cuori, ho ampliato lo spettro di intervento. Ho dedicato circa 4 mesi alla ristrutturazione della mia piccola fattoria ( MadCowFarm). Con la mia compagna abbiamo progettato due anni fà di toglierci dal centro cittadino, aumentare gradualmente la nostra resilienza e vivere meglio, lo consiglio a tutti quelli che leggono : funziona. Pur avendo mitigato le esigenze bisogna produrre denaro.ò Per mia fortuna riesco a riformularmi e non smetto mai di cercare ascoltare proporre. I miei progetti sono più vivi che mai, ma non riesco a metterli fuori sapendo che non riesco a dedicare con continuità il tempo necessario, causa la su citata esigenza di continua attenzione al mercato.
      Seguo molto da vicino le inizative tipo Kublai e sinceramente mi rinfrancano ;-) se posso contribuisco, senza promettere nulla più di quanto posso dare in questa situazione.

      In questo momento sono consulente per la valorizzazione economica della ricerca scintifica presso il parco Romascienza, ma la carenza di fondi “ci” costringe a continui stop & go.

      Ho risposto? ;-)

      Buon lavoro e a presto

      Michele

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