Descrizione
Progetto partecipato di Banca del Tempo con il coinvolgimento dei miei cittadini soprattutto più giovani
Ulteriori Informazioni
PREMESSA
Shahrazad usò le tecniche e la grammatica della fantasia, l'incanto della parola per riuscire a placare e a trasformare la ferocia del sultano in ragionevolezza. Chi sa raccontare, e ascoltare, chi non spezza ma alimenta il filo del pensiero e della parola si salva: una grande, fantastica, lezione delle Mille e una notte.
Una filosofia per l’istituzione di una Banca del Tempo…
OBIETTIVO GENERALE
Shahrazad, la Banca del Tempo istituita dal Consiglio dei Giovani del Comune di Cori, vuole contribuire al miglioramento della qualità della vita collettiva ed individuale mediante la costruzione di reti e di legami sociali.
Il coinvolgimento dei cittadini di ogni età e provenienza in forme di scambio ed aiuto, la valorizzazione dei bisogni e delle risorse di ognuno, sono la premessa per creare un sistema di rapporti di buon vicinato e di relazioni sociali basati sull’aiuto reciproco e sulla pari dignità.
La Banca del Tempo Shahrazad sarà uno spazio al servizio e a disposizione di tutti i cittadini, in particolare giovani e giovanissimi, ma anche anziani, persone con diverse abilità e con diverse culture, un luogo dove incontrarsi, dove svolgere delle attività, dove vivere momenti di socialità e di convivialità; l’attività programmata sarà dedicata a promuovere e qualificare le relazioni, un’occasione per conoscere altre persone, far nascere nuove amicizie, per confrontarsi, per condividere iniziative, idee e progetti.
Si potranno offrire un articolato ventaglio di possibilità, capace di rispondere a bisogni ed interessi di persone di diverse fasce d’età, occasione di tempo liberato, ma contestualmente, opportunità per partecipare attivamente alla vita sociale del Comune, per dar vita a nuove relazioni, per riscoprire il valore della solidarietà, per potersi impegnare, rivalutando l’impegno non solo come “fatica”, ma come “piacere” di condividere con altri progetti, idee, speranze, per poter sperimentare forme di partecipazione dal basso, di esercizio dei propri diritti, di auto-organizzazione, per sentirsi ancora di più parte della comunità in cui si vive.
OBIETTIVI SPECIFICI
La Banca del Tempo Shahrazad vuole divenire luogo simbolico e centro promotore di socialità, di appartenenza alla comunità locale, di costruzione di beni comuni per la collettività.
Il meccanismo degli scambi differiti ed indiretti della Banca del Tempo sarà volto a dimostrare che ottimizzare il tempo è possibile, facendo prendere coscienza anche a chi ritiene di averne poco che è possibile moltiplicarlo.
Gli scambi si potranno suddividere in due grandi aree.
Area delle attività riguardanti la vita quotidiana. Esempi:
• Bricolage: confezionamento articoli regalo, piccole composizioni floreali
• Compagnia: per andare al cinema, a teatro, a mostre, musei, dibattiti, conferenze, in chiesa o dal medico, per gite o passeggiate, per giocare a carte o a giochi di società
• Cura degli anziani: assistenza, compagnia, trasporto e accompagnamento
• Cura dei bambini: accompagnamento (a scuola, in piscina, in palestra), baby- sitting, organizzazione feste
• Cura della casa e faccende domestiche: stirare, cucire, cucinare, fare la spesa, pulire, curare le piante, riparare piccoli guasti, piccole manutenzioni (casalinghe, di elettrodomestici), ricamo, lavoro ai ferri, giardinaggio
• Cura del corpo: acconciatura capelli, manicure e pedicure, massaggi, stretching, taglio barba e capelli
• Cura degli animali e piante: accompagnamento, cura durante i periodi di assenza
• Pratiche ufficio: ritiro documenti, prenotazione delle visite, pagamento utenze
• Aiuto reciproco in occasione di lavori agricoli, vendemmie o raccolta delle olive
Area dei saperi, cioè il baratto delle conoscenze che le singole persone possiedono. Riguarda sia saperi presenti sul mercato (computer, lingue, pittura, fotografia, decoupage), sia saperi a cui non è attribuito un valore economico. È il caso dei saperi delle persone anziane (come si viveva anni fa, i vecchi mestieri, com'era la città) e delle casalinghe (ricette, ricamo, pulizie). Esempi:
• Aiuto nei compiti scolastici
• Computer: battitura testi, creazione di siti, lezioni di avviamento al PC, lezioni di Word, Windows, Internet e di perfezionamento nell' uso del PC
• Consulenze: contabili e fiscali, legali, sindacali, socio-sanitarie, tecnico- amministrative
• Lezioni: dizione, canto, danza, fotografia, ginnastica, musica, pittura, teatro, yoga e di tutte le materie scolastiche
• Lingue: conversazioni in lingua (es. arabo, cinese, francese, giapponese, inglese, italiano, russo, tedesco), lezioni di lingua, traduzioni
• Prestito di attrezzi oppure oggetti (prestito di un abito elegante o del vestito di carnevale, prestito del tosaerba o del frullatore , ecc.)
SHAHRAZAD vuole rendere la vita quotidiana luogo di cittadinanza
Oggi il vivere quotidiano è l’ambito in cui si misura la “qualità della vita”. La vita quotidiana è il luogo della ricerca di risposte ai propri bisogni, della realizzazione dei desideri. O almeno di quei bisogni e di quei desideri che le possibilità economiche, culturali, di tempo e le opportunità offerte dal territorio, permettono di realizzare: il benessere psicofisico e socio-relazionale, le comodità che alleviano le fatiche, la ricerca di sicurezza, di relazioni significative, di identità, di senso. Studi e analisi sulla vita quotidiana delle donne e degli uomini del XXI secolo mettono in evidenza come insicurezza, ansia, inquietudine diventino sempre di più componenti normali dell’esistenza. La flessibilità e la progressiva precarizzazione del lavoro, che non è più il principale meccanismo di integrazione sociale; il cambiamento delle strutture e delle reti familiari, sempre instabili; un sistema di welfare troppo rigido e incapace di rispondere ai rischi sociali oggi dominanti, sono alcuni degli elementi che concorrono a determinare questa situazione.
Sostenere percorsi di mutuo-aiuto a livello intergenerazionale, tra “soggetti deboli” e tra culture diverse significa promuovere la cittadinanza per tutti. Shahrazad per attivare percorsi di partecipazione che partano dagli interessi e dai bisogni dei cittadini e che tendano a facilitare l’auto-organizzazione degli stessi;
Shahrazad per offrire spazi organizzati ed un supporto non solo materiale, ma umano, che faciliti la risoluzione dei problemi che via via si possono incontrare sia dal punto di vista organizzativo, che relazionale e di raccordo con le diverse istituzioni e realtà presenti sul territorio;
Shahrazad per rendere operanti contesti strutturati nella forma e nelle modalità organizzative, ma molto aperti ai contenuti ed alle proposte dei cittadini.
Aumentare la qualità relazionale del territorio
I rapporti di comunicazione, scambio e sostegno che passano attraverso le reti sociali hanno un ruolo fondamentale per gli individui e le famiglie nella conservazione di adeguati livelli di benessere. Oggi, però, siamo di fronte ad un impoverirsi e sgretolarsi dei legami sociali sul territorio; ad un invecchiamento delle reti familiari; ad una sempre maggiore fragilità delle reti amicali e di vicinato.
Shahrazad si propone, quindi, di diventare un luogo capace di rispondere alla domanda crescente di qualità relazionale da parte dei residenti nel Comune di Cori. Luogo capace di promuovere aggregazione, di valorizzare le reti informali presenti sul territorio e di contribuire alla costruzione di nuove reti.
Mettere in circolo risorse, capacità e competenze delle persone, attivare mutualità, occasioni di scambio e reciprocità come pratiche di relazione quotidiana, sarà uno degli obiettivi prioritari di tutte le iniziative messe in atto dal progetto della Banca del Tempo.
Tutto questo nel riconoscere che le persone, tutte, in qualsiasi situazione sociale ed appartenenti a qualsiasi sesso, fascia d’età, nazionalità, esprimono un forte bisogno di reciprocità, di dare e di ricevere, in un orizzonte di gratuità e di “dono” che permetta a ciascuno di sentirsi riconosciuto, valorizzato, in altre parole di stare bene, nella realtà in cui vive.
Attenzione alle questioni di genere, pari opportunità, multiculturalità e diverse abilità sono alcuni degli indicatori direzionali di tutte le attività previste nel progetto nel suo complesso teso a promuovere quei valori fondamentali alla base di qualsiasi forma di convivenza democratica: uguaglianza, giustizia e libertà.
Promuovere una cultura della solidarietà e dell’appartenenza alla comunità locale
Il concetto di comunità propone un modo di stare insieme tra le persone in cui le relazioni hanno un notevole peso e, fra queste, soprattutto le relazioni di tipo non-utilitaristico. Fare comunità è un modo di intendere il proprio vivere in una società più attenta al valore della persona umana in sé ed alla relazione inter-umana. Una società meno segnata dalla frammentazione e scomposizione degli ambiti di vita individuale e collettiva. Un luogo umano nel quale la crescita e l’identità individuali possono realizzarsi attraverso processi di cooperazione e non di contrapposizione.
La relazione è l’elemento fondante di una struttura sociale così concepita e la comunità locale diventa il luogo privilegiato nel quale promuovere e sviluppare relazioni sociali che abbiano al centro il rispetto di ciascuno e la solidarietà intesa come capacità di scambio, di reciprocità, di dono.
Attivare processi che permettano ai residenti del Comune di Cori e della frazione di Giulianello di sentirsi comunità, di sviluppare appartenenza, voglia di partecipare e di mettersi in relazione con gli altri non per fini utilitaristici, ma per ricercare il bene comune, è uno degli obiettivi prioritari del progetto e delle diverse attività promosse in Shahrazad.
Prospettiva che richiede scelte organizzative molto precise, orientate allo sviluppo di relazioni sociali sul territorio in un’ottica di prevenzione e di promozione di una qualità della vita migliore per tutti.
Attraverso la creazione di spazi leggeri: “Laboratori” capaci di costruire relazioni, reciprocità, solidarietà e di accompagnare lo sviluppo di reti tra persone e famiglie. Spazi e percorsi “leggeri”, che non “spaventino” persone e famiglie perchè richiedono immediatamente un coinvolgimento impegnativo. Laboratori esperienziali che vogliono assomigliare al cortile come luogo di socializzazione e condivisione di occasioni di impegno per gli altri e di cura educativa; dove è possibile “stare bene”, anche senza essere necessariamente coinvolti in attività strutturate. La risorsa principale degli spazi leggeri, però, è il fatto che proprio a partire dai “Laboratori”, si vuole lasciare libera l’iniziativa delle persone e si fa strada la possibilità di dare inizio ad altre attività, di operare una riflessione condivisa, di costruire un pensiero comune, di produrre e diffondere nuove forme di cultura della propria appartenenza al territorio in cui si vive, di qualificare le relazioni in senso più solidale.
Nel corso dell’anno saranno proposti i seguenti Laboratori ed iniziative:
• Laboratorio di lettura animata (formazione di lettori volontari per l’infanzia e persone diversamente abili)
• Laboratorio - Ludoteca (riscoperta di giochi antichi, come nasce un gioco)
• Laboratorio musicale (infanzia , persone diversamente abili, anziani fragili)
• Laboratorio di cucina interetnica (percorso di educazione alimentare)
• Laboratorio della Lingua Dialettale
• Laboratorio di Giochi matematici
• Laboratorio di Giochi di parole e Scrittura creativa
• Archeo- Archivio- Lab (i segni dell’arte antica, caccia al tesoro fotografica nel territorio)
• Laborat- arte(ceramica, pittura, fotografia, multimedialità)
• Laborat-orto (educazione ambientale)
• Viaggiatori solidali (condivisione di passaggi automobilistici)
• Barattopoli, il mercatino del baratto e del consumo critico - scambio di libri
• Giornata della creatività (come nasce un’invenzione - incontro con possessori di brevetti)