Ciao a tutti

rispondo dopo un pò.

Il pubblico (i clienti) di un’idea del genere non possono essere limitati ad una categoria di persone, proprio perchè uno degli obiettivi che quest’idea potrebbe perseguire è quello di far conoscere a TUTTI quel che era la realtà medievale, sfatando numerosi luoghi comuni derivanti dal fantasy o simili.

La “leva” che userei per attirare il pubblico è semplice: la curiosità….creare una serie di situazioni che possano attirare l’attenzione e risvegliare un certo interesse in chi è ormai abituato a vedere le cose solo in tv. Quindi, mestieri particolari, ricostruzioni storiche, ecc.

a presto

Dario

p.s.: appena ho 2 secondi, aggiungo anche la foto in firma

ciao dario,
bella idea….seguirò la tua idea perchè in parte anch’io mi occupo di medioevo nel mio percorso didattico…quindi potremmo collaborare..
a presto
monica

Comincio a capire anch’io. Hai anche un’idea di chi potrebbe essere il pubblico (i clienti!) di una cosa del genere?

Sì, immaginavo questo scenario. Come vedi ti stiamo “costringendo” a entrare nel dettaglio: solo mettendo per iscritto puoi organizzare l’idea, partendo da una descrizione generica e muovendosi verso la realizzazione di un documento di progetto completo.

Ciao Federico

userò il tuo esempio per cercare di spiegare meglio cosa intendo per interattività.

Nelle manifestazioni enogastronomiche al max ti accomodi e degusti…..mentre, rapportando il tuo esempio alla mia idea, nel mio caso non solo degusti….ma cucini seguito dallo chef!!

C’è una bella differenza…..alla fine della tua giornata interattiva, conosci il gusto di una pietanza; alla fine della mia giornata interattiva, sai come si cucina (o si cucinava nel caso di pietanze “storiche”).

La mia idea vorrebbe andare un passo oltre il semplice provare.

saluti

Dario

Dario, scusami…

Ciao Dante. Ci sono altre forme di rievocazione che prevedono l’interattività, per esempio le manifestazioni enogastronomiche in cui vengono ricreati menù medievali (mangiare mi sembra particolarmente interattivo…).
Devi sviluppare e descrivere per bene la tua idea, come intendi realizzarla, quali sono gli obbiettivi, a chi è rivolta, a quali interlocutori pensi di rivolgerti ecc.

ps sintetizzare è una capacità che ogni progettista deve coltivare…

In pratica il progetto vorrebbe lavorare su due direttrici da quello che mi pare di capire:
1) la prima direttrice è quella di mappare eventi di rievocazione storico-medioevale, ad esempio in Kublai c’è un altro progetto che si chiama “Anima Normanna“, ci sarebbe poi un altro progetto legato alla tradizione orale antica (che comunque è altrettanto evocativa) a titolo di riferimento te lo indico anche se non direttamente assimibilabile al tua visione progettuale ed è “Lo Cunto de Li Cunti” sulla tradizione orale arbresh della lucania (San Paolo albanese).

2) la seconda direttrice è di interazione partecipativa, sul modello di edutainment che già si sta diffondendo in altri Paesi.
Su questa direttrice mi sembra che il progetto voglia lavorare per portare notevole valore aggiunto, nell’integrazione tra spettatore-rievocatore che non è così netto come in un teatro ma è partecipativo come può esserlo un evento carnevalesco o affine.
In questo caso i progetto che stanno andando in questa direttrice potrebbero essere: l’ultimo progetto iscritto ad oggi in Kublai “Che storia“, “Via Sallentina“sebbene riguardi le società messapiche della Puglia meridionale; “Viaggio nella cultura segnina“, “Festival Radicazioni” .
Certamente molti dei progetti di cui sopra non hanno attinenza diretta col tuo progetto, ma personalmente sono convinto che spesso dall’incontro di progetti contigui si possa ricevere un valore aggiunto messo a fattore comune.
In ogni caso benvenuto col tuo progetto Dario.

Ah…dimenticavo….per la foto personale, appena ne trovo una (decente) vedo di inserirla.