La comunità cristiana ‘Rerum Novarum’nasce nel 2010, nel cuore antico di Napoli, ad opera di un nucleo di lavoratori che si ispirano alla prima enciclica Sociale di Leone XIII .
I valori fondanti della comunità sono la fraternità la gratuità, la solidarietà e la prossimità a chi è solo, a chi non ha voce, lavoro, speranza nel futuro.
La Rerum Novarum, sin dalla sua nascita, è tesa a promuovere, tra tradizione e innovazione, il rilancio di arti, mestieri, saperi e sapori della nostra terra.
Nell’ottica di un’economia equa, legale, solidale e sostenibile.
In un triennio di iniziative promosse sul territorio abbiamo sperimentato non solo la validità delle nostre tesi, ma, soprattutto, una significativa sintonia ideale e progettuale con la grande famiglia dell’Esercito Italiano.
Con Sorgente educativa fondata dal dott. Antonio del Monaco e con le comunità ecclesiali del Santuario di Santa Maria di Piedigrotta e della Basilica Pontificia di San Gennaro ad Antignano di Napoli.
La Rerum Novarum con Sorgente Educativa condivide in pieno la centralità del lavoro artigianale, e dei suoi valori soprattutto nei confronti della problematica condizione giovanile. Occorre creare comunità artigiane in cui i giovani sperimentino, una reale sinergia con le esperienze e le competenze di chi li ha preceduti. Bisogna creare sul territorio, nel cuore antico delle città, come nelle periferie, laboratori polivalenti in cui possono interagire i maestri artigiani e i giovani per nuove e originali autoriduzioni.
Il complesso discorso dell’educazione e della formazione dei giovani al lavoro artigianale portato avanti da diverse realtà laiche ed ecclesiali.
Tocca anche i soggetti a rischio e quelli già caduti nella rete della devianza. La Rerum Novarum condivide progetti che esaltano la legalità e la produttività espressa dall’attività laboratoriale in cui anche l’aggressività
dei giovani deviati viene superata dalla manualità, dalla creatività e dalla conoscenza di tecniche innovative
A nostro avviso la realtà dell’artigianato del terzo millennio non può fermarsi ai saperi della tradizione (che, comunque, non vanno dispersi), ma esige nuove competenze e professionalità per rispondere adeguatamente alle sfide della globalizzazione.
Futuro artigiano, per noi, significa coinvolgere le istituzioni statali, trasmettere le recenti esperienze dei Fab-Lab (fabbriche–laboratori) e far tesoro delle nuove sinergie indicate, a livello Ministeriale dal dipartimento dello Sviluppo, pienamente condivise dalla Rerum Novarum.
I progetti innovativi vanno condivisi e, soprattutto, realizzati nello spirito di comunità artigiane aperte al futuro.
Oggi è necessario scambiarsi,in tempo reale, le informazioni e le esperienze necessarie alle realizzazione di inedite autoproduzioni capaci di competere nel mercato globale.
La nostra bozza progettuale sarà integrata a breve da valutazioni e suggerimenti al fine di una stesura completa a seguito di un’interazione con: Esercito Italiano, Comunità Ecclesiali e la P.M.I International (associazione piccole e medie imprese) e i Maestri Artigiani.
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