Introduzione a un progetto di Fab-Lab
Pubblicato da paolo scudieri
28
08
2013

La comunità cristiana ‘Rerum Novarum’nasce nel 2010, nel cuore antico di Napoli, ad opera di un nucleo di lavoratori che si ispirano alla prima enciclica Sociale di Leone XIII .

I valori fondanti della comunità sono la fraternità la gratuità, la solidarietà e la prossimità a chi è solo, a chi non ha voce, lavoro, speranza nel futuro.

La Rerum Novarum, sin dalla sua nascita, è tesa a promuovere, tra tradizione e innovazione, il rilancio di arti, mestieri, saperi e sapori della nostra terra.

Nell’ottica di un’economia equa, legale, solidale e sostenibile.

In un triennio di iniziative promosse sul territorio abbiamo sperimentato non solo la validità delle nostre tesi, ma, soprattutto, una significativa sintonia ideale e progettuale con la grande famiglia dell’Esercito Italiano.

Con Sorgente educativa fondata dal dott. Antonio del Monaco e con le comunità ecclesiali del Santuario di Santa Maria di Piedigrotta e della Basilica Pontificia di San Gennaro ad Antignano di Napoli.

La Rerum Novarum con Sorgente Educativa condivide in pieno la centralità del lavoro artigianale, e dei suoi valori soprattutto nei confronti della problematica condizione giovanile. Occorre creare comunità artigiane in cui i giovani sperimentino, una reale sinergia con le esperienze e le competenze di chi li ha preceduti. Bisogna creare sul territorio, nel cuore antico delle città, come nelle periferie, laboratori polivalenti in cui possono interagire i maestri artigiani e i giovani per nuove e originali autoriduzioni.

Il complesso discorso dell’educazione e della formazione dei giovani al lavoro artigianale portato avanti da diverse realtà laiche ed ecclesiali.

Tocca anche i soggetti a rischio e quelli già caduti nella rete della devianza. La Rerum Novarum condivide progetti che esaltano la legalità e la produttività espressa dall’attività laboratoriale in cui anche l’aggressività

dei giovani deviati viene superata dalla manualità, dalla creatività e dalla conoscenza di tecniche innovative

A nostro avviso la realtà dell’artigianato del terzo millennio non può fermarsi ai saperi della tradizione (che, comunque, non vanno dispersi), ma esige nuove competenze e professionalità per rispondere adeguatamente alle sfide della globalizzazione.

Futuro artigiano, per noi, significa coinvolgere le istituzioni statali, trasmettere le recenti esperienze dei Fab-Lab (fabbriche–laboratori) e far tesoro delle nuove sinergie indicate, a livello Ministeriale dal dipartimento dello Sviluppo, pienamente condivise dalla Rerum Novarum.

I progetti innovativi vanno condivisi e, soprattutto, realizzati nello spirito di comunità artigiane aperte al futuro.

Oggi è necessario scambiarsi,in tempo reale, le informazioni e le esperienze necessarie alle realizzazione di inedite autoproduzioni capaci di competere nel mercato globale.

La nostra bozza progettuale sarà integrata a breve da valutazioni e suggerimenti al fine di una stesura completa a seguito di un’interazione con: Esercito Italiano, Comunità Ecclesiali e la P.M.I International (associazione piccole e medie imprese) e i Maestri Artigiani.

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