• Elisa ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di RSVP Répondez s’il vous plaitRSVP Répondez s’il vous plait il 14/10/2013

    Ciao Alfredo,
    grazie per la tua attenzione e il tuo commento. In realtà, come hai visto dal sito, il progetto ha previsto un primo step (chiamiamola fase sperimentale) all’interno di case private. E’ vero che purtroppo i consumi culturali sono decisamente in calo, ma il bacino di utenti dell’arte contemporanea è comunque di base settoriale ed è stato relativamente intaccato dalla situazione complessiva. Anzi, per certi aspetti notiamo che gli specialisti, il pubblico e le riviste e i siti di settore prestano notevole attenzione e interesse a iniziative relativamente piccole e costose come quelle che vorremmo proporre, anche perché le grandi mostre sono ormai un miraggio sia presso gli enti pubblici che le gallerie private. 
    RSVP, alla sua prima edizione, ha coinvolto 4 artisti in 4 case private per un totale di 26 opere. Di queste, 6 sono state vendute in margine al progetto, ma altre vendite sono scaturite dalla risonanza delle mostre.
    La nostra idea sarebbe: vendiamo un servizio specializzato (ovvero, grazie alle nostre competenze parallele e complementari, garantiamo la curatela dei progetti, l’organizzazione degli eventi, la promozione, la realizzazione dei materiali informativi,eventuali conferenze e incontri, etc.), che viene pagato dall’azienda che voglia rinnovare la propria immagine. Se l’azienda può, sosterrà direttamente la produzione (ad esempio: è una ditta di illuminazione? inviteremo un artista che lavora con la luce che farà un progetto ad hoc e lo realizzerà sul posto con l’aiuto degli operai. é una cristalleria? chiameremo un artista che possa lavorare con quel materiale). Ovviamente le opere esposte (non solo quelle fatte per l’occasione) saranno in vendita in occasione della serata inaugurale e per un certo periodo di tempo. Potranno essere acquistate dagli intervenuti, da altri interessati, o dall’azienda stessa, e i ricavi della vendita verranno equamente divisi (come è convenzione nelle gallerie) tra l’artista e noi, e, se decidessimo di pattuirlo caso per caso, anche con l’azienda. Per l’azienda sostanzialmente lo stimolo è: porsi sul mercato con una nuova immagine, non solo come “mecenati” dell’arte ma anche: guarda, mica vendo le luci solo per gli impianti dei condomini! L’illuminazione nella vita quotidiana può essere un’arte! – scusa gli esempi, spero più chiari di discorsi lunghi. Abbiamo molti esempi sul territorio italiano: penso al Premio Furla, a Unicredit,Cantina Frescobaldi, Enel Premio Terna.
    Prima di avviare il progetto nelle case abbiamo fatto un’ipotesi di costi, che siamo riusciti, in corso d’opera, ad abbattere al minimo – se vuoi te lo giro. Ad ora stiamo cercando – anche grazie al vostro aiuto e a quello di Terre di Siena Creative- di definire un business plan più articolato.
    Resto a disposizione, grazie per l’attenzione!
    Un saluto, Elisa