PROGETTO BE NATURAL!! PRIMA STESURA

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  • PROGETTO BE NATURAL!! PRIMA STESURA
  • Iniziato da Daniela Giardinieri Avatar di Daniela

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    • Finalmente!!

       

      Sono riuscita a trovare il tempo di sottoporre alla vostra attenzione la prima stesura del progetto.

      spero che i vostri feedback siano obiettivi, costruttivi, stimolanti e anche impietosi se necessario!!

      :)

      Comunque sono fortemente motivata e … non vedo l’ora di inizare!!

      ho trovato un TO che può fornire tutta la parte di direzione tecnica e quindi non resta che LANCIARSI!!

      e strovare tanti sostenitori e partners!!!

       

      Buona lettura!

       

      Daniela

       

      PS) potrebbe essere una lettura da fare sotto l’ombrellone? mah :)

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    • Ecco il cronogramma delle azioni (o GANNT che dir si voglia).

      mi scuso fin d’ora con i progettisti per non aver seguito alla lettera l’impostazione dei Kublaiani, ma per modificarlo si fa sempre in tempo… e non volevo rimandare ancora l’upload.

      Siate sinceri e ditemi che cosa ne pensate. sono a disposizione per ogni dettaglio o chiarimento.

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Daniela
      ci fa molto piacere risentirti e sapere che hai sviluppato il progetto. Ci daremo da fare per darti qualche feedback. Hai fatto bene a non preoccuparti della forma, quella che consigliamo noi è solo un riferimento per chi non ne ha.

      Se riesci, carica il file del GANTT nel messaggio iniziale del forum, dove hai messo anche il progetto, altrimenti tra i commenti si perderà presto e diventerà meno visibile

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Brava, ottimo! Leggeremo.

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Daniela
      Ho letto il progetto e provo a metterti in evidenza alcuni aspetti che non mi sono del tutto chiari.

      Premetto che si tratta di una idea originale che giustamente cerca di valorizzare percorsi e luoghi che devono ancora esprimere il loro potenziale attrattivo.
      In generale, leggendo il progetto, sento la mancanza di una mappatura del territorio che sia in grado di raccontarmi queste potenzialità.
      Target: parli di un target di prezzo medio-alto, ma non riesco a capire da cosa dipenda. In genere la fascia di prezzo dei servizi, anche se offerti a pacchetto, dovrebbe essere stabilita rispetto a certi parametri che qui non vengono evidenziati. Inoltre mi sembra un po’ strano associare una vacanza costosa con un itinerario che prevede l’entroterra marchigiano ancora immaturo dal punto di vista dei servizi turistici. Come si giustifica un prezzo medio-alto?
      Corretto anche il tentativo di destagionalizzare i flussi turistici per ampliare l’offerta.
      Caratteristiche del prodotto: in questo paragrafo ci sono riferimenti al target che andrebbero riportati nel paragrafo precedente.
      Gli obiettivi dovrebbero essere riportati all’inizio del documento, aiutano nella lettura.
      Promozione: trovo corretto inserire un portale nell’operazione. E’ necessario avere una presenza on line. Nella tabella degli investimenti viene riportato un costo piuttosto moderato di realizzazione, tuttavia non viene preso in considerazione il costo di gestione di un simile portale che, ti assicuro, può essere molto alto per far sì che abbia un rendimento.
      Negli aspetti promozionali soprattutto, trovo una scarsa partecipazione del territorio. Dato che il vostro progetto coinvolge direttamente gli attori locali, dovrebbe essere, a mio avviso, previsto anche una loro partecipazione nelle attività promozionali ed in particolare sul portale.
      L’investimento in generale è tutto tarato sulla parte promozionale, ma ho l’impressione che mettere in piedi le varie offerte turistiche avrà un costo non indifferente.
      Forse questo schema è stato messo a punto solo per accedere ad un finanziamento?

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    • Avatar di Gianluca
      Gianluca Mei
      Partecipante

      Ciao Daniela, da anconetano mi piace molto la tua iniziativa ! Come sta procedendo ?

      La proposta di un incoming nonsolomare e neanche solo loreto-urbino la trovo intelligente. Sono un po di anni che la sento riproporre, con iniziative della Regione Marche (e la sua pletora di portali ad hoc), di tour operator locali e finanche da Confindustria per la promozione del territorio. Il tuo progetto ha altri valori e logiche che magari potranno fare la differenza!

      Leggendolo traspare la passione che ci hai messo. Un consiglio, se posso: secondo me ci vorrebbe più focus sui valori.

      Se ho capito bene vengono inserite un po tutte le cose che sarebbe buono fare (supportare lo sviluppo economico delle comunità rurali, turismo sostenibile, offerta destagionalizzata, inquinamento, km 0, …) ma sono tante, troppe da comunicare con forza.

      Stante risorse e budget, ti consiglierei di focalizzare su un tema forte (magari articolandolo su più fronti) e comunicarlo con grande chiarezza. Sarà già tanto impegnativo cosi !

      La prima cosa in un mercato ipercompetitivo come quello turistico direi che sia tanta promozione “smart”. Cercherei approcci creativi e 2.0 alla promozione online. L’altra prima cosa è la costruzione dell’offerta realmente di valore. Entrambi richiedono risorse. Sicura che il GIS serva subito ?

      In bocca al lupo !

      Ciao

      Gianluca

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    • Ciao Gianluca.

      Grazie mille per il feedback. Mi scuso per non aver aggiornato il progetto negli ultimi mesi.

      Vogio davvero che questo progetto non si l’ennesimo tentativo abbandonato… tutti ne parlano da tempo, ma di fatto? ancora nesuno ha fatto molto.
      addirittura mi piacerebbe che una volta avviato il “meccanismo”, si possa arrivare a qualcosa del tipo “adotta un museo” o “adotta un’opera d’arte” in ui unaparte dell’utile del progetto sia devoluta per la manutenzione e/o tutela di opere d’arte presenti sul territorio.

      che ne pensate??
      la titolare del TO in cui lavoro è una persona meravigliosa, ma non è molto contenta di questa mia “generosità” :(

      Comunque, sto concentrando tutte le energie su:

      - i contenuti (quindi gli itinerari ed i pacchetti di viaggio

      - l’interfacia con i comuni ed il sistema museale (per la valorizzzione del territorio)

      - la presenza a fiere (TTI e WTM a Londra) per contattare grossisti che possano veicolare il ns progetto all’estero.

      sto tentando di andare avanti ma è tanto faticoso.
      il fronte su cui incontro più dificoltà è quello di gestione del budget. Nonsotante abbia uno stanziamento di fondi (10’000 € in tutto) che a mio avviso è più che sufficiente per avviare una comunicazione mirata e il più possibile “smart”, sono “senza portafoglio” e spesso mi “bocciano” fornitori fidati e mi impediscono di dare al progetto una connotazione forte, economica (risparmiamo sempre e comuque) ma PROFESSIONALE!!!
      rischiamo di fare tutto in casa e farlo male. che fatica!!!

      avete qualche consiglio su come essere assertivi!?!?!

      vi posto al più presto le novità e i percorsi, così mi dite che ve ne pare.

      - Il GIS non è una priorità, infatti slitta in fondo alle attività da attuare.
      - il web 2.0 secondo me è fondamentale ma è saltato fuori un fornitore che intende realizzare un sito con joomla (nulla contro l’open source, anzi!!!) ma non consente grande interazione con gli utenti (o quasi) –> se avete dimestichezza o tutoriald da indicarmi ben venga.

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    • Ciao Nicola.
      perdona il ritardo nel risponderti!!!

      Per quanto riguarda la mappatura del territorio, è difficile trasmetterla in parole, forse è meglio contestualizzarla in “percorsi” che manderò al più presto. promesso.
      Le marche sono una terra particolare: sono ricche di arte, di storia, di sapori e vini, ti catturano con le coline dolci e morbide e con i paesini arroccati su speroni di arenaria… è difficile descriverle in poche righe perchè davvero ognuno trova il tipo di turismo che cerca: dal mare all’avventura, dalla cultura all’enogastronomia… ci sono infiniti percorsi a disosizione. il punto è che fino ad ora in pochi li hanno comunicati e proposti.

      Inoltre mi sembra un po’ strano associare una vacanza costosa con un itinerario che prevede l’entroterra marchigiano ancora immaturo dal punto di vista dei servizi turistici. Come si giustifica un prezzo medio-alto?
      –>il prezzo medio alto non deriva da un mark up sui servizi, ma dal fatto che non volgio proporre un semplice perottamento + 1/2 pensione, ma una vera e propria esperienza del territorio con attività, escursioni, visite guidate accompagnati da guide turistiche porfesionali, ingressi a musei e così via.
      la somma dei servizi incide sl costo finale del pacchetto.
      ad esempio considera che una guida turistica costa 36 € all’ora. Li merita tutti uanti, ma l’importo non è trascurabile. il pernttamento viene effettuato in agriturismi e B&B personalmente visionati. sono strutture di qualità che hanno anche investito in impianti per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, quindi anche il rpezzo non è bassissimo (mediamente 80€ a camera a notte).
      PEr le cene ed i pasti si va in ristoranti che utilizzano tutte materie prime del posto ( e prima di sceglierli parlo con i residenti per essere sicura che si mangi bene), anche qui sono menu completi che stanno sui 30€ a persona. Inoltre tieni presente che ci sono dei costi (assicurazione medico bagaglio ad esempio) che nei vaggi individuali non ci sarebbero. per prezzo medio alto intendo dire che un pacchetto 3 giorni/2 notti completo dovrebbe stare sui 300-400€ a persona.
      è fuori budget?

      Corretto anche il tentativo di destagionalizzare i flussi turistici per ampliare l’offerta.
      –> Devo organizzare un educational in autunno, perchè qualcuno di voi non viene?? ;)

      Promozione: trovo corretto inserire un portale nell’operazione. E’ necessario avere una presenza on line. Nella tabella degli investimenti viene riportato un costo piuttosto moderato di realizzazione, tuttavia non viene preso in considerazione il costo di gestione di un simile portale che, ti assicuro, può essere molto alto per far sì che abbia un rendimento.
      –>Si, nel prosetto economico non sono inseriti i costi relativi ale risorse umane e in questo hai ragione tu: nn erano ammissibili nel piano di spesa che è stato presentato per la partecipazione al bando di fianziamento.
      però ci tengo a sottolineare che il progetto è VERO.

      Negli aspetti promozionali soprattutto, trovo una scarsa partecipazione del territorio. Dato che il vostro progetto coinvolge direttamente gli attori locali, dovrebbe essere, a mio avviso, previsto anche una loro partecipazione nelle attività promozionali ed in particolare sul portale.
      –> non ci daranno mai soldi, non li hanno nemmeno per se stessi. quello che possono fare è fornire il patrocinio. può essere il caso di inserirlo nel catalogo? magari lo posso mettere nel portale.

      L’investimento in generale è tutto tarato sulla parte promozionale, ma ho l’impressione che mettere in piedi le varie offerte turistiche avrà un costo non indifferente.Forse questo schema è stato messo a punto solo per accedere ad un finanziamento?
      –> come ti dicevo nella parte finanzaria il costo di “me stessa” non c’è.

      ho chiarito i dubbi??
      sono contenta che venganuo fuori i punti deboli, così potrò colmare le lacune.

      Cerco di caricare al più presto gli itinerari e gli sviluppi.

      Un ringraziamento ed un saluto
      Daniela

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Daniela

      grazie per la risposta esaustiva. Mi sembra di capire che stai facendo un lavorone enorme per ridisegnare il territorio marchigiano a vantaggio del turista.
      Benissimo!

      Mi hai chiarito molti punti, quindi va bene così. Mi sembra giusto che il primo passo sia quello di costruire l’offerta.

      Detto questo, vorrei chiarirti una delle miei domande. Quando parlavo di partecipazione del territorio alla realizzazione dei percorsi e alla loro promozione, non parlavo di denaro, ma di tempo e collaborazione.

      Loro condividono con voi i profitti di questa operazione di valorizzazione territoriale e quindi mi sembra natural che partecipino attivamente.

      Il punto è trovare loro un ruolo, far capire loro (i ristoratori, i b&b, i maneggi, ecc…) che sono fondamentali e che la loro partecipazione crea un valore esponenziale per il progetto nel suo complesso e quindi anche dei loro ritorni.

      Ho capito che in quello schema finanziario non ci sono le risorse umane, ma un conto che include questi aspetti ve lo siete fatto?

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    • ciao!!
      le amministrazioni pubbliche sono collabroative.
      A montefalcone appennino ad esempio (che è un poso straordinario, tutto aggrappato su uno sperone di arenaria da cui si vedono sia gli Appennini ed i Monti della Laga che il mare Adriatico) lamministrazione comunale mi ha accompagnato in tutto il paese e mi hanno fornito nomi e numeri da contattare (muesi, strutture etc). Lo stesso per altri paesi come Montecarotto (dove aprono appositamente per noi il meraviglioso Teatro storico) e Serra de’ Conti.
      Di questo non mi posso lamentare, anzi!!!

      Le strutture sono un po’ meno collabroative, molte sottlineano la disponibilitàa collaborare in bassa
      stagione perchè poi a luglio ed agosto sarebbero comunque piene (parliamo di strutture extralberghiere con 4-5 camere)

      per la ristorazione ho incontrato dal furbetto che usa prodotti scadenti a signore che cusinano con la passione e con l’anima.

      Le risorse umane sono il tasto dolent: come ben sai nessun imprenditore conteggiail costo del prprio lavoro. e purtroppo questo vale anche in questo tipo di progetto. se dovessimo stare a considerare stipendi e traferte sarmmo sui 35000 € lordi/anno

      qualche idea di dove trovarli?? ;)

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      beh, io credo che tutti gli imprenditori conteggiano le risorse interne visto che sono quasi sempre il costo più alto da sostenere (anche in termini di flusso, visto che si pagano tutti i mesi)

      Dove trovare i soldi? quella cifra paga una persona, ma questa persona basta per gestire tutto il progetto? forse no… allora significa che questo progetto deve creare profitto oltre i costi per circa 60.000 euro anno… almeno!

      35+15 (per un part time) + 10 di profitto aziendale…

      se non ci sono queste condizioni, stiamo parlando di un progetto di volontariato

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    • Avatar di Gianluca
      Gianluca Mei
      Partecipante

      Per quanto riguarda il web secondo me è meglio se in prima istanza ti studi personalmente quello che avviene online e ti fai un’idea precisa di come muoverti. Un fornitore “tecnico”, la classica agenzia più o meno web, difficilmente ti darà la strategia. Infatti ti parlano già di joomla che è giusto uno strumento.

      A proposito dello strumento, concordo che joomla abbia dei limiti dati soprattutto da una certa piattezza nella rappresentazione dei contenuti (a meno di costruzioni un po forzate) mentre non credo che l’interazione on-site sia un problema.

      Voglio dire che l’interesse che puoi creare attorno alla tua offerta non avrà necessariamente luogo di espressione all’interno del tuo sito (pensa ai tanti siti aziendali impostati come blog mai commentati da nessuno), ma probabilmente all’interno di quegli ambiti dove i valori sottesi dalla tua offerta sono centrali. Mi riferisco ai luoghi digitali dove si discute di turismo, o di riscoperta delle tradizioni, o di enogastronomia popolare, o di stili di vita, …

      Quello che invece secondo me è strategico nel tuo sito è che dia una rappresentazione completa e ben articolata della tua offerta rispetto alle diverse prospettive dalle quali può essere traguardata. Ad esempio la stessa gita nel paesino avrà contemporaneamente componenti di svago, culturali per arte o architettura, riscoperta di stili di vita, spunti gastronomici, sarà destinata a diversi target di utenti (famiglia? giovane coppia in cerca di relax ? persone mature in cerca di novità? …). Questi, e i processi di navigazione/presentazione che ci costruisci sopra, sono gli elementi fondamentali per il tuo sito.

      Spero di essere stato utile…

      Buon lavoro

      Gianluca

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Daniela

      mi era sfuggito dal tuo ultimo post. Grazie per l’invito ell’educational! vengo molto volentieri, ma cos’è un educational???? :)

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Cara Daniela,
      sono Federico V. e faccio parte del team di coach qui su Kublai. Se hai sentito parlare di male di me perché sono troppo cattivo con i progettisti, beh… è tutto vero!
      Scherzi a parte, ho letto con attenzione ed interesse la bozza del documento di progetto, che illustra sinteticamente ma con completezza gli scopi della idea proposta.
      Ritengo tuttavia possibile un ulteriore miglioramento del documento ed a questo scopo troverai qui di seguito alcune personali considerazioni generali su cui ti invito a riflettere e in merito alle quali sono pronto a discutere con te.
      1. Documentare tutto
      Nel corso dell’intero documento vengono fatte delle asserzioni piuttosto forti ma non documentate. Ad esempio nel primo paragrafo viene tratteggiato un quadro di massima delle tipologie di turismo presenti nelle Marche.
      Sarebbe importante per chi legge il documento capire se le affermazioni si basano su dati statistici, rilevazioni o se sono sensazioni basate esclusivamente sull’esperienza lavorativa di chi ha redatto il documento. In ogni caso, è bene specificarlo con dei dati comprensibili anche per chi non è del settore.
      2. Spiegare Bene
      È basilare spiegare con una certa accuratezza (ma ovviamente senza diventare pedanti) in cosa consiste il cuore dell’idea, ovvero il fondamento preso a base per il progetto che viene presentato. Visto che mi sembra di capire che alla base dell’idea di “Be Natural” c’è il concetto di “Turismo Responsabile”, allora spiegherei in maniera più esaustiva cosa si intende per “Turismo responsabile” e come l’iniziativa intende aderirne ai principi.
      Eviterei anche declaratorie o frasi ad effetto se anticipano, nel corso del discorso, ciò che ancora non è stato spiegato.
      Ad esempio, iniziare il capitolo con la frase “Il turismo responsabile è un trend in netto aumento in Italia e nel Mondo” non ha impatto su chi legge visto che precede la definizione di Turismo responsabile.
      Quindi, maggior dettaglio sui principi del turismo responsabile (a questo proposito torna utile Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Turismo_responsabile), e poi è indispensabile chiarire come intendete applicare quei principi nel Vostro progetto.
      Ancora, nel paragrafo relativo al soggetto proponente, ed in particolare riguardo al partenariato, se avete preso accordi con qualcuno, spiegate bene chi sono i vostri partner, serve a far capire a chi legge quali sono le possibilità di successo dell’iniziativa
      Infine gli obiettivi. Messi in fondo al documento perdono molto del loro carattere. Il mio consiglio èè di ridurli in numero, sintetizzarli e sostarli più alto nel documento
      3. Distinguersi
      Cinque righe per spiegare perché Be Natural vuole essere diverso dagli altri sono troppo poche. Infatti non si capisce qual è la diversità che proponete se non a livello di buoni propositi o di dichiarazioni generiche sulla fatto che Be Natural è molto legato alla valorizzazione del territorio. D’accordo, ma perché? E come? Spiegate e caratterizzatevi, non dovete lasciar al lettore nessun dubbio sul vostro effettivo coinvolgimento nel territorio.
      Vanno bene i contenuti dei capitoli 9, 10 e 11. Però le strategie commerciali e l’integrazioni dei servizi e dei fornitori così formulate sono criteri standard per la tipologia di servizi che intendete commercializzare.
      Sarebbe bello se anche qui riusciste a mostrare la vostra diversità immaginando delle strategie non convenzionali che vi riescano a differenziare dai tour operator generici.
      4. Rileggere, riordinare
      Nel capitolo Soggetto proponente (ma un po’ in tutti i capitoli) andrebbero riorganizzati meglio i paragrafi. È vero che le informazioni ci sono tutte, ma sono presentate in un ordine diciamo un po’ discutibile.
      Un esempio: Prima c’è scritto che Cristina Montemurro è titolare di un piccolo Tour operator (paragrafo 1) poi che la direzione tecnica è affidato alla Duemme tour (paragrafo 2). Seguono due paragrafi di descrizione delle attività della Duemme tour (paragrafi che peraltro andrebbero invertiti) e poi al paragrafo 5 c’è al notizia che la sig,.ra Montemurro è titolare dell’agenzia. Quale agenzia? La Duemme o un’altra?
      Nel seguito del documento i capitolo 6, 7 e 8 secondo me andrebbero messi in testa al documento perché a questo punto del documento chi è arrivato a leggere fin qui dovrebbe già essere a conoscenza di qual è la filosofia che intendete adottare e quale prodotto volete vendere.
      A questo proposito vi invito a rileggere in maniera critica il capitolo 8 relativo alle caratteristiche del prodotto. Dovete assolutamente documentare meglio quelle che sono le attività che vi distinguono da un qualsiasi tour operator generico (non ho trovato l’allegato 1, ma anche se l’avessi trovato è qui che dovete fare almeno qualche esempio che dimostri la vostra particolarità).
      Attenzione poi al crono programma, dove ho notato alcune incongruenze alle quali non riesco a dare una spiegazione. Come fa, ad esempio, la stampa del catalogo a precedere la realizzazione del catalogo?
      5. Non dare nulla per scontato
      Nella lettura del documento ho trovato dei termini di non immediata comprensione. Voi non sapete in mano a chi finirà questo documento di progetto né se chi leggerà questo documento conosce termini come “metamediari” o sappia cosa sia “ermes” né cosa sia il STL né, riferendoci ad un precedente capitolo cosa siano gli “educational” e come questi vengano concepiti e realizzati.
      Tutti i termini che non sono di uso comune vanno spiegati, anche in breve, per consentire al lettore di non trovarsi disorientato nel comprendere la vostra idea.

      Sarò ben felice di leggere una versione successiva del documento per scendere ulteriormente in dettaglio nella valutazione del documento.

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