Help: segnalare i progetti inattivi

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  • Help: segnalare i progetti inattivi
  • Iniziato da Alberto Avatar di Alberto

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      Alberto
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      In questa discussione, Federico ha proposto di identificare in qualche modo i progetti fermi da molto tempo, in modo che i kublaiani possano, se lo desiderano, evitarli per concentrarsi su quelli ancora in corso di elaborazione. L’ìdea è sembrata buona un po’ a tutti, quindi ora si tratta di realizzarla.

      Le decisioni da prendere sono queste:

      1. dopo quanto tempo un progetto diventa inattivo?
      2. chi lo segnala come tale? Servono poteri di amministratore?
      3. avrebbe senso creare anche altre categorie di progetti? Per esempio, Peer-To-Patent ha un segnale “needs help” che si può associare a una nuova domanda di registrazione di brevetto. Walter, quando scrive i post sui progetti della settimana, mi pare abbia in mente una cosa così: un puntatore che indirizza l’attenzione verso certi progetti.
      4. come si fa tecnicamente? Un modo per realizzarla nei limiti di Ning potrebbe essere questo hack, che però io non ho provato.

      Idee, suggerimenti, offerte di aiuto sono benvenute :-)

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      Federico
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      Mio contributo:

      1) Dopo 9 mesi. Dopo 6 mesi di inattività il progettista di riferimento riceve un “warning”.

      2) Visto che la classificazione automatica dei progetti fatta da Ning funziona malissimo, non ci si può aiutare troppo con l’ordinamento “I più attivi”; occorrerà un monitoraggio, magari alla fine di ogni mese si da una controllata a tutti i progetti. Se non sbaglio l’amministratore del Ning può intervenire sui Gruppi, quindi può inserire l’etichetta “Inattivo”.

      3) Non ho compreso bene.

      4) Sì, l’hack l’avevo suggerito io; posso provare nel mio ning di prova a fare un test veloce. Dovrebbe creare una tab collegata a un sottoinsieme di gruppi (avevo pensato a questa soluzione per la mio proposta sui circoli delle competenze)

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
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      1) potrebbe andare bene anche per me 9 mesi, ma credo che basti meno per poter affermare che un progetto è inattivo. Il “warning” al progettista lo manderei dopo 3 mesi di inattività. Io ho provato a farlo e non ho ricevuto nessuna risposta.

      2) l’amministratore può scrivere sulla pagina di progetto quindi può inserire qualche elemento indicativo: un testo oppure modificare il logo del progetto

      3) intendi un TAG di maggiore effetto comunicativo? ma quali sono i casi in cui serve? In genere, o si cerca una consulenza specifica o si cercano soldi…

      Cmq, questa segnalazione è importante come pulizia di Kublai rispetto ai suoi lettori, ma i rischi sono cmq limitati: è molto difficile che un nuovo membro si iscriva ad un progetto inattivo sia perché non compare in home page, sia perché stanno in fondo alla lista nella pagina dei progetti.

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      Federico V.
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      Offro il mio modesto contributo, sperando di non ripetere concetti già espressi altrove

      1. Non credo che sia possibile fissare un limite di tempo predeterminato, visto che per molte persone l’attività su Kublai non è l’attività principale.
      Credo comunque sarebbe utile contattare il progettista dopo tre mesi di inattività e ricontattarlo dopo un ulteriore mese. Se questi due tentativi vanno a vuoto credo il progetto possa essere considerato come inattivo

      2. Soprattutto, mi chiedo, che senso ha segnalare un progetto come inattivo? Ovvero che cosa possiamo guadagnarci dal definire dei progetti come “inattivi”, a parte avere una misurazione statistica peraltro alquanto rough? Anche perchè bisognerebbe poi distinguere tra progetti realmente morti e quelli che invece hanno scelto di proseguire il loro percorso altrove e, tra questi, quelli per cui l’esperienza Kublai è stata realmente utile per il prosieguo delle attività
      Personalmente penso che una taggatura particolare da parte dell’amministratore basti per individuare i progetti e costituire un sottoinsieme che può costituire una risorsa principalmente a livello statistico

      3. Il concetto espresso dalla terza domanda mi piace ma non ho ben capito come funzionerebbe lo strumento per realizzarlo.

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      Alberto
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      Alla domanda n.2 di Federico V: risponderei così:

      - distinguere con chiarezza i progetti inattivi evita che i kublaiani sprechino tempo e facciano una brutta user experience andando su progetti morti a fare domande e dare suggerimenti

      - distinguere con chiarezza i progetti inattivi gratifica quelli attivi, che sono poi quelli che ci interessano

      Provo anche a spiegare il mio punto 3, che Federico B trova oscuro. Sarebbe bello potere portare all’attenzione della community i progetti che hanno bisogno di una spinta per ripartire. In questo progetto i partecipanti possono segnalare un progetto con una bandierina “needs help”: questo dice alla community di dedicargli un po’ di attenzione extra.

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      Federico V.
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      Sul primo punto sono perfettamente d’accordo con te anche se mi chiedo (e che nessuno mi risponda, è una domanda puramente retorica) qual è l’incidenza di queste perdite di tempo sulle attività dei kublaiani

      Resto invece un po’ perplesso sulla tua seconda motivazione e non sono del tutto d’accordo con te (doveva capitare prima o poi :D), ovvero non riesco ad immaginare che qualcuno possa sentirsi gratificato semplicemente dall’essere riconosciuto e categorizzato come progetto attivo.

      Resta comunque inevitabile, a parer mio, che un’analisi dei progetti inattivi non possa evitare di entrare nel merito del perché i progetti stessi abbiano abbandonato Kublai.

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      Federico
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      Qualche test molto semplice, non so se può essere utile;

      Qui un esempio di una possibile pagina “Needs Help”.

      Tra pochi giorni dovrebbe aprire Ning Apps

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
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      Mondonapoli…

      inattivo dal 12 aprile scorso…. qualuno sa cosa sia successo? provo a contattare il progettista?

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      Alberto
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      Federico, interessante la tua idea di avere una tabella a doppia entrata, con i titoli dei progetti sulle righe e il tipo di competenza sulle colonne… ma chi farebbe la segnalazione? Il progettista stesso?

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Voglio un attimo soffermarmi su questa considerazione:

      Distinzione tra progetti e progettisti
      Se è vero che un progettista fermo probabilmente non porta avanti (almeno quì in kublai) il suo progetto, non necessariamente può risultare vero il contrario, ovvero che un progetto fermo corrisponda a un progettista fermo.
      Sicuramente l’obiettivo di Kublai è di portare a maturazione i progetti, ma questo non significa che possa essere necessariamente il progetto X relativo al progettista Y.

      Lasciare i progetti fermi, ma rianimare semmai progettisti motivati.
      Voglio dire con questo che tagliare in maniera netta i progetti inattivi potrebbe far disperdere comunque progettisti validi,che per innumerevoli ragioni a “questo giro” progettuale hanno avuto difficoltà, ma questo non significa che non possano presentare altri progetti, (auspicabile magari) con altri team e nuovo entusiasmo.
      Un progettista non sempre si sposa con un progetto..per cui come ci insegnano i Venture Capital più lungimiranti, spesso a progetti falliti corrispondono progettisti ambiziosi, ma magari non pronti, impreparati che volevano cimentarsi, raccogliere idee, e presentare un nuovo progetto con nuova linfa.

      Proposta

      Per cui proporrei un doppio rank di valutazione progetto/progettista(team), stato del progetto e motivazione del team a continuare con nuovo progetto, facendo tesoro del fallimento precedente.

      Help progettisti e layout
      Bisogna sempre pensare con la testa di un progettista che in media sul Ning ci verrà non più di 10 volte entro il primo mese e via via potrebbe venire sempre meno e non avere tempo, voglia o altro di visionare tutte le novità; per cui è necessario spingere al confronto faccia a faccia se possibile e con interazioni immediate lì dove sicuramente il progettista va ad operare sul Ning (la sezione dei Progetti, in particolare il suo).
      Qualsiasi pezza messa su Ning comunque sarebbe una cosa non organica, quindi macchinosa e pesante che rischierebbe di minare l’ecosistema che stiamo cercando di realizzare con il Club dei progettisti e nei Progetti stessi, che comunque sono generalmente animati e di facile utilizzo generale.
      Quello che occorre secondo me è uno o più bottoni scorrevoli feedback da implementare sul ning, nella sezione dei Progetti. In modo che il progettista che va per rispondere al forum progettuale, a colpo d’occhio veda i bottoni feedback, riempiendo il form possa realizzare un check di ciò che gli occorre, (grafica, programmatori, fundraising, assistenza legale-commerciale, ecc.).
      Queste informazioni potranno essere rese visibili a coloro che nel CdP o nella community vorranno rendersi disponibili; questo è un’approccio on demand su esigenze dei progettisti reali, il contrario per vari fattori e ragioni non ha funzionato e generalmente non funziona vedere consulteque.com dove c’è la lista di skill che si offre….e vedere invece Innocentive o getacoder, dove a problema avviene una gara per rispondere a tale risposta.

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Walter, scusa, ma non capisco il senso della tua proposta… ne della distinzione…

      per rianimare un progetto fermo, bisogna passare per forza dal progettista… e questa attività credo sia necessaria nell’ambito dell’animazione della community.

      Io credo che, copiando quanto dice federico v, taggare un progetto inattivo è un aspetto secondario.

      Credo anche che ci siano questioni più importanti su cui investire del tempo ovvero i progetti attivi, lo stimolo alla partecipazione da parte della community, attivare le statistiche del Ning, gli help desk e gli aperitivi con i progettisti, la diffusione di Kublai nelle Regioni più latitanti, l’animazione del blog, ecc…

      Relativamente all’Help per progettisti attivi, penso che basterebbe inserire nella descrizione del progetto, a mo di tag, la lista delle skills ricercate, senza metterci a fare applicazioni complicate.

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    • Avatar di Federico
      Federico
      Partecipante

      Il progettista nei commenti, poi un amministratore si occuperà di inserirla nella tabella; si opera con quello che si ha.

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ho letto solo ora questa osservazione che mi era sfuggita.

      Il senso della mia proposta sarebbe:
      - Distinzione progetto – progettista: Mi riferivo al fatto che un progettista possa aver cambiato idea sul progetto, possa essere motivato da un nuovo progetto, grazie magari anche alle nuove e mutate interazioni attraverso la community di Kublai. Questo porta in genere a fermarsi sul progetto vecchio, ma si dovrebbe cercare di stimolare (con gli strumenti a cui fai riferimento) ad aprire un nuovo progetto, solo se questa cosa non venisse realizzata, il binomio progetto-progettista potrebbero essere dichiarati inattivi.

      - Progetto inattivo su Kublai e attivo sul territorio: siamo sempre sicuri che ad un progetto inattivo sulla community, corrisponda un progetto inattivo nel territorio?
      Se un progetto è molto attivo sul territorio, andrebbero comprese quali siano le ragioni di questa inattività in Kublai. In poche parole, siamo sicuri che a questa percezione di inattività che avrebbe Kublai non si contrapponga un ‘altrettanta percezione di inattività da parte di Kublai nei confronti del progettista?

      - La mia piccola provocazione, vuole evidenziare che date le regole del gioco, chi non rispetta queste regole del gioco non è più della partita; ma che le modalità di soppesare questa inattività sono più ampie, complesse e raffinate. Quello che tu dici sull’investimento di tempo sui progetti è importantissimo, ma credo altrettanto che bisogna porre attenzione su come tenere i rapporti con le varie realtà, che dovrebbe avvenire il più possibile con modalità di contatto diretto (second life, forum, workshop territoriali, help desk ecc.), ma anche con modalità indiretta, ovvero individuando quei progettisti che sono più addentrati con le logiche dei social network, sanno fare rete e relazione, sono in grado di coinvolgere ed essere filtro tra community e progetto territoriale.
      Posso farti diversi esempi su Kublai di progetti-progettisti riattivitisi proprio grazie alla presenza di un progettista-progetto forte a livello locale e molto attivo nella community di Kublai.

      Esempi:

      Balla coi cinghiali era fermo per mesi su Kublai (ma attivo nell’organizzare il festival) si è riattivato nella community grazie a Reti Glocali e alla capacità di Enrico di sollecitare e fare filtro.

      Pazienti.org: come lo consideriamo attivo o inattivo? c’è stata nel primo mese un forum interessante e un help desk, ma poi scarsa attività nella community. Sappiamo invece che il team sta lavorando, ma non deve essere frutto di un’indagine casuale o volontaristica questa informazione, ma piuttosto un lavoro strutturato e fatto insieme ad altri progettisti del Club che abbiano relazioni più strette tra di loro e che possano sia introdurre queste informazioni nel patrimonio conoscitivo della community, ma anche riportare ad interagire con Kublai progetti/progettisti che magari non sono portati a farlo.

      La modalità di realizzare questo, non deve essere considerata una perdita di tempo, sottratto ad altro; personalmente credo solo si tratti di una co-responsabilizzazione e un coinvolgimento mediante il Club dei Progettisti, per operare al meglio.
      Il tempo che consideriamo “perso” ad attivare uno pseudo progetto-progettista inattivo, se questi interagisce con progetti già attivi a livello locale, ce lo si ritrova esponenzialmente restituito;

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