Breve e sintetica presentazione fatta il 19 al porto dei creativi…

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  • Breve e sintetica presentazione fatta il 19 al porto dei creativi…
  • Iniziato da Cristian Mazzoni Avatar di Cristian

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    • Lo Switch-off è un termine inglese con il quale si identifica lo spegnimento di un sistema o di un servizio, questo mi ha fatto pensare ad una serie di eventi e situazioni, che hanno prodotto la seguente reazione: Faenza_SwitchON, nessun passaggio di stato tra l’uno o l’altro sistema o servizio ma bensì una miscelazione orientata alla riscoperta e rivalorizzazione del territorio.

      Tutto questo nasce inizialmente da un ulteriore progetto, un blog che va sotto il nome di Faenzattiva, che ha l’obietivo di porsi come punto di incontro tra cittadini e pubblica amministrazione.

      Un ulteriore sviluppo di idee hanno portato ad allargare il progetto Fenzattiva in Faenza_SwitchON, in un’ottica in cui la città stessa si fonde con i nuovi strumenti digitali e sintetici con l’obiettivo di andare a riscoprire più a fondo le radici storiche e culturali nello scenario in cui ogni giorno viviamo e ci ritroviamo. Sto parlando di una vero e proprio mash-up tra nuovo e vecchio tra città e web tra città e persone e tra persone e persone.

      L’obiettivo è quello di creare delle vere e proprie “politiche culturali-innovative di convergenza cross-mediale“, ecco come:

      * creare con l’amministrazione locale una vera e propria sinergia tra cittadini e comune nelle quali adottare tecnologie web tipo blog o revisione del sito orientato ha strategie collaborative e partecipative scaturendo quelle dinamiche che vanno sotto il nome di e-participation, e-democracy, e-gov.

      * fondamentale il campo dell’istruzione, dal quale appunto partirei comportandomi nel modo seguente:

      sviluppo e riscoperta culturale del territorio, creare spazi all’interno dell’orario scolastico in cui far intervenire persone (i nonni dei ragazzi, famigliari ecc) in cui tramite la vecchi cultura orale scoprire linguaggi, sapori e storie (luoghi, paesaggi, tradizioni popolari, aneddoti) di un tempo, trasmettendole ai ragazzi i quali poi la rielaboreranno in una cultura neo-orale (blog a sezioni scritti dagli alunni su storie locali, ricette ecc) scardinando quegli aspetti caratteristici della cultura tipografica.

      sviluppo e riscoperta culturale digitale, in questo caso le nuove tecnologie verrebbero usate subito sul campo sia dagli insegnanti che dagli studenti genitori o nonni (immagine: ragazzi e nonni davanti al monitor del pc) utilizzo di blog (blog della scuola con tanto di giornalino, compiti e relazioni da svolgere). Sperimentare approcci di condivisione del lavoro, informazioni tra: studenti-studenti, studenti-insegnati, insegnati-studenti, insegnati-insegnanti.

      * In ambito turistico significa trasformare la visita turistica in una “esperienza” in cui far respirare ai turisti le proprie tradizioni popolari.

      * Un ulteriore risvolto, potrebbe essere quello in ambito commerciale sia tradizionale sia di tipo elettronico con il conseguente rilancio dei prodotti locali tipici…..

      Concludo, con una citazione di Churchill:
      “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”

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