Documento di progetto II

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  • Iniziato da Adriana Scuotto Avatar di Adriana

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    • Ciao a tutti, 

      come accennato siamo alle prese con la redazione del documento di progetto che presumibilmente entro la fine del mese dovrà essere consegnato a Creative Clusters – Città della Scienza.

      Non abbiamo ancora terminato la definizione dell’operatività. Tuttavia, abbiamo pensato che possa essere già importante condividere la prima parte volta a definire la strategia del progetto.

       

      Parte una nuova sfida per piazzarsi almeno tra i primi 10 progetti!

       

      Come sempre, grazie

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
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      Ciao Adriana

       

      scusa se non ti ho già risposto. Questo nuovo documento mi era sfuggito.

      Adesso lo scarico, leggo e vi rispondo.

       

       

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Adriana

       

      complimenti, è un ottimo lavoro :)

       

      la prima parte del documento scorre via molto chiara. 

       

      Qualche appunto….

      A pag. 2 date una definizione di FFC molto chiara e bella, ma quando la ripetete nel paragrafo dedicato alla mission, scrivete una cosa un po’ diversa. In particolare a me piace la definizione di “sistema di raccolta fondi per la cultura” piuttosto che “piattaforma web” perché è più ampio e si apre naturalmente verso altri sviluppi delle vostre iniziative. Mi da anche l’idea di una vision con una certa complessità.

       

      Ho scritto “vision” apposta. Per la mia personale scuola di pensiero aziendalista, la mission è il risultato di ciò che volete fare, non ciò che volete concretamente fare per raggiungere quel risultato. Da Wikipedia, la mission di Walt Disney è rendere felici le persone, non fare pupazzi, film o altro.

       

      A mio avviso l’innovazione sociale funziona allo stesso modo: puntare ai risultati, come quello di permettere a tutti di contribuire alla cultura “direttamente” e “democraticamente” senza lasciar decidere a qualche funzionario di gestione del FUS quale film vada finanziato e quale no.

      Mettiamolo in rete! Così si vedrà qual’è effettivamente il progetto migliore!

      Sono sicuro che la Rete premierà i progetti culturali a discapito di quelli commerciali.

       

      L’investimento a ritorno sociale è un concetto che mi piace molto. Posizionarsi rigidamente su questa posizione, a mio avviso, non è furbo. Per es., perché escludere la ricerca fondi di produzioni che mettono a disposizione dei donatori alcuni vantaggi? Penso alla realizzazione di una serie di concerti di musica classica in un borgo: chi fa una donazione, a prescindere dall’importo, potrebbe ricevere uno sconto del 20% sul prezzo del biglietto in qualità di membro della comunità di sostegno di quel progetto.

       

      La comunità di sostegno è anche un po’ questo: condivisione di rischio e oneri, condivisione dei risultati.

       

      Poi, ho visto che vi piacciono gli schemi, ma quello a pag. 5 a me non convince. La “cultura” non è un (1) settore. 

      Se cercate le definizioni economiche di “settore” in Italia, non troverete il settore “cultura”

      Come puoi leggere nelreport dell’EU, l’Italia non definisce la “cultura” … e già questo è un bel problema, non trovi?

      :-)

       

      In Italia ci sono le “attività ricreative, culturali e sportive” con sotto una 40ina di voci… tutto un gran calderone.

      Per fortuna la Commissione Europea gli dedica un filone di attività coerente, che fa parte della Direzione Educazione e Cultura.

       

      Insomma, parlare di Cultura è un gran casino e la definizione che ne date, andrebbe approfondita o meglio, inserita, visto che non c’è.

       

      Dentro il paragrafo “settore” (titolo bruttino), parlate anche di questo vantaggio competitivo di FFC che è la creazione di una community culturale. Benissimo, ma perché questo importante vantaggio competitivo che vi caratterizzerà non appare neanche marginalmente nella vision/mission di FFC?

      Questa considerazione ve la faccio non perché ci sia qualche errore di fondo, ma perché siate in grado di raccontare la vostra idea in modo completo, efficace e conciso.

       

      Tornando un attimo al paragrafo della Mission, ci vedo dentro degli elementi economici che mi stonano. Le percentuali andrebbero messe altrove e spiegate all’interno di un modello di sostenibilità.

      Altrimenti, se volete lasciare una indicazione nella Mission, ci vuole qualcosa di più generico, tipo: la raccolta fondi più economica sul mercato.

       

      Value proposition: mentre può andare bene quella per i donatori, trovo un po’ debole quella per i richiedenti. La value primaria per i richiedenti è vaga, con poca personalità, non rispecchia a sufficienza lo spirito di FFC. Insomma, se l’offerta è solo quella di uno strumento per la raccolta fondi, allora possono anche iscriversi a Paypal e pagare solo il 4% di commissione! Pure quello è uno strumento di raccolta fondi! La value secondaria dice una cosa che non mi torna: un sistema con il tutto/niente in cui bisogna aspettare la fine della campagna per sapere se avrò i soldi e nel frattempo non raccolgo nulla, tutto è fuorché una riduzione dei tempi di raccolta!

      E in conclusione, nella value dei richiedenti, non fate accenno alla creazione di una community di sostenitori!!!! Cioè nella vostra offerta non c’è un richiamo al vostro principale vantaggio competitivo.

       

      Cmq, forse sono stato un po’ duro, ma mi sembra arrivato il momento di tirare fuori idee forti e ambiziose, non credete?

       

       

       

       

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    • Avatar di Antonio
      Antonio Scarpati
      Partecipante

      Ciao Nicola,

       

      a noi i tuoi commenti “rock” piacciono! Crediamo anche noi che sia giunto il momento… :-)

       

      Procediamo con le integrazioni. Bellissimo il link con il quale si rileva l’assenza di una definzione di Cultura in Italia! 

       

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      ciao ragazzi 

      come procede il lavoro sul documento? Mi pare di aver capito che lo dovete presentare a breve. C’è qualche aggiornamento?

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    • Ciao Nicola,

      abbiamo integrato la bozza del documento da presentare a Creative Clusters seguendo i punti che ci sono stati indicati nel format da seguire.

      Fatta la massa critica, è giunto il momento di sbarcare su Kublai!!! :) La deadline per la consegna è il 10 maggio, quindi aspettiamo presto i contributi numerosi di tutta la community!!!

       

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    • Ci hai anticipato di poco! Avevamo già in serbo per voi la nuova bozza! :) Restiamo in attesa del prossimo feedback!

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    • Buongiorno Adriana, Mariavittoria, Antonio è veramente un piacere fare la vostra conoscenza attraverso Fund For Culture. Interessantissima iniziativa, complimenti!

      Mi chiamo  Simona, faccio parte dello staff di Kublai,  vi seguo da circa un mese e  spero di darvi suggerimenti utili  per  progetto in vista della ravvicinata scadenza  del 10 maggio p.v.

       

      Partirei dall’indice:

      Il cuore dell’idea  : Piacere Fund for Culture a mio avviso è perfettà!

      L’inserimento del  team all’inizio di un progetto  è insolito, a me piace, aiuta nell’identificare le professionalità e i profili delle risorse coinvolte.

      Approfondirei l’ analisi del contesto territoriale, sociale, culturale inquadrando un po’ meglio  le dinamiche del Crowdfunding italiane in riferimento a quelle europee ecc.

      Così come espliciterei in modo più chiaro l’ idea progettuale: perché, a chi si rivolge, come funziona, quali i risultati attesi?

      Manca quasi del tutto la parte di sostenibilità economica del progetto. Avete già delle stime attendibili?

      Resto in attesa di un vostro feedback. Buon lavoro. Simona

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    • Avatar di Antonio
      Antonio Scarpati
      Partecipante

      Ciao Simona, grazie mille per il supporto! 

      Siamo contenti che ti sia piaciuta l’introduzione “Piacere, Fund for Culture”: è un nostro motivo di orgoglio!

      Faccio una premessa sul documento che non vuole essere una giustificazione ma che comunque rappresenta un vincolo operativo: il documento deve rispettare una griglia (l’indice) che prevede un max di 4 pagine sia per la parte relativa alla strategia che all’operatività.  Abbiamo dovuto “stringerci” un pò!

      Tuttavia non è detto che non possiamo rendere meglio ciò che abbiamo proposto nel documento! :)

      Per quanto riguarda l’analisi del crowdfunding in Italia, abbiamo preferito evidenziare solo l’assenza di una piattaforma similare in Italia. Purtroppo per quanto riguarda le dinamiche del crowdfunding in Italia è una storia che si sta scrivendo e sperimentando in questo periodo. Ci siamo attenuti solo a descrivere l’innovatività e la funzionalità alla realizzazione di una vera e propria innovazione sociale.

      Dal punto di vista dei cardini dell’idea progettuale (perchè, a chi si rivolge, come, quali risultati), abbiamo provato a rappresentarli in diversi punti dell’elaborato: mission, target, servizio offerto, settore d’appartenenza. Che ne dici di indicarci dov’è che ha rilevato le criticità?  Ci metteremo subito all’opera!

      Per quanto riguarda la sostenibilità economica, abbiamo effettuato delle simulazioni, ma attualmente, la voce che le mette in scacco è quella della piattaforma: sono in corso preventivi e ricerca del partner. Solo una volta trovato chi farà al caso nostro, potremo definirla con chiarezza!

      Grazie ancora! Ti aspettiamo presto!

      Antonio

       

       

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    • Caricata nuova versione del documento…con un colpo di scena nel finale! ;)

      Abbiamo fatto piccole integrazioni sostanziali: specifica del target e individuazione di un nuovo riferimento iconografico.

      Vi aspettiamo!

      A presto!

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    • Ciao Antonio buongiorno.

      Sono d’accordo sul valore della sintesi, però ciò che ho colto nel vostro documento in particolare nella prima parte, è una poca organizzazione dei concetti chiave come : a chi si rivolge, perché, quali i risiltati, messi non al  posto giusto. Ciò crea una difficoltà di lettura che penalizza il progetto che a mio avviso è molto, molto interessante.

      Per quanto riguarda l’ analisi di contesto capisco la difficoltà ma credo che un piccolo sforzo vada fatto sull’attività di Fundraising.

      Date un’occhiata alla bibliografia di questo sito:http://www.ub.edu/bid/23/domenico2.htm 

      anche qui ci sono spunti interessanti http://www.cerfe.org/public/Leonardo.pdf

      In bocca al pupo per la “ricerca del fornitore” .

      Buon lavoro

      Simona 

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao a tutti, ho letto con piacere in vostro documento nella prima versione, sto apprezzando la seconda versione
      appena caricata.
      Immagino le attivita’ quando partiranno: in genere nelle organizzazioni si prevede un momento ed un punto di controllo, in particolare se l’oggetto e’ di carattere finanziario e monetario e’ meglio se effettuato da elementi esterni .
      Volevo chiedervi se nel piano avete comunque previsto una sorta di Comitato di controllo e verifica, che certifichi la validita’ dei flussi di cassa. Complimenti per il vostro progetto, grazie per la vostra attenzione. A piu’ tardi LMF

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Allora ragazzi, ho visto il nuovo documento.

       

      In generale, a mio avviso, fila tutto… con qualche dubbio.

       

      Intanto il par Target, nella parte relativa ai proponenti, lo trovo un po’ fumoso e ridondante. Ci sono 3 frasi che ripetono lo stesso concetto. A me sembra pure che facciate una specie di selezione ma non è chiaro. Se c’è, la ritengo una barriera all’entrata di cui non avete bisogno in fase di start-up. 

      Sempre lo stesso paragrafo lo renderei più schematico per renderlo piu leggibile, quindi separando nettamente proponenti e donatori.

       

      Il vostro posizionamento è molto chiaro. Lo è anche il servizio, ma come sopra, vi inviterei a rendere il paragrafo più schematico e leggibile mettendo in evidenza i servizi principali. Mi piacciono le evoluzioni del servizio che adesso è un po’ più flessibile e realizzabile.

       

      Ora secondo me è venuto il momento di sciogliere il nodo principale: la parte economica.

      Capisco che vi mancano i dati sul costo della piattaforma e dell’applicazione mobile, ma senza una valutazione sui costi (almeno teorica) e sulla quantità di fondi raccolta, come fate a dire che per voi sarà sostenibile un modello di revenues basato sul 7%????

      Se il 18% è un dato reale, voi state troppo sotto secondo me.

      E poi non lo potete dimostrare perché non avete ancora affrontato gli economics.

       

      Quindi, sarei in voi, tenterei di buttare giù una bozza di bilancio preventivo anche inventando il costo della piattaforma oppure facendo un paio di scenari con due prezzi differenti almeno per capire che tipo di investimento limite potreste essere in grado di fare.

       

      Dai ragazzi, un progetto senza economics non è nulla più che un idea virtuale.

       

      E sappiate che se non arrivate primi a Creative Clusters, vi cancello il progetto da Kublai 

      :))))))))))))))

      Cos’è questo obiettivo di piazzamento????

      Primi. Punto.

      dai che vi voglio bene e ci tengo ;)

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    • Avatar di Antonio
      Antonio Scarpati
      Partecipante

      Nooooooooooooo! Da kublai noooo!!!

      Che cattiveria spietata!! :)

      Che mondo sarebbe senza Kublai?!

       

      Dopo il tuo commento, si è scatenata una due giorni no stop offline! 

      Ieri abbiamo un avuto un bellissimo incontro con Meetweb per la strutturazione della piattaforma: abbiamo finalmente dei riferimenti che potremo utilizzare per stabilizzare il conto economico.

      Oggi incontro con Creative Clusters per un confronto sul documento e notizie sull’evento che si terrà al 99% il 14 giugno!

      Inoltre tanti contributi via mail che andremo a sintetizzare nella prossima versione del documento di progetto.

      A dopo!

       

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    • Passata la nottata, siamo pronti per pubblicare la nuova versione del documento di progetto ed un’analisi della sostenibilità. Ce l’abbiamo fatta!! :)

      Quest’ultima andremo a pubblicarla nella discussione “Modello di sostenibilità di FFC” in quanto non farà parte del documento che presenteremo. Si tratta di una scelta fatta sulla base dell’incontro avuto ieri a Creative Clusters in quanto i valutatori sono chiamati più a valutare la business idea piuttosto che il business plan. Noi siamo già avanti e pertanto abbiamo fornito solo pochissimi dati per trasmettere la fattibilità di una sfida fondata su un “sogno”. Cosa ne pensate? NIc, cosa ne pensi?

       

      Confidiamo in un vostro feedback prima della stampa definitiva di lunedì! 

      Grazie a tutti, vi aspettiamo!!

       

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao a tutti, ho letto con piacere il vostro documento sia nella prima che nella seconda versione. Vi ripropongo la mia domanda gia’ fatta per la prima versione ovvero che “…in genere nelle organizzazioni si prevede un momento ed un punto di controllo, in particolare se l’oggetto e’ di carattere finanziario e monetario e’ meglio se effettuato da elementi esterni .
      Volevo chiedervi se nel piano avete comunque previsto una sorta di Comitato di controllo e verifica, che certifichi la validita’ dei flussi di cassa. Complimenti per il vostro progetto, grazie per la vostra attenzione…”

      Grazie per la vostra attenzione

      A piu’ tardi LMF

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    • Avatar di Antonio
      Antonio Scarpati
      Partecipante

      Ciao Luca,

      grazie per il tuo contributo! Perdonaci se non ti abbiamo risposto, ma eravamo così in linea con la tua osservazione che l’avevamo metabolizzata con naturalezza! 

      Il progetto prevederà l’impiego di un tesoriere che avrà il compito di monitorare i flussi meccanizzati che saranno gestiti dai sistemi di pagamento esterni. Il controllo delle uscite potrà essere effettuato dagli utenti in tempo reale potendo controllare sempre le entrate e le uscite. Spero di aver centrato la tua criticità!

      Grazie ancora per i tuoi commenti, grazie sempre per la tua attenzione. :)

      A presto, 

      Antonio

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      ragazzi, la versione 0705 manca ancora di “numeri” e conti… dire che la piattaforma costa 35.000 euro a fronte di un potenziale di 100milioni di raccolta, non ha molto senso.

      Scusate se ve lo dico cosi, ma serve una valutazione precisa di quanto è l’investimento complessivo, le persone con le relative competenze necessarie, gli investimenti in comunicazione, quindi il fabbisogno finanziario e l’individuazione di un break-even economico.

      Senza questi dati, anche solo supposti, ance solo semplificati, non si riesce a ragionare.

      Quanti progetti di raccolta dovete chiudere per stare in piedi?

      Quanti donatori iscritti servono per stare in piedi?

      Quanto serve investire per portare progetti sulla vostra piattaforma?

      Quanto serve investire per portare donatori sulla vostra piattaforma?

      secondo me, a occhio, ci vogliono almeno 300.000 euro di capitale iniziale per coprire i primi due anni per arrivare ad un break-even forse al terzo anno…

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    • Avatar di Antonio
      Antonio Scarpati
      Partecipante

      Nicola, ci troviamo con i tuoi 300 mila. Nella prima stesura degli economics pubblicata nella discussione “Il modello di sostenibilità”, abbiamo infatti stimato uscite per circa 320 mila euro nei 3 anni ed un primo margine dal 3 anno.

      Ma si tratta di “numeri” che non sono potuti rientrare in questo documento specifico per Creative Clusters perché la fase di sviluppo del business plan è demandata alla seconda fase del bando per le prime 5 idee vincitrici e la prossima valutazione sarà incentrata solo sulla business idea.

      Dopo la consegna del documento, e in realtà parallelamente lo stiamo già facendo, ci dedicheremo alle simulazioni di conto economico e all’allestimento dello stand in vista dell’appuntamento per la presentazione del progetto fissato per il 14 giugno.

      Ora incrociamo le dita per domani!!!

       

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      aaahhhhh

      mi ero perso quel doc sulla sostenibilità :)))

      l’avevo sparata li sui 300mila… ma tornano, bene…

       

      cmq va, sono sicuro che va!

      in bocca al lupo

       

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    • Avatar di Antonio
      Antonio Scarpati
      Partecipante

      Crepii!!!!! :))))

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao a tutti, Antonio grazie per la tua risposta, in parte mi soddisfa ma approfondiremo questa criticita’

      piu’ avanti, ora siete impegnatissimi. In Bocca al Lupo anche da parte mia LMF

       

      P.S. In buona sostanza chi controlla il Tesoriere ed i conti? Serve forse un Comitato composto anche 

      da utenti esterni, magari partecipanti al Fund, che a rotazione si prestano a verificare per conto

      di tutti, insomma una specie di Garanzia per tutti gli altri. Ma di questo come ti ho detto parleremo

      a missione compiuta. Grazie LMF

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