Descrizione
Il progetto “Green Up” nasce a partire da un’azienda calabrese, che rappresenta una delle più importanti realtà imprenditoriali del Sud Italia e la principale nel mercato delle acque Minerali in Calabria e Sicilia. L’idea si basa sulla raccolta del pet post consumo mediante l’istallazione di eco-compattatori in tutta la Calabria (circa 16 distributori situati nei principali supermercati delle province calabresi). Gli eco-compattatori hanno una capienza massima di 75 kg di bottiglie che vengono selezionate al momento dell’inserimento nella macchina e automaticamente compattate e depositate nei recipienti presenti all’interno, mediante sistemi avanzati di riconoscimento e separazione automatica dei materiali conferiti in base al colore e tipologia. Alla fine del processo verrà registrato sulla Fidelity Card, consegnata dall’eco-compattatore alla prima operazione effettuata, il saldo accumulato tramite l’inserimento delle bottiglie. Il valore del buono sconto potrà essere speso nei punti vendita aderenti all’ iniziativa. In questo modo il cliente viene incentivato alla salvaguardia dell’ambiente.
I rifiuti vengono accantonati in containers, localizzati nei pressi dell’eco-compattatore, e con una frequenza stabilita, attraverso un sistema di trasporti, vengono trasportati in una zona di stoccaggio e lavorazione del Pet.
L’obiettivo del progetto si fonda sulla costituzione di una nuova linea di prodotti ecosostenibili: verrà prodotta una nuova bottiglia, composta dal 50% di Pet riciclato e 50% di pet vergine.
Il Pet è oggi uno dei materiali più utilizzati per confezionare l’acqua minerale perché leggero, resistente e riciclabile al 100%. Oltre ai vantaggi descritti, però, la plastica presenta anche rilevanti svantaggi, con particolare riferimento alla sua non-biodegradabilità e alle ingenti quantità di petrolio che vengono impiegate per la sua produzione. Non potendo essere smaltita nei tradizionali inceneritori per le sue caratteristiche di composizione (la plastica bruciata produce una notevole quantità di gas tossici), una volta abbandonata, essa permane nell’ecosistema; I rifiuti di plastica non correttamente riciclati finiscono principalmente nei mari, dando vita a delle vere e proprie isole galleggianti. Nell’Oceano Pacifico il gioco delle correnti ha prodotto una “pattumiera galleggiante” di dimensioni pari a due volte il territorio del Texas. Onde evitare che arrechi significativi danni ambientali, occorre pertanto impegnarsi per favorirne il recupero, e il progetto “Green Up” mira proprio a ciò, e poichè il nostro Paese sembra aver raggiunto anche il primo posto in Europa per la raccolta e la selezione dei contenitori in Pet, il riutilizzo del Pet riciclato nel settore alimentare non solo contribuirebbe significativamente alla riduzione dell’impatto complessivo dei cicli produttivi associati alla nostra industria, ma offrirebbe anche la possibilità di incrementare e sostenere il ciclo virtuoso della raccolta differenziata e del recupero degli imballaggi”;
Dopo un’attenta analisi di mercato, infatti, abbiamo constato che Nel corso degli ultimi 15 anni, il consumo di acqua minerale in PET è sensibilmente aumentato raggiungendo circa il 70/75% dell’intera produzione. Inoltre, Secondo la ricerca “Gli Italiani e i materiali riciclati” 3 italiani su 4 dichiarano che preferirebbero acquistare bevande in bottiglie di plastica riciclata;
In conclusione, il progetto ha due obiettivi principali: la riduzione dei rifiuti grazie all’utilizzo degli eco-compattatori che riducono di un terzo i volumi dei rifiuti e il miglioramento dell’immagine dell’azienda che si fa carico del problema dell’ambiente e dell’ecosostenibilità.